capitolo 6. Testa di cazzo

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Pov Barista
La prendo in braccio infilandole il giubbotto,la stendo sui sedili posteriori e accendo l'Audi. Per tutto il percorso con l'auto la guardo dallo specchietto retrovisore,dormiva beatamente con le guance ancora umide. So che lei ha un lato dolce,ma l'ha sotterrato nella parte più cupa del suo cuore,devo scavare per trovare quella dolcezza. Sarà difficile ma io sono molto ostinato.
In pochi minuti stiamo a casa mia,perche poi una ragazza cosi va a rifugiarsi in un posto come quello? Io ci vado sempre per pensare. Ma lei non capisco proprio. La prendo in braccio e all'istante si sente il suo profumo piacevole e delicato,apro la porta e salgo le scale un po a fatica. Aprendo la porta la infilo sotto le coperte lasciandole il mio giubbotto addosso. Mi siedo sulla sedia della scrivania,anche se non sono molto benestante ho potuto permettermi una bellissima casa. 
Mentre pensavo la ragazza si sveglia pian piano
"Ehy,ti ho portato a casa mia,ti eri addormentata sfinita sulla mia spalla. Cosi ho preferito farti dormire in un posto più confortevole"
Si strofina gli occhi e si alza traballante,tanto bella quanto antipatica e presuntuosa
"Ok,io vado ciao"
Dice lei camminando in direzione della porta,la blocco per un braccio
"Uno: prego. Due: piacere Noah. Tre: Puoi andare" dico lasciandole il braccio,se dobbiamo passare del tempo insieme, anche se credo che mai lo passeremo e nemmeno mi interessa,lo deve decidere lei "Grazie Mille,Amber,Resto." dice lei sedendosi sul letto. Perfetto
"Perché sei acida?" chiedo di punto in bianco sedendomi anche io
"Io acida? Lo sono solo con chi non mi sta di gradimento"
Dice lei accavallando le gambe
"Ma smettila di usare sto linguaggio forbito"
Dico ridendo
"Ma non lo faccio apposta" Dice lei contagiata dalla mia fragorosa risata
"Sei molto più bella quando ridi" dico senza vergogna,lei arrossisce e abbassa il volto
"Non ti hanno mai fatto un complimento i tuoi amici o che ne so..?"  Chiedo un po stupito dalla reazione
"Beh,non ho amici. E di solito non mi fanno mi complimenti, girovago solo per negozi o per prendere qualcosa da mangiare ogni tanto" dice lei arrossendo di più e con gli occhi lucidi
"Ok pomodoro" dico sorridendo
"Finiscila!" dice lei ridendo e dandomi uno spintone
"Vedi? Anche tu hai un lato bello. Non fare l'antipatica smorfiosetta" dico e solo ora me ne pento
"Davvero pensi questo?" dice lei triste "beh come prima impressione si,nel bar un'impressione migliore on me l'hai data di certo" dico,avrei dovuto rimediare l'errore ma sono sincero,io dico le cose come stanno.
"Ora capisco che impressione do alle persone,grazie" dice lei piangendo e scappa dalla stanza. La rincorro
"Amber aspetta,scusami" dico con il fiatone,corre come una lepre.
Ora che la stavo aprendo dico stupidaggini. Grande Noah!
Entro in camera,sentivo uno strano profumo, mi avvicino al letto perche proveniva da esso. Era il dolce profumo di Amber,sento qualcosa di duro sotto le coperte,scosto quest'ultime e vedo un piccolo diario rosa e perlato con scritto l'iniziale di Amber.
Continua

Due Mondi Troppo DifferentiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora