9

186 10 2
                                    

Candice

Ieri sera invece di trovare Jane a letto con me ci ho trovato Travis, posso dire che all'inizio ero incazzata nera con la mia amica ma poi mi sono rilassata.
Travis mi ha baciata a lungo e stordita per bene dopo avermi iniziato a toccare sempre di più. Dal canto mio fremevo per l'insicurezza e mi sono impegnata per godermi anche solo un po' delle attenzioni ricevute. Quando ho ricambiato il "favore" a Travis non si è tirato indietro quindi è da quando sono scesa che continua a mandarmi occhiatte lascive.

Non mi ero ancora resa conto quando in realtà mi faccia schifo. Lo evito alla grande, con il disappunto si Jane e l'appoggio di Paige.
Dopo due ore Luke torna dalla sua corsa. È completamente fradicio e ansimante, mi lancia un sorrisetto e va diretto in bagno. Quanto avrei voluto che ieri sera fosse stato lui a tenermi tra le braccia. Il modo in cui mi ha guardata sta mattina era veramente triste, gli si leggeva il rammarico negli occhi.

Passiamo la giornata in spiaggia a fare bagni e Jane continua a farsi fare foto con me dice di che altrimenti Instagram non la può invidiare... che stupida.

Travis cerca la mia attenzione e continua a sollevarmi per farmi stare affianco a lui, intanto Shelby mostra costumi degni di Playboy, fa pena per attirare l'attenzione.
Ma in fin dei conti mi diverto e alle nove quando usciamo sono già brilla.
Jane mi ha fatto bere alcune cose di cui non mi ha rivelato il nome e appena arriviamo al locale sulla strada principale inizio a muovermi a ritmo. Coraggio dettato dall'alcool.

Io, Jane e Melanie balliamo tutta la sera come matte. Il posto è frequentato solo da ragazzi grandi ma a nessuno sfiora l'idea che potremmo essere minorenni e alcuni si mettono a ballare con noi. Ovviamente il solito Luke iperprotettivo stacca ogni ragazzo che dimostra il minimo interesse nei miei confronti. Travis è più ubriaco di me e ci sta provando con una da mezz'ora finché finalmente si baciano. «Che cazzo, mi dispiace, C» Jane guarda la scena incazzata ma io sinceramente non provo nulla, chissene frega di Travis.

Quando David mi mette sulle sue spalle e mi trascina nel taxi la situazione è degenerata. Shelby non molla un secondo Luke e quindi lui ha delegato il lavoro di uomo delle caverne al suo amico. Jane non la smette di fare foto e ridere.

Entrando in casa David mi mette giù e dice «Vai a nanna C. Domani avrai un male alla testa allucinante meglio se riposi» mi da un bacio sulla guancia e gli sorrido. Jane mi trascina su per le scale, mi spoglia e mi mette il pigiama. Se non fosse per lei sarei ancora al primo gradino. Sto andando a letto ma la porta si spalanca di colpo. Jane è un bagno, chi cazzo è?

Travis, o meglio una versione ubriaca di lui appare alla porta. «Amore, vieni che ripetiamo quello di ieri sera» avanza verso di me e nonostante la lucidità mi afferra e mi fa stendere. Non mi piace la situazione ma non capisco nulla quindi cerco di urlare, ma il fiato mi muore in gola quando Travis mi mette un dito dentro. Senza preavviso, nemmeno mi sono accorta che mi ha tolto i pantaloncini del pigiama.

Il suo sguardo è voglioso e pieno di cattiveria. Ho paura.
Continua a muovere la mano ma io sono ferma e tento di parlare la non riesco a collegare la frase alla bocca. Mi sembra di svenire quando l'urlo strozzato di Jane giunge alle mie orecchie, mi concentro. Che succede? Cosa sto facendo? Abbasso lo sguardo e vedo Travis arrabbiato perché non sono venuta. In tre secondi sento una serie di imprecazioni e delle braccia mi sollevano di peso.
Concentrati Candice, cosa stavi facendo? Mi guardo leggermente intono e lo vedo lo sguardo di terrore di Luke. E poi il pugno che si becca Travis. David ha uno sguardo truce e non credo di averlo mai visto così in tutti gli anni che lo conosco. Jane ha le lacrime agli occhi. Cosa è successo? Non mi è chiaro.

«Candy, Candy guardami per favore» incrocio lo sguardo di Luke lo fisso. «Stai bene?» non so che rispondere. A quanto pare non dovrebbe andare bene ma tutto quello che ho ingerito non aiuta.
Respiro pesantemente, ecco devo vomitare. Non riesco a dirlo che in un attimo Luke corre e mi porta in bagno mettendomi davanti a water. Mi lega i capelli e mi sostiene sotto il seno e mi accarezza il braccio.
Quando finisco di vomitare tutto quello che ho ingerito sta sera mi viene da piangere. Sto collegando le cose e la faccia di Jane mi dice tutto. Qualcosa non va, per nulla. Siamo solo io e lei in bagno mentre mi aiuta a togliere il resto del pigiama e mi butta sotto il getto della doccia. Respiro a fondo, ho un saporaccio in bocca e sicuramente non ho smaltito la sbornia.
Dopo mezz'ora esco dal bagno con Jane che mi tiene la mano. Mi porta a letto, chiude la porta a chiave e si stende affianco a me accarezzarmi i capelli fini a quando non mi addormento profondamente.

La testa mi sta scoppiando e mi ricordo anche il perché.
Apro gli occhi e vedo Jane che sta piegando delle cose e le mette in valigia. Appena si accorge che sono sveglia mi corre affianco preoccupata.
«C. Stai bene?» è terrorizzata. Cerco di capire se ieri sera ho combinato qualcosa in particolare... si ho bevuto qualche drink di troppo ma non mi ricordo di nulla di tragico.
«Jane... di cosa parli?» ho la gola secca e la voce rauca. Ho sicuramente vomitato. Jane fa uno sguardo misto sollievo e ansia.

«Non ti ricordi di Travis vero?» ed eccolo. I flash nella mia mente si seguono e mi colpiscono come un treno. Spalanco gli occhi e per un attimo non vomito sulle lenzuola. Respiro profondamente e le lacrime mi scendono sulle guance. Mi vergogno perché ho perso il controllo della persona che sono veramente.

Mi vergogno perché Luke e David mi hanno salvato senò chissà cosa ne sarebbe stato di me. Mi vergogno perché ora tutti mi guarderanno con compassione e non posso sopportarlo per una cosa del genere. «Mi dispiace così tanto» Jane mi stringe tra le sue braccia. Dopo un tempo indeterminato mi alzo e vado in bagno. Mi lavo i denti e mi lavo, infine mi metto una tuta leggera. Scendere i gradini mi mette ansia, so che sono già tutti svegli è mezzogiorno e probabilmente saranno giù ad aspettare me.
Il primo che vedo è David che mi fa un sorriso gentile che ricambio poi vedo Le ragazze che hanno un espressione afflitta ma dispiaciuta, perfino Shelby. Luke ha un espressione indecifrabile ma vedo la sollevazione nel suo sguardo quando mi vede e mi scalda il cuore.

Infine Andrew e Damian sono sul divano, ieri sera sono tornati più tardi di noi, ma lo leggo nelle loro espressioni che sanno, sanno e sono incazzati neri.
Andrew si alza di colpo e mi abbraccia, come non fa da tempo. «Ti voglio bene sorellina, sono così dispiaciuto. Dovevo esserci per te quando servivo» lo dice con rammarico nella voce. Dopo essermi staccata da lui prendo una tazza e la riempio di caffè. Nessuno dice nulla e cerco di non chiedere dove sono Travis e il suo amico. Probabilmente se ne sbarazzati nella notte.

<<mine story>>

Quando ero con te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora