Quando ero con te

8

Luke

Le ragazze sono stese per terra e chiacchierano tranquillamente mentre noi facciamo il bagno.
L'acqua è fresca e David continua ad alzare il sopracciglio ogni volta che mi guarda. So cosa vuole, è uno dei miei più cari amici e lo conosco da sempre.
È incazzato perché c'è Dylan che gira intorno a Jane. Cazzo lo capisco Jane è bellissima ma non sembra minimamente notarlo, e un po' mi dispiace. Io invece non sopporto Travis. Quando è arrivato in stazione e l'ha baciata davanti a tutti come se fosse sua... ho stretto i pugni e con ogni fibra del mio corpo mi sono controllato.

«Ehi amico, sai se ha un surf in casa?» Travis mi sorride tranquillo. Ha gli occhi chiari e i capelli scuri, non lo conosco bene perché fa tennis ed è tutto fighetto.

Lo guardo con sufficienza e disprezzo, so che se ne è accorto ma è troppo impegnato a fare il ragazzo per bene agli occhi di Candy. «Non so chiedi a lei» so che ne hanno, sono venuto un sacco di volte qui e io ed Andrew usavamo i suoi Surf. Travis con passo sicuro va verso Cadice, si abbassa e con un sorriso del cazzo le fa la domanda. Lei sembra in imbarazzo. Sa che il surf qui lo uso io di solito.

«Si certo, nella porta vicino alle scale, c'è ne sono due o tre... prendi quello che vuoi» lui le da un bacio sulla fronte. E questo mi fa stare anche peggio, è un bacio che le ho sempre dato io. Lei incontra il mio sguardo e lo distoglie subito.

«Tesoro» Shelby cerca di attirare la mia attenzione e le rivolgo un sorriso. Si è messa un costume succinto e so che mi vuole provocare e far distogliere l'attenzione da Candy. Le vado incontro e la sollevo. Subito incrocia le gambe dietro la mia schiena e mi bacia. Faccio in modo che Candice veda bene la scena, mentre la porto in acqua e finché le tolgo il pezzo sopra del costume. Subito i ragazzi iniziano a fischiare. Non si vede molto perché il mare è agitato ma lo sguardo selvaggio e sexy di Shelby è pazzesco. Non mi si stacca di dosso e io sono molto contento. Dopo poco incollandola a me, per non far vedere altro a nessuno la porto su per le scale baciandoci. David mi urla di aver fatto un bel centro e sento anche le ragazze ridere. Quando Travis mi vede alza un sopracciglio. Poi se ne va verso Candice con un surf sotto il braccio. Candy gli sorride ma vedo che sta cercando di non piangere. Questa cosa tra noi è troppo forte. Devo dimenticare quello che mi fa provare. Appena entro in casa Shelby si toglie il pezzo sotto e corre nel bagno. Grazie a dio nessuno è dentro casa. La seguo contento e appena mi toglie il costume ci buttiamo sotto il getto caldo della doccia.
Senza dire nulla si inginocchia e inizia a succhiare. Le tengo la testa mentre mi fa impazzire «Dio...» ... Candice. Per un attimo con dico il suo nome.
Dopo dieci minuti intensi esco dal bagno con un asciugamano in vita.

Affianco alla porta in cucina c'è Jane. Si sta aprendo una birra e mi degna solo di un occhiataccia delusa e poi se ne va impettita.
Ho fatto una cazzata e lei lo sa benissimo. Mentre scendo trovo Travis con in braccio Candy. Non so che esperienze abbia lui ma nel modo in cui si comporta sono sicuro che vuole una cosa sola da lei. Finisco una birra e cerco di stare calmo. Occhio per occhio. Dente per dente.
Maledizione.

La sera prima del compleanno di Candice ci sediamo tutti sulla terrazza a chiacchierare e a bere qualcosa. In due su ogni poltrona. Non le darò il mio regalo davanti a tutti, non esiste proprio. Quando tutti le danno qualcosa e le fanno gli auguri io rimango impassibile. Glielo leggo nello sguardo; crede che non abbia nulla il che fa pensare a che considerazione ha di me. Sorride a tutti con gentilezza e ringrazia.

Domani faremo una serrata fuori e "ci ubriacheremo tutti" parole di Travis, dio che sfigato, quindi all'una e mezza tutti iniziano ad andare nelle loro stanze e io velocemente cerco la scatolina che ho messo in valigia. Sta spegnendo le luci quando la trovo in salotto. Mi sorride «Manca qualcosa in camera?» perché diamine è così perfetta. Scuoto la testa e mi avvicino fino a quando i nostri corpi quasi si toccano mi abbasso e le do un bacio sulla fronte. Le sento respirare rumorosamente e rilassarsi leggermente. Le porgo la scatolina di pelle blu. Spalanca gli occhi mi guarda.
Si piccola non mi sono dimenticato il regalo, tutt'altro.
Scuote la testa leggermente e apre la scatola. Dentro c'è una collana, ci sono attaccate due lettere CL sono unite in modo delicato ma evidente e sopra ci sono incassati dei diamanti. Sbianca, sembra stia per svenire, il che mi allarma ma poi mi guarda con un'espressione di amore e sono le mie ginocchia a vacillare. Vorrei che mi baciasse ma mi abbraccia forte. Vorrei dire che mi basta ma non è così quindi la stringo a me senza staccarla un attimo. «Grazie mille Luke è pazzesca» le do un altro bacio sulla fronte e le auguro la buona notte.

Vorrei dormire con lei ma non glielo propongo nemmeno. Giù c'è Shelby che probabilmente non vede l'ora di ripetere la scena dalla doccia. Premio di consolazione del cazzo.

Sono seduto sullo sgabello in cucina bevendo un caffè con David e Paige quando Travis con in dosso solo i box scende le scale che portano alle camere padronali. Cerco di stare calmo Paige ha alzato un sopracciglio, ieri sera mi ha detto che Travis non le piace. È una ragazza simpatica e abbastanza estroversa, e poi la conosco da sempre. David invece ha irrigidito la mascella, è incazzato. Su c'è anche la camera di Jane in fin dei conti.
«fatto serata T?» il tono di Paige è tagliente, la adoro. David soffoca una risatina con un colpo di tosse e torna guardare il telefono.
Okay, siamo tutti senza maglietta ma io e David ci siamo degnati di mettere un paio di pantaloni della tuta prima di lasciare la camera, che cazzo.
«Non ne hai idea Paige» ammicca con fare provocatorio e in quel momento scende la padrona di casa con affianco Jane. Sono entrambe sorridenti, ignare della situazione in cucina. Appena la vede Travis la prende tra le braccia e la bacia davanti a tutti. «Tanti auguri tesoro, di nuovo» alza il sopracciglio in modo eloquente e a nessuno sfugge. Candy diventa leggermente rossa e si stacca alla ricerca del caffè che le passo facendole gli auguri. Mi sorride grata e con un po' di... frustrazione e pentimento. Giuro che se questo pezzo di merda la ha toccata senza il suo consenso lo appendo per il balcone che da sull'oceano.

«Vado a correre» dico in fine. Nessuno osa dire che mi accompagna anche perché non avrei tenuto il suo passo. Esco velocemente e scendo in camera mia, un buco di merda. Shelby dorme ancora. Mi metto i pantaloni da sport una maglietta e le Nike. Con le cuffie e il telefono, scendo i gradini due a due e dopo aver fatto stretching inizio a correre, aumentando gradualmente la velocità.
Il mio respiro è pesante e va ritmo con la canzone nelle mie orecchie. Mi obbligo ad aumentare il passo e a tenere sotto controllo il respiro.
Mi calma i nervi, ma non sono pronto a tornare alla casa.

<<mine story>>