Una volta arrivati al campus abbiamo preso qualcosa da mangiare e ci siamo seduti fuori. Io avevo preso un'insalatina e come frutta uva. Io adoro l'uva. Troppo. Tanto. Finito di mangiare sono corsa subito in camera per posare lo zaino e prendere i pattini. Ero super convinta di vole entrare in pista e nussuno mi avrebbe bloccata. Emhh.... si certo.... nessuno...
Dicevo.
Posato lo zaino presi di gran furia i roller e scivolai giu dalle scale del mio dormitorio. Sentivo che sarei arrivata sulle stelle. Ero sicura che appena avrei messo quei pattini sarei andata su marte, sarei volata sul cielo stellato (anche se era giorno ma va be dettagli=) )
Sarei sfrecciata lontano lontano e non sarei piu tornata li, in quel college.
Mi ci stavo un po abituando alla vita li ma io mi sentivo un po' come in gabbia. Volevo essere libera, sbizzarrirmi come un cavallo.
Comunque, tornando a noi, scesa le scale non esitai neanche un secondo a mettermi i pattini. Mi ero dimenticata quella sensazione che si provava ad andarci su. Be che dire era da circa 2 anni che non gli usavo piu. Dovevo badare a mia madre e non avevo tempo di usarli. Sembrava come se hai piedi avessi incollato delle ali o meglio ancora dei razzi. All'inizio mi tremavano un po le gambe ma dopo neanche 5 minuti sfrecciavo come se non ci fosse un domani. Ahhhhh.....
Chiusi gli occhi e lasciai i problemi alle spalle. Ormai io non avevo il controllo del mio corpo. Anzi. Erano i miei piedi che andavano da soli. Per poco mi dimenticai che non ero piu nei vialetti della mia picvola cittadina in Umbria ma ero in uno dei piu prestigiosi college dell' USA.
"Vedo che hai seguito il mio consiglio" sentii qualcuno che mi prese per il polso. Era Jim. È grazie a lui se ora so cosa mi sono persa in questi 2 lunghi anni. "Ah si... avevo dimebticato cosa si provava ad andare sui pattini" gli dissi sfilando il mio polso dalla sua mano. Ero imbarazzata. E infatti si vedeva. "Ti va di fare una passeggiata per il campus?" Mi chiese Jim.
Be cosa dovevo fare quel pomeriggio per non permettermelo? Niente. Quindi senza esitare accettai.
"Io sono un ragazzo semplice. Vengo da una famiglia in Canada. Odio le persone false. Quelle con una doppia maschera. Io non sono quel tipo di ragazzo che usa giramenti di parole. Se c'è una cosa te la fico e basta" disse lui. Mi meraviglia. Si be ecco pensavo che i ragazzi li fossero romantici, duri, stronzi... come ogni ragazza pensa per il suo "ragazzo perfetto".
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You saved my life
RomanceAlice è una ragazza di 17 anni che si trasferisce in America per gli studi. Lei è una ragazza che ama davvero tanto i suoi pattini a rotelle e tutte le persone leali con lei. Li fa nuove amicizie e incotra vecchi amici/amiche. Una volta arrivata al...