Continuai a baciarlo e baciarlo... non mi volevo staccare da lui. Mi suonò il telefono era Jessy "si può sapere dove ti sei nascosta?" Mi domandò lei alquanto preoccupata. "Tranquilla e qui con me questa fenomena" rispose questo fenomeno.
Si sentì un respiro profondo di sollievo dall'altra parte del capo. "È meglio se torniamo a scuola se no sono guai piccola" disse Jim serio. Presi le mie cose e continuai a baciarlo. Non mi importava del tempo ne della scuola. Volevo stare sola con lui. Di notte. Sotto un cielo ricoperto di stelle. "Amor....dobb...iamo....andare se no.... facciamo tardi" disse lui balbettando perche continuavo a baciarlo. Ci siamo presi per mano e siamo ritornati al college. "Finalmente!" Esclamò Jessy correndomi contro e facendomi cadere in terra. "Da quando siamo arrivate qui solo birbanterie fai. Capra" disse lei ridendo. Ci siamo alzate e ci siamo dirette in camere mentre Jim ando a salutare i suoi amici che erano in pista. Da quanto mi sono lasciata andare mi ero dimenticata della meravigliosa pista che c'era. Che tonta che sono
mi dissi tra me e me mentre guardavo la pista.
"Allora oggi ci sarà un campeggio qui fuori in giardino della scuola organizzata da Keisi e Antonie. Sarà bellissimo. Ci saranno tutti i ragazzi del college." Disse Jessy eletrizzata all'idea una volta entrate in camera.
Mi stesi subito sul mio caro e morbido letto ma subito una mano mi afferrò facendomi alzare per forza. "Alzati che non c'è tanto tempo per prepararti" disse Jessy.
"Ok ok" dissi io. "Tutto quello che ti serve è: pigiama, cuscino e sacco a pelo" mi diceva lei. Ma io non la stavo ascoltando. "Ma insomma" disse lei ridendosela. "Sto scrivendo a mia madre perché si è preoccupata."
Raccontai tutto per filo e per segno cosa era successo in questi mesi. Lei sembrava felice. Poi dovetti raccontare tutto anche a Jessy visto che mi importunava di domande. Tra una parola e l'altra giunse ora di scendere giù per il campeggio, se così si vuol dire. C'era tutta la scuola. No scherzo solo quelli della mia età. Appena scesi, presi un respiro profondo e ammirai il tramonto. Era meraviglioso. Stavo quasi come sognando. Vidi qualcuno da lontano e mi sembrava Jim perciò iniziai a camminare verso la sagoma ma... subito mi sentii rubata per la vita. Era Jim...Jim Pov's
Era così bella con la luce arancio quasi sporco di rosso del tramonto, che le stava addosso. Spuntandole da dietro la afferrai dalla vita e la strinsi tra le mie braccia, facendole uscire una risata candita. Le detti un bacio sulla guancia e lei si girò e mi baciò sulle labbra. Sembravano ali di farfalle le sue labbra sulle mie. Poi mi sorrise. Mi prese per il polso e ci siamo incamminati verso il centro del giardino dove c'era la nostra crew e il resto dei collegiali. Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. La sua bellezza superava quella del tramonto. Ed e tanta roba. I suoi capelli chiari e lunghi che sotto la luce del sole sembravano gli stessi raggi del sole. Quella ragazza mi aveva cambiato. E io avevo cambiato lei. "Capirai che la persona al tuo fianco e quella della tua vita la notte delle stelle" mi disse una volta mia nonna, quando io ero ancora un bimbino ingenuo. Di sicuro questa sarebbe stata la sera delle famose stelle. Me lo sentivo. Ne ero sicuro.
Alice Pov's
Quel ragazzo mi aveva cambiata e io lui. Con lui mi sentivo protetta. Di lui mi potevo fidare. Ero a mio agio.
"Il tema di stasera è l'amore e in particolar modo il saper apprezzare le persone. Ci sarà da divertire. Soprattutto stasera sul darti ci sarà da sognare. Piccolo spoiler STELLE" dissero Antonie e Keisi.
"Stelle" sussurrai a Jim abbracciandolo e chiudendo gli occhi.
Lui, come al solito, mi bacio la fronte. Lo amavo troppo. Questa sarebbe stata la serata dei principi e delle principesse. Ok non esageriamo perchè sappiamo tutti che questi non esistono. Siamo stati tutti divisi in vari gruppi. Io ero con il mio cioe con quello quotidiano, formato da me, Nicola, Dana, Jessy e il mio fenomeno Jim. Ci siamo messi a fare diversi giochi come ad esempio la corsa con i sacchi, obbligo o verità... tutto molto divertente. Ma la parte più bella e quando ci siamo messi tutti intorno al fuoco, sempre divisi in gruppi ma in cerchio, mangiando marshmellow e cantando, parlando, ridendo, scherzando... volevo troppo bene ai ragazzi (maschi e femmine) anche a chi purtroppo non se lo merita. Mi sono divertita come una matta. Prima di iniziare questa bella esperienza tutti insieme il capo squadra, niente meno che i nostri sorveglianti, ci avevano tolto il telefono a tutti. Una serata senza tecnologia tra le mani. Troppo bello. Poi ci siamo messi a raccontare storie horror tutti intorno al fuoco. Che dire è stato una bomba. Ma il pezzo "magico" è stato quello che aspettavamo da tempo: LE STELLE. Io credo proprio che le stelle faccino nascere coppie tra persone che tu non avresti mai pensato che starebbero bene insieme. Mi riferisco a Jessy e Nicola. Si sono messi insieme. Ancora non ci credo. Io che gli credevo solo amici loro due. Ma comunque sia stanno bene insieme. E se si amano allora non c'è che dire. Quel momento è stato cosi romantico. Ci siamo divisi per coppie. Io con Jim ovviamente. Poi ci siamo sdraiati sul prato. Quel prato che di giorno è di un verde smeraldo e che di notte sembra un cielo nero, che cerca le sue stelle e la sua luna. Non avevo mai visto le stelle di notte. Sdraiata su un prato. Solo da una finestra di vetro in inverno, con il pleid sulle spalle e una tazza di tè verde fumante tra le mani. Sono due cose diverse. "Mia nonna mi diceva, da piccolo che mj sarei reso conto di aver trovato la persona della mia vita solo guardando le stelle, insieme a essa." Disse Jim spezzando quel silenzio. Quel silenzio addormentato dove gli unici suoni che potevi sentire erano gli insetti.
"Io non ho mai creduto nell'amore. Forse perchè non ne ho mai ricevuto abbastanza. Forse perchè non esiste. Forse perchè la mia vita è sempre andata per il verso sbagliato. Forse perchè..." confessai io con le lacrime pronte ad uscire. Anche se non c'era da piangere. "Sai forse lei aveva ragione... forse l'ho trovata davvero la persona della mia vita. Tu. Il tuo arrivo mi ha cambiato. Tu..." mi disse Jim guardando quel cielo stellato. Mi fece scendere una lacrima. Mi rendeva felice. Mi girai verso di lui e gli diedi un bacio sulle labbra. Un bacio che durò un bel po. Non riuscivo a staccarmi da quanto lo amavo. "YOU SAVED MY LIFE" gli sussurrai all'orecchio. Mi appoggiai al suo petto e mi addormentai
STAI LEGGENDO
You saved my life
RomanceAlice è una ragazza di 17 anni che si trasferisce in America per gli studi. Lei è una ragazza che ama davvero tanto i suoi pattini a rotelle e tutte le persone leali con lei. Li fa nuove amicizie e incotra vecchi amici/amiche. Una volta arrivata al...