Levi mi sfiorò le labbra cominciando a baciarmele.
Mi sembrava troppo strano che io avessi sognato quella situazione con lui però.....E se, non l'avessi sognata e Levi avesse mentito?
Comunque questo non importava più di tanto,mentire o non mentire,magari era solo imbarazzato di parlarmene,tutto qui.
Ma se ora lui mi sta' baciando e se prima ancora voleva farlo con me....
Vuol dire che io-Mi misi la mano sinistra sulla fronte,ero madida.
Il Corvino se ne accorse infatti mi prese sulla sua schiena (povero Levi 😂)
Mentre ero sulla sua schiena sentii una forte fitta alla testa,mi facevo troppe domande.....poi svenni.
Ero di nuovo lì,accasciata sul pavimento con il sangue che fuoriusciva dal mio morso sulla mano.
Non ci voleva un genio per capire che in quel momento non capivo più nulla di quello che stava accadendo.I: "devo rimordermi,devo ritornare lì in quel mondo....hanno bisogno del mio contributo,anche la mia squadra, Jean,Christa è ancora lì e poi.....Levi."
Dissi mentre mi alzavo da per terra.
Provai a rifarmi male ma,ero troppo stanca e non riuscivo nemmeno nell'intento di darmi un pizzicotto.
Potevo chiedere a mio zio delle risposte......ma suppongo che non sia in vena di spiegarmele proprio ora.
Mi sedetti sul letto.
I: "e se....(n/a).....non sapesse come tornare indietro?"
Già,quella ragazza magari ha sbattuto il dito del piede su di un mobile mentre aveva la matita in mano....ecco perché è lì,forse.
Continuavo a pensare anche se mi ero promessa di non farlo più,stavo troppo male per questo.
Andai verso il bagno e mi disinfettai la ferita sulla mano.
All'improvviso una strana sensazione mi fece notare un piccolo dettaglio,
Il braccio.Esso aveva il lungo taglio sulla parte superiore, proprio come era successo nell'altro mondo.
Ma a differenza di quel posto,qua il taglio era solo una cicatrice che non si vedeva neanche tanto.Quindi se ora ho lo stesso taglio nello stesso punto, quello che mi succede laggiù......mi succede anche qui.
Perciò se vengo mangiata da un gigante laggiù....
Non ci volevo più pensare,infatti continuai a tamponarmi delicatamente con il disinfettante il morso sanguinante.
Mi passai un pezzo di scottex sul morso,poi andai in cucina,non m'importava se mio zio non voleva parlarne in quel momento,io volevo saperne di più e io non volevo che succedessero cose di questo genere in futuro.
Mi affacciai dalla porta d'entrata della sala,mio zio era lì,seduto dal tavolo,con la testa fra le braccia e un bicchierino da liquori vicino a lui,quasi pieno.
Mi avvicinai lentamente ed infine gli toccai la spalla per attirare l'attenzione.
Lui si girò di scatto.
Io mi sedetti vicino a lui con le braccia conserte e lo sguardo severo di tutti i giorni.I: "zio, dobbiamo parlare"
Z: "d'accordo,sapevo che questo momento sarebbe arrivato"
Lo guardai stranita dalla sua veloce risposta,non si era mai comportato in maniera così sospetta e inquietante.
I: "dimmi perpiacere...... lì,in quel posto sono caduta da un cavallo durante una missione fuori dalle mura e mi sono fatta un taglio su tutto il braccio,quando mi sono svegliata nel lettino d'ospedale non capivo più nulla,ora invece mi sono accorta di avere la cicatrice"
Mio zio mi stava ascoltando molto attentamente, sembrava che il suo sguardo si tuffasse nelle mie parole.
Fu paziente,quando ebbi finito di parlare, sospirò,facendo un piccolo sorriso spaventato dalla reazione che avrei avuto.Z: "vedi....quella "matita" ti può portare in quel mondo e teletrasporta pure il corpo e la matita stessa con sé,ma se non te ne sei accorta,anche se dubito altamente,porti pure la tua coscienza dietro"
Cambiai immediatamente espressione,me ne ero accorta,era una cosa ovvia da capire ma,cosa c'entrava adesso.
Z: "quando ti fai male in quel mondo,ti farai male anche qui, perché teletrasportandoti,ti porti con te sia il corpo sia la coscienza capisci?....quindi è come se tu fossi in quel posto come nella realtà sei qui"
Inclinai la testa,avevo capito ma come lo aveva detto mio zio era incomprensibile.
Annuii con la testa,mi alzai e-
Z: "aspetta,anche (n/a) è con te?"
Io gli risposi con un semplice si.
Z: "ricordati,sono stato io a metterle la "matita" nella cassetta della posta"
Aspetta, CHE COSA?!!
quindi mio zio possedeva anche la matita della gendarmeria?
Ma a che scopo ha portato anche (n/a) lì?Scappai via,verso la camera,dove avevo messo la "matita".
Quindi mi faccio male e mi ritrovo le ferite nel mio vero mondo.... perché con me mi porto me stessa?
Quindi non è un illusione!!Presi la matita e la impugnai per bene nella mano morsa.
Guardai l'altra mano e mi rimorsi.*Si rimorde*
Ero seduta di nuovo sul letto,poi vidi di nuovo il buio.
Mi risvegliai,ero sempre sulle spalle di Levi.Forse non si era accorto che ero svenuta,wow,il mio salvatore proprio.
I: "h-hei....sai,forse sono svenuta"
L: "ah, scusami non me ne ero accorto"
Aspetta,ma Levi mi stava continuando a portare sulla schiena,se teletrasportandomi sono pienamente cosciente allora doveva accorgersi che non ero più sopra di lui.
Appoggiai la mia guancia sulla testa del Corvino.
Lui fece il suo solito "tsk"Non cambiava mai,ma,a differenza della figure avevo il vero Levi dinanzi a me e,gli piacevo anche....
Non mi sembrava vero,anche se,non capisco ancora nulla.
//Spazio Gaki//
Scusatemi tanto, questo capitolo è molto incasinato,spero che voi capiate, se avete delle domande da farmi scrivetemi pure nei commenti 💖🌸😂
Vi ringrazio un casino per le 1.0K
visual🌸😍🍞
STAI LEGGENDO
i don't care [ Levi x Reader ]
FanficStoria completa 🌸 Sei un'adolescente di 16 anni e non provi emozioni,o almeno,questo è quello che tutti credono di te. Un giorno mentre ti dirigi verso la scuola ti dimentichi matematica,tornando indietro però inciampi,ti risveglierai su di un lett...