33.

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Il locale è veramente affollato, più del solito nonostante pensassi fosse impossibile.
Madison mi tiene per mano per non perdermi, mentre evitiamo le persone sulla pista da ballo tra una spinta e una gomitata.
"Sta' attento, Dio!" Esclama contrariata per l'ennesima volta la mia amica guadagnandosi un semplice occhiolino da un ragazzo con in mano due drink.
Ridacchio mentre sento Madison davanti a me sbuffare pesantemente.
Ci fermiamo solo quando, dopo aver superato la massa di persone in pista, riusciamo a scorgere la zona in cui si trovano tutti gli altri della nostra compagnia.
"Vieni!" Mi urla la mia amica nell'orecchio per farsi sentire anche con il volume della musica così alto.
Faccio per seguirla quando sento una mano poggiarsi sulla mia spalla, sobbalzo al contatto.

"Ehi." Mi saluta un ragazzo dall'aria familiare.
Alto, castano con dei bellissimi occhi marroni, corpo magro, forse troppo per i miei gusti, ma nel complesso veramente un bel ragazzo.
"Ciao Mike!" Lo saluto con un sorriso amichevole ricordandomi di averci scambiato qualche battuta dopo l'ultima partita di basket, la partita che ha segnato un po' l'inizio di tutto quanto.

"Hai tolto le stampelle vedo." Constata sinceramente felice per me.
"Si, diciamo che mi avevano stufata." Ammetto ridacchiando per poi girarmi verso Madison.

"Mad, lui è Mike e Mike, lei è Madison." Li presento sotto lo sguardo indagatore della mia amica.
"Piacere!" Esclama il ragazzo passandosi nervosamente una mano tra i capelli.

"Il piacere è tutto mio." Risponde con un tono di voce aspro Madison solo dopo avermi trucidata con lo sguardo.
Cosa le prende?

"Ti unisci a noi?" Domando al ragazzo ignorando la mia amica.
"Volentieri, i miei compagni mi hanno appena scaricati per stare con le loro ragazze, il brutto di essere l'unico single del gruppo." Ci spiega facendomi ridere mentre Madison resta inflessibile.

"Andiamo." Dico sospettosa lanciando INPS guardo interrogativo alla mia amica, cominciando a camminare verso i divanetti dove sono presenti Jacob, Ashley, alcuni ragazzi della squadra come Thom e Carter, e addirittura Brent e Travis.
Quest'ultimo mi ha anche informata del ritorno di Jason, il quale probabilmente dovrebbe farsi vedere alla festa di questa sera.
Il mio cuore batte a mille al solo pensiero di rivederlo dopo quello che è successo tra noi e tutte le questioni lasciate in sospeso.

"Ehi ragazzi, ho portato compagnia!" Esclama una volta arrivata dagli altri con al seguito Mad e Mike.

"Sono Mike." Si presenta con un cenno imbarazzato.
Alcuni ragazzi che fanno parte della squadra lo guardano male, probabilmente per la palese competizione che c'è tra le due scuole, mentre Travis, Brent e Ashley si limitano a sorridergli dopo aver pronunciato il loro nome a turno.
Ci sediamo tutti quanti attorno al tavolo, ciascuno di noi con qualcosa da bere in mano e cominciamo a parlare di qualsiasi argomento, a partire dalla festa che ci sarà in spiaggia la prossima settimana, fino al corso del professor Biggins, che solo il nome è una garanzia...
In realtà io mi limito solo ad annuire o dare risposte brevi e concise, troppo impegnata ad aspettare l'arrivo del biondo e a guardarmi in torno per cercarlo.
"Ragazzi vado a prendere qualcosa da bere." Li informo mentre mi alzo lisciandomi il tessuto dei jeans dopo essermi accorta di aver finito il mio drink.

Cammino facendo lo slalom tra le persone e salutando qua e là qualche volto familiare di qualche mio compagno di corso fino a che non mi blocco letteralmente sul posto.
Molto attorno a me si girano verso l'entrata del locale nel momento stesso in cui lui ne varca la soglia.
Jason si trova qualche metro davanti a me con indosso una camicia bianca e un paio di jeans neri che gli stanno da Dio.
I capelli biondi spettinato come al solito gli donano un'aria trasandata che lo fa sembrare ancora più bello di quanto non lo sia già.
Lo guardo, un po' anche con rabbia, il fatto che sia stato via così tanto mi ha davvero dato fastidio, avrebbe almeno potuto avvisare.
Lui però sembra non accorgersi nemmeno della mia presenza, troppo impegnato a godersi gli sguardi di tutti quanti addosso e provocandomi una smorfia disgustata.
D'un tratto i suoi occhi incontrano i miei e quasi non riconosco il suo sguardo glaciale, un lampo di non so cosa gli passa negli occhi mentre passa lo sguardo su tutto il mio corpo.
Sconcertata da quello che vedo mi fermo e incrocio le braccia come aspettando una sua mossa.
Dopo aver alzato un sopracciglio e avermi guardata male si gira e tira per il braccio la prima ragazza che gli capita di fianco per poi metterle le mani sui fianchi e cominciare a baciarla, o meglio, succhiarle la faccia, scatenando degli urletti entusiasti da parte delle amiche con cui la ragazza si trovava.
Spalanco la bocca e per poco il bicchiere vuoto che ho tra le mani non mi cade per terra.
Sento qualcosa dentro di me rompersi e le mie speranze andare in frantumi mentre comincio a darmi della stupida per aver anche solo creduto di poter essere speciale per Jason.
Lui mi guarda senza smettere ancora di baciare la ragazza a caso che sembra veramente presa da lui, poverina, un'altra ragazza che sperimenterà la delusione.
Mi riprendo subito e sorrido al ragazzo che non ha ancora staccato gli occhi da me come creando una sorta di sfida, nonostante dentro mi senta morire.
Mi giro e, dopo aver rifilato a un ragazzo che non conosco il mio bicchiere vuoto me ne torno dai miei amici notando con grande gioia, sono ironica ovviamente, che Jason e la sua amichetta, che ora si trova sulle sue gambe, si sono uniti a noi.
Con un falso sorriso mi siedo tra Mad e Mike che non appena mi vedono fanno mi sorridono e spostano lo sguardo da me al biondo e la ragazza.
Alzo gli occhi al cielo, perché hanno tutti questa strana idea di me e Jason?
"Che dite di giocare a obbligo o verità?" Propone la ragazza che si è portata dietro Jason.

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