Luke
Ha gli occhi puntati su di me, me ne rendo conto sempre, ma continuo a guardare la strada è cerco di evitare più buche possibile per non spaccarle la schiena.
Guardo lo specchietto retrovisore; Adam mi segue a ruota.
Alle parole di Candy avevo una serie di commenti volgari sulla punta della lingua poi mi sono morso l'interno della guancia e per una volta ho cercato di farle capire i miei sentimenti per lei, il suo sguardo leggermente imbarazzato e il luccichio e i suoi occhi mi dicono che ho fatto centro.Dopo un altro oretta arriviamo nello chalet che guarda il parco da uno dei punti più alti. Abbiamo prenotato due casette, e io non vedo l'ora di poter dormire con Candice tra le braccia, come quando eravamo piccoli e avevamo paura del temporale, solo con molte più curve tra di noi e un paio di mani particolarmente vogliose.
Dopo aver ritirato le chiavi delle nostre casette entro e subito mi accoglie il profumo del legno e il calore. Candy ha un sorriso gigante sul volto e appena mette la testa dentro il bagno esce sogghignando, vorrei andare a vedere cosa l'ha fatta diventare così ma Adam mi chiama. «Ehi amico, va bene se ognuno mangia qualcosa in camera e poi magari ci sediamo fuori?» annuisco. Più tempo qui dentro; più tempo con Candice.
Vado in reception a consegnare il documento in cui c'è scritto che ho diciotto anni e dopo venti minuti finalmente torno in camera con le nostre borse.Apro leggermente la porta del bagno che non è chiusa a chiave e la vedo.
E immersa completamente dall'acqua della vasca e mostra quel che basta per farmi andare via di testa. Vorrei tuffarmi dentro di testa ma non voglio essere rude o sembrare un ragazzino esasperato.
«Luke, non startene la facendo finta di non voler entrare, accomodati» detto questo mi sto già spogliando e nel giro di venti secondi sono dentro la vasca con lei. Faccio in modo che la sua schiena si appoggi al mio petto e le accarezzo i capelli biondi, resi scuri dall'acqua.
«Come mai siamo stati insieme di più in questi due giorni che negli ultimi mesi?» lo domanda sussurrando e ho paura di essermelo immaginato, se non fosse per l'enorme sbuffo che proviene dalle sue labbra. «Probabilmente abbiamo capito che cazzata abbiamo fatto a dividerci anche anni fa, ma se vuoi provarci di nuovo io...» mi mordo leggermente il labbro ricordando il rifiuto di qualche anno fa, e come ha bruciato «Io credo di voler riprovare di nuovo» lo dico con voce sicura, cercando di non far trasparire la paura del rifiuto che si insinua nuovamente in me. La faccio girare per poterla guardare negli occhi, saettano ovunque fino a quando non ti posano suoi miei senza più spostarsi.
«Penso che riprovarci possa essere l'unica cosa positiva negli ultimi anni» detto questo mi bacia con tutto l'amore che non si rende conto di trasmettermi.
Rimaniamo in vasca per un altra ora e dopo essermi messo un asciugamano le tendo la mano per aiutarla ad uscire ma vedo la paura balenare nei suoi occhi. Una brutta sensazione mi invade la bocca.«Candice, che successe piccola?» trema leggermente e cerca di dire qualcosa quindi mi abbasso e la sollevo di peso. In questo momento vedo quello che sta cercando di nascondere. Ha lividi sui fianchi e all'inizio delle cosce. Il moto di rabbia mi scorre nelle vene.
Jordan.
Lo. Ammazzo.
Sono stanco di questi pezzi di merda di cui si circonda. Mi guarda con timidezza e tutta la rabbia la comprimo per abbracciala e aiutala ad andare oltre.<<mine story>>
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Quando ero con te
RomanceDa quando si sono conosciuti davanti a casa Luke e Candice non si sono mai separati, sono cresciuti insieme e non immaginano una vita l'uno senza l'altro. Quando doveva coprila per i disastri da bambini o proteggerla dalle cattive frequentazioni Luk...