cap21 verso i 1730k

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Hgg... "svegliati Alice...oggi è il grande giorno"urlava Jessy saltando sul suo letto. "Ma insomma sono le 6:00 del mattino. Ti pare il caso di urlare questo?"urlò a sua volta Dana che sembrava abbastanza irritata. Jessy si avvicino a me e mi abbraccio "Mi mancherete tutti quanti lo sai" dissi io a lei che nel frattempo era diventata una fontana. "Amore mio cosa ne sarà di noi. Avevo un piano in mente di come potevamo passere gli altri 2 mesi al college e tu oggi te ne vai" a quel punto piansi anche io. "Già. Anche se non abbiamo stretto chissa quale amicizia ma penso che mancherai anche a me. Si lo so. Lo so. Ora direte che non ve lo sareste aspettate da me, ma Alice io ti ritengo una delle mie migliori amiche. Mi dispiace che tu te ne debba andare cosi, di punto in bianco. Hai cambiato tutti e non solo Jim" disse Dana. A quel punto diventai una fontata anche io. Scesi dal letto e abbracciai entrambe le mie donne. "È qui che sta l' addio?" disse Jim entrando nella stanza insieme a Nicola. "Si" dissi io con voce spezzata e saltandogli addosso, abbracciandolo. "Amore" mi sussurò Jim. Il mio piccolo Jim. Non volevo staccarmi da lui, ma dall'altra parte che potevo fare? Di sicuro non stare sempre attaccata a lui.

10:30

"Ragazzi mi mancherete tutti quanti, dal primo all'ultimo." Dissi io, mentre tenevo in mano i miei adorati pattini e sulle spalle lo zaino. Salutai tutti e quando arrivai a Jim mi limitai a dargli i miei pattini. "Ti ricordi? È grazie a questi pattini se ci siamo conosciuti" dissi io guardandogli e sorridendo. "Già. E sembrava solo ieri. Era tutto così bello e ora... guardati... insomma stai partendo per frequentare la "Luis School". Devvero sono orgoglioso di te Alice Belli. Spero che..." lo interruppi dandogli un bacio caldo. Diverso dagli altri. Le nostre lacrime si incontrarono bagnandoci le labbra e lasciando gli occhi spensierati. "Signorina Belli si muova non abbiamo tutto il giorno" mi disse un fuori campo. Era il tassista del college. Salutai tutti, di nuovo, e poi salii in macchina. Sembrava lo stesso percorso di strada che avevo fatto per la Boston... Non ero manco a meta strada che gia mi mancava quella famiglia. Nel tragitto mi limitai ad ascoltare musica e a guardare fuori dal finestrino. Era la mia canzone preferita che forse forse ha deciso qualcosa di stratosferico "Human" ...
Il  mondo da un finestrino è strano. Sembra tutto come una freccia che ti obbliga ad andare avanti senza farti voltare dietro. Come il sorriso di crush che poi piano piano svanisce nel nulla come polvere. Ad un tratto ricevetti un messaggio da mio fratello. Mi chiese se tutto andava bene lì.  Allora gli raccontai tutto. Mi consolo con le sue parole rassicuranti e fratellose. "Siamo arrivati" disse il tassista facendomi distaccare la mente. "Ahm ok... la ringrazio." Scesi e presi le mie cose. Volevo solo buttarmi nel letto e urlare. Per un attimo volevo lasciarmi andare al mondo. "Buonpomeriggio signorina. Lei è?" Mi chiese qualcuno appena entrai nella "Luis School"
"Alice Belli. Sono nuova di qui" dissi io con un fil di voce e con un sorriso spaventato da tutto. La donna sembrava su una quarantina. Mi disse dove dovevo andare e subito mi precipitai in camera. In quella che da ora in poi sarebbe stata la mia stanza. Chissa se ero sola in quella camera? Avrei avuto una compagna? Tra poco l'avrei scoperto.

....

Ecco. Era il momento. Mi trovavo davanti alla porta di "camere mia". Bussai e nessuno rispose. Allora ribussai, non si sa mai. Di nuovo nessun movimento. Allora spalancai la porta e mi ci scaraventai dentro. Lasciai la porta aperta e mi misi a disfare la valagia. Sentii qualcuno bussare "avanti" dissi io. Era una ragazza "scusa ma tu sei la nuova ragazza della scuola? C'è qualcuno nel
cortile che ti cerca" disse lei con voce angelica e simpatica "ok grazie mille"
Corsi giu dalle scale e... non vidi nessuno. Feci per ritornare dentro quando vidi Jim. Corsi e lo abbracciai forte  forte. Non ci posso credere. Era davvero un eroe, e come tale aveva un mantello addosso. Con quello era capace di fare cose meravigliose. "Jim! Che ci fai qui?"
"Non posso stare senza te ... ecco"
"Sei un cretino" risposi io scerzosamente e lo baciai. Era pazzo, e questo era evidente, perchè solo un pazzo avrebbe scavalcato 1730k

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