~Il fine giustifica i mezzi~
Ero da sola in camera e guardavo fuori dalla finestra mezza aperta, aveva appena iniziato a piovere e tutti quelli che erano fuori correvano dentro per ripararsi, alcuni si riparavano i capelli con la giacca, altri con libri o quaderni e altri ancora, invece, correvano più veloci che potevano. I miei pensieri scorrevano liberi nella mia mente, ripensavo a quanto era stata bella la notte prima con Adrien, dio, quanto mi era mancato stare con lui, non riuscivo a credere che lo avessi lasciato, che mi fossi fatta ingannare da Crystal, quella maledetta stronza, volevo liberarmene, dovevo liberarmene. Ma come potevo fare? L'unico modo per sbarazzarsi di lei, senza che si vendicasse, era una sua confessione, cosa che ovviamente non avrebbe mai fatto, non di sua spontanea volontà almeno.
Improvvisamente mi venne un'idea, inspirai profondamente il profumo della pioggia, chiusi la finestra e mi precipitai da Adrien.
-So come liberarmi di Crystal- esordii entrando in camera sua e gli esposi l'idea che avevo appena avuto.
-Non se ne parla, non puoi farlo, e poi ci hai già provato: sai che non funzionerà- disse, nel suo sguardo c'erano preoccupazione e severità, ma anche un barlume di speranza.
-Lo sai anche tu che la compulsione è l'unica soluzione possibile; e pi non sappiamo se ne sia veramente immune, forse l'ultima volta non ha funzionato perché ero troppo arrabbiata e frustrata per potermi concentrare, forse è per questo che non ha funzionato- dissi cercando di far leva su quel pizzico di speranza che avevo visto nel suo sguardo.
-Rose, non si tratta solo di noi, se non funziona e se ne accorge, se la prenderà anche con Hope, rovinerà la vita di tutti quelli a cui vuoi bene. E, inoltre, potrebbe accorgersi che la tua compulsione è molto più forte del normale, e questo non deve succedere: non sappiamo cosa gli altri pensino a riguardo, potrebbero considerarla come la stregoneria- provò ad abbracciarmi ma glielo impedii, sapevo che voleva solo proteggermi, ma non ero d'accordo con lui: Crystal era una psicopatica, era lunatica, le sarebbe bastato svegliarsi con la luna storta o annoiarsi per decidere di rovinare la vita a uno di noi. Eravamo in bilico su un filo molto fine e le alternative erano due: camminare sul filo per metterci al sicuro, pur rischiando di cadere, o aspettare la tempesta e cadere di sicuro. E io preferivo la prima soluzione.
Corsi a cercare Crystal, non avevo molto tempo, sapevo che tra pochi minuti Adrien sarebbe andato in camera mia per fare la pace e consolarmi, e sapevo che non ci avrebbe messo molto a capire che non ero lì e dove fossi andata. Arrivai davanti alla stanza di Crystal, feci un bel respiro e mi concentrai, stavo per bussare quando lei aprì la porta, era sorpresa di vedermi lì, decisi che era meglio approfittare di quei secondi di iniziale spiazzamento e diedi il via al mio piano.
-Ascoltami bene Crystal, ora tu andrai dalla preside Grey e confesserai di essere una strega,- sentivo l'energia scorrermi nelle vene, questa volta non sarebbe riuscita a ignorarmi -ti dimenticherai di Adrien e dell'odio che provi per me e...- avevo quasi finito, c'è l'avevo quasi fatta, ma, ad un certo punto, mi tiro per un braccio, facendomi entrare in camera sua, chiuse la porta e mi spinse contro di essa. Affondò i suoi canini nel mio collo e iniziò a dire cose che non riuscivo a capire, avrei voluto spingerla via, ma non riuscivo a muovermi; qualcuno bussava, ma lei non ci prestava attenzione e continuava con il suo incomprensibile monologo.
-Crystal apri subito questa maledetta porta- urlò qualcuno, era Adrien, avrei dovuto dargli ascolto, dio quanto ero stata stupida. Adrien continuava a bussare e lei ad ignorarlo, mi sentivo sempre più stanca, sentivo l'energia che mi abbandonava, tenere gli occhi aperti diventava sempre più difficile.Adrien's P.O.V.
Continuavo a bussare e ad urlare, ripensavo alla discussione che avevo avuto poco prima con Rose, non l'avrei dovuta lasciare andare, avrei dovuto sapere che sarebbe andata subito da Crystal, ignorando quello che le avevo detto, avrei dovuto proteggerla, ma non l'avevo fatto è ora lei era lì, dietro quella porta, mentre quella dannata strega le faceva chissà cosa, e io non potevo fare niente.
Alcuni minuti dopo Crystal aprì finalmente la porta, Rose era distesa sul suo letto, priva di sensi.
-Cosa le hai fatto?- urlai
-La cosa giusta: ora è di nuovo una stupida umana, non si ricorderà niente della sua vita da vampiro, neanche di te- disse con sguardo compiaciuto e glaciale.
-Qualunque cosa tu le abbia fatto, devi farla tornare normale, perché non mi importa se lei non si ricorderà di me, io mi ricorderò di lei e la amerò sempre. E poi come credi di giustificare il fatto che lei sia tornata umana?- urlai, sul suo volto si disegnò un irritante sorriso di chi aveva già pensato a tutto; le diedi uno schiaffo e lei portò una mano alla guancia, ma non si scompose più di così.
-Quando da umani si diventa vampiri, raramente succede che poi si torni umani, e, malauguratamente, questa sorte è toccata anche alla nostra povera Rose. Ma non preoccuparti, con la Grey ci ho già parlato io: domani mattina Rose si risveglierà nel suo letto, a Miami, dove è giusto che stia- disse, quasi divertita.
-Quando il Consiglio scoprirà cosa sei e cosa hai fatto, non riuscirai a passarla liscia. E credimi quel giorno arriverà, sei circondata dalle camere dei professori, non credi che qualcuno si sia accorto di quanto hai fatto? Non credo che potrebbero decidere di dire ciò che è successo?- La minacciai, e lei scoppiò a ridere, per lei era tutto un gioco, non le importava niente delle vite che rovinava, le importava solo di se stessa.
-Mi credi così stupida? Nessuno può sentire cosa succede in questa stanza, per quanto forte tu possa urlare, nessuno ti sentirà mai. E se qualcuno del Consiglio lo scoprisse, sai cosa farebbero? Mi ringrazierebbero, ho fatto quello che tutti volevano fare, mi sono liberata di un problema- sapevo di cosa stava parlando, e purtroppo aveva ragione, nessuno avrebbe mai indagato sulla faccenda, si sarebbero accontentati volentieri della spiegazione di Crystal, per quanto questa fosse assurda. Me ne andai via, discutere non aveva più alcun senso, dovevo dire a Hope cosa era successo e prepararmi per accompagnare Rose a casa.~Spazio Autrice~
Spero che il capitolo vi piaccia,
fatemi sapere cosa ne pensate❤️
Spero di riuscire ad aggiornare presto😘
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Our Blood
Vampire"Sentii il cuore spezzarsi in mille frammenti, era come un puzzle che non sarei riuscita a ricomporre da sola, perché lui aveva i pezzi, glieli avevo dati io, perché senza di lui la mia vita era vuota. Avrei dato qualunque cosa perché tutto fosse di...