Come ho detto ieri mi sembrava di vivere un sogno. Stamani mi sono svegliata alle 5:00 del mattino con il fisso pensiero di provare quella pista.
E.... no! Non stavo sognando. Era tutto cosi reale e bello. Di sicuro oggi mi sarebbe successo qualcosa di meno bello. Ho visto l'alba ed è stato qualcosa di magico. Si lo so. Sono troppo fantasiosa. Ma secondo me quell'alba voleva dirmi qualcosa. E il primo raggio di luce puntava nel centro di quella benedetta pista. Ah.... tralaltro abbiamo una compagna di stanza. Si chiama Dana Johnson. All'inizio è dura e sembra prepotente ma secondo me se la si conosce non è niente male come ragazza. Sono anche piu sollevata da parte della mia famiglia perché prima mi aveva scritto Leo e mi aveva detto che tutto andava per il verso giusto. Nessun disturbo o cose varie. E per me non c'era notizia migliore.
Sono le 7:00 del mattino e non vedo l'ora di vedere la mia classe, di conoscere al meglio questo college. Oggi a quanto pare farò qualche disastro perché sono abbastanza euforica. Da quando ho visto quella pista dentro di me si è acceso qualcosa. Mi manca tanto Nicola. Chissa se anche nel suo college si vede l'alba come qua. Chissa se si diverte. Chissa se anche loro hanno una pista per roller, bici, skateboard o che ne so io. Sono curiosa di sapere come sta. Darei di tutto per rivederlo un'ultima volta e dargli un abbraccio forte.
Adesso mi vado a preparare perché se no faccio tardi e non vorrei. Stavo per entrare in bagno e una voce da dietro mi disse "cavolo come sei mattutina!"pensavo ci fosse un fantasma nel bagno. Era Dana. Io l'avevo detto che non era niente male.
"Buongiorno anche a te Dana. Si. Ehmm... di solito dormo fino alle 8:00 o oltre ma questa mattina mi sono svegliata presto ehhhh...." non feci in tempo a finire la frase che Dana mi disse "Vedo che parli un bel po' tu eh... Comunque è l'ansia da primo giorno del college che ti ha fatto alzare presto"
"Tu come fai a saperlo?" le domandai con tanto di quella voglia di sapere
"Tesoro non è la prima volta che vado ad un college" disse decisaCome sarebbe a dire?
Non dissi niente.
"Be' vedi io ho frequentato un altro college prima di questo ma non mi piaceva molto e perciò ho cambiato scuola e ora, eccomi qui" il silezio fu rotto da queste parole.
... WOW ...
Non dissi nulla per non farla arrabbiare o che so io.
Dopo questa piccola chiacchierata di prima mattina entrai finalmente in bagno. Era un bagno come altri. Tipo quelli degli autogrill. Messi in condizioni molto più decenti, ovvio.
Uscita dal bagno sentii Jessy che urlava il mio nome come una suora cieca in preda di qualcosa.
"Eccoti finalmente. Ma dove ti eri cacciata?" mi disse.
"In bagno dove vuoi che fossi andata risposi io un po' stranita.
Mi avviai in camera per vestirmi.
"Cosa mi metto per il primo giorno da collegiana?" domandai a Jessy.
"Sportiva ma non molto. Alla moda ma non troppo. Mettiti qualcosa di comodo ma che non sembri un pigiama" disse Jessy.
"Grazie Jessy sei molto utile" dissi fra me e me in modo sarcastico.
Rovistando nella mia valigia decisi di mettermi ina maglia con su scritto "boston 23" che mi aveva regalato Nicola prima che se ne andasse via per sempre, e un jeans. Ai piedi mi misi le mie amate nike.
I capelli gli lasciai sciolti. (Come sempre d'altronde)
"Jessy sei pronta? Avanti scendiamo o faremo tardi per la colazione" urlai io come una pazza isterica.
"Arrivoooo" disse lei.
Scese giù siamo andate al bar della scuola per fare colazione. Io presi un frappuccino e un cornetto. Mangiavo quasi sempre o solo quando potevo permettermelo questa roba per colazione quando uscivo con mia mamma e Leo. Dopo aver mangiato ci siamo dirette verso la segreteria per chiedere dive dovevamo andare
"Corso F. Seconda stanza in fondo al corridoio a sinistra" disse la vicepreside. "Grazie mille" esclamammo in coro.
Arrivate in classe il professore non c'era e io pensai che era malato o che si fosse dimenticato di noi.
Stavo ammirando la mia aula quando ad u tratto chi vidi? Nicola.
"Jess... Jessy.... ehi Jessy, Jessy, Jessy" iniziai a 'urlare'
"Che c'è?" mi rispose Jessy con un tono strano.
"Ma quello non è..." non feci in tempo che lei "NICOLAAAAAAA".... esclamò. "Jessy, Alice.... che bello rivedervi. M-ma che ci fate voi 2 qui?"disse Nicola alquanto sorpreso di vederci li. Il mio desiderio si era avverato.
FINALMENTE HO POTUTO RIVEDERE NICOLA ANCIRA UNA VOLTA
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You saved my life
RomanceAlice è una ragazza di 17 anni che si trasferisce in America per gli studi. Lei è una ragazza che ama davvero tanto i suoi pattini a rotelle e tutte le persone leali con lei. Li fa nuove amicizie e incotra vecchi amici/amiche. Una volta arrivata al...