Immagina Harry Potter

Wolfstar

Un ragazzo dalla chioma pece sonnecchiava tranquillo sotto un melo nel giardino di casa sua e del suo ragazzo.

Si, avete capito bene, ragazzo.

Il ragazzo in questione è Sirius Black.

Esatto, lo sciupafemmine di Hogwarts che si rivela innamorato di uno dei suoi migliori amici.

Dolcissimo, vero? Ma sorvoliamo.

Voliamo dall'altra parte della casa, dove Remus Lupin sta chiamando a gran voce il suo fidanzato.

«SIRIUUUUUS!» stava urlando il biondo a pieni polmoni.
Stufo per le mancate risposte, iniziò a setacciare ogni angolo, finché passando accanto alla vetrata, lo avvistò sotto l'albero.

A passo di marcia si diresse verso il melo, pronto con una bella ramanzina, quando guardandolo da vicino, si accorse che stava dormendo.

Senza fare rumore, si distese affianco al moro, iniziando a percorrere il profilo del suo viso con il dito sottile, sfiorandolo come una lieve carezza.

Sirius, dal canto suo, aveva avvertito il tocco leggero e familiare, sentendolo percorrere con i polpastrelli la fronte, sfiorare le palpebre chiuse e il naso, per poi indugiare sulle labbra.

A quel punto, aveva lentamente aperto gli occhi, per poi girarsi a guardarlo.

Si guardarono negli occhi per minuti, forse ore, come se quelle pozze oro e quelle pozze color pece avessero potuto fondersi.

Non servirono parole per avvicinarsi e far scontrare le loro labbra, lentamente.

Le braccia del moro intorno ai fianchi del biondo, e le braccia di quest'ultimo a cingergli il collo.

«Ti amo» due parole speciali, sussurrate all'orecchio del mannaro, capaci di risvegliare in lui sensazioni meravigliose.
«Ti amo» una risposta, sussurrata col tono alterato dai capelli del compagno.

E continuarono così, a sussurrarsi parole dolci stando abbracciati, sotto quel melo.

Come a voler dimostrare anche al cielo che si appartenevano.