Capitolo 2

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Stiles era alla stazione di polizia.
Molte volte prima di andare a lavoro o anche dopo, passava alla centrale di polizia a volte per salutare sia il padre sia Parrish, il vicesceriffo, sia per aiutarlo con i casi. Quel giorno era lì solo per salutare. Parrish come sempre lo aveva stretto in un forte abbraccio, quasi da soffocarlo mentre suo padre gli aveva sorriso. Solo sorriso anche perché era concentrato su qualcosa che lo preoccupava.
-"Allora Stí, tutto okey a  scuola?"-
Stiles guardò il vicesceriffo alzando le spalle, normale, come sempre. Era stato pestato e insultato, aveva preso una B- in economia, Malisha lo aveva obbligato ad aiutarla ad appendere in giro per il liceo i manifesti per la festa di Hallowen.
Ovviamente lui non ci sarebbe mai andato.
Mentre usciva dalla centrale di polizia, intravide Scott appoggiato alla sua Jeep. Aveva quasi scordato che fosse uno stalker.
-"Uhm ciao?"-
Scott sobbalzò, tenendosi la mano al petto per fare il melodrammatico.
-"Cavolo Stiles vuoi farmi venire un infarto?!"-
Al giovane Stilinski scappò una piccola risata, alzando poi le mani in segno di resa.
-"scusa,ma essendo un licantropo non dovresti avere i sensi sviluppati?"-
Scott gli fece la linguaccia indignato.
-"Ero distratto! Comunque,hai da fare oggi?"-
Ci pensò su, doveva andare a lavoro, ma forse per un giorno poteva saltare.
-"Uhm no, perché?"-
Il sorriso sul volto del licantropo si allargò e Stiles non capì, mbah, roba da stalker, non ne era esperto.
-"Fantastico,allora vieni con me"-
Lo tirò per un braccio e lo condusse davanti alla sua moto.
-"oh no, scordatelo io su quella cosa non ci salgo, andiamo con la Jeep"-
Scott sbuffò ma accettò le condizioni del moro.
Prima di partire Stiles mandò un messaggio veloce a Laura per avvisarla che nel pomeriggio non sarebbe venuto a lavoro, ma che avrebbe fatto il turno serale.
-"allora dov'è che andiamo?"-
Scott si portò una mano al mento, pensandoci.
-"al cinema, c'è lo speciale di Star wars e visto che non ho mai e dico mai visto i film e che tu mi sembri un fan sfegatato di questa saga andiamo a vederlo insieme?"-
Gli occhi di Stiles si illuminarono e  sorrise eccitato e felice.
-"Dici bene Scott, sono il fan numero uno di Star wars e i film sono wow, li amerai, anche se dovrai farti bastare almeno per oggi solo un film"-
Scott fu felice nel vedere e sentire il ragazzo affianco a lui felice.
Così ascoltando Stiles che parlava del suo personaggio preferito, partirono verso il cinema.

--


-"Oh mio dio stiles è stato fantastico, potrei paragonarla quasi alla saga di Harry Potter per quanto è figa"-
Stiles rise annuendo all'affermazione del licantropo.
Avevano visto solo il primo  film, ma Stiles, meravigliandosi di se stesso perchè woooow non si era fatto prendere dal panico e paranoie, lo aveva invitato a casa sua per una vera e propria maratona.
Scott se avesse avuto la coda avrebbe di sicuro scondinzolato per la felicità.
-"Allora sei anche tu un nerd?"-
Scott annuì orgoglioso, gonfiando il petto e Stiles rise.
-"Parlando di cose serie ho fame"-
-"Ma se hai mangiato praticamente due menú big di pop corn!"-
Replicò Scott guardando Stiles come se fosse un Alieno.
-"hai visto quanto sono magro? Devo cibarmi, questo nerd non vive di amore e d'aria"-
Scott scosse la testa ridendo. Stiles era magro ma aveva sicuramente un buco nero al posto dello stomaco.
-"Okey principessa ,allora dove la porto?"-
Stiles ci pensò su. Effettivamente era una scelta molto ardua, scegliere il posto in cui mangiare non era una cosa semplice, c'erano almeno 14 locali validi per consumarne un buon cibo. Ma ne doveva scegliere solo uno, il che era irritante, sarebbe andato da tutti, ma vista l'ora e il non grande appetito di Scott, il lupo senza fame, alla fine decise.
-"Warrior's"-
A quel nome anche Scott illuminò gli occhi.
Warrior's era un piccolo fast food, situato proprio alla fine di Beacon Hills. Era molto tranquillo come posto e soprattutto facevano i miglior Hamburger con patatine fritte migliori della città, inventando anche nuove bevande ogni settimana.
-"Qual'è il tuo film/ libro preferito di Harry Potter?"-
Gli domandò Scott divorando letteralmente le sue patatine fritte con salsa barbecue.

"Allora come film, mi piace molto il calice di fuoco mentre come libro mmmmmh il prigioniero di Azkaban, è il mio preferito in assoluto, anche gli altri ma il terzo libro secondo me batte tutti"- Scott per poco non sputò le sue patatine.

-"Cavolo anche il mio! Vogliamo parlare di Sirius Black? É semplicemente fantastico"-
I due si ritrovarono a chiacchierare fino a tardi pomeriggio di ogni singolo argomento che a caso veniva fuori, scherzando e ridendo.
-"okey Allora mio adorato Stiles, il tuo vero nome è impronunciabile!"-
La risata di Stiles si fece più forte nel sentire Scott che cercava di pronunciare il suo vero nome senza sputare.
-"È per questo che mi faccio chiamare Stiles "-
Scott gli fece la linguaccia mentre Stiles continuava a ridere di gusto.
-"Amico ti va se domani andiamo a scuola insieme?"-
Amico. Stiles non ne aveva mai avuto uno, al liceo ovviamente. Allison era la sua migliore amica, ma non aveva mai avuto un amico. Fu felice di averlo, ma fu ancora più felice che quell'amico fosse Scott.
Un licantropo troppo imbranato, ma che sapeva contagiarti con la sua allegria.
-"Si certo mi piacerebbe, amico"-
Scott lo abbracciò prendendolo di sorpresa e dopo avergli sorriso un ultima volta se ne andò verso casa, mentre Stiles tutto contento di avviò verso la libreria.
-"ti vedo molto contento,che è successo?"-
Gli chiese Laura andandogli incontro con due tazze fumanti di caffè.
-"Nulla di eccitante, ma ho trovato un nuovo amico"-
Laura abbracciò contenta il corpo gracile e piccolo di Stiles.
-"aw sono davvero contenta per te Stì"-

--


La mattina dopo Stiles fu già sveglio, prima del suono della sveglia. Come sempre aveva avuto lo stesso incubo e come sempre aveva urlato, ma nonostante ciò era felice..si sentiva meno solo.
Guardò una foto particolare sul comodino e sorridendo tristemente la prese fra le mani.
Gli mancava.
E non solo perché fosse la sua migliore amica, ma perché non era riuscita a salvarla, l'aveva uccisa, lei gli era morta fra le braccia e con essa anche Stiles era morto fra le sue.
La riposò prima di alzarsi, vestirsi e uscire fuori.
Erano le 5.30 del mattino, l'alba doveva ancora sorgere e suo padre era già al lavoro.
Il giovane Stilinski camminava lungo in sentiero che portava al bosco.
Aveva attaccato le cuffie al cellulare e dopo averle posizionate nelle orecchie aveva premuto play sulla prima canzone che aveva trovato.

Come posso salvare un angelo caduto nell'oscurità?

Stiles continuava a camminare lungo il sentiero boscoso quando si fermò di colpo, trovandosi davanti un grande lupo dal pelo nero come la pece.
Il ragazzo  ebbe paura, dopotutto era un lupo, non una ragazza scout che ti offriva i biscotti, quello se li sbranava i biscotti. Restò di sasso e chiuse gli occhi, immobilizzato dalla paura.
Il lupo si avvicinò al ragazzo, leccandogli poi una mano. 

-" Lo so, so di cioccolata, ma l'ho mangiata prima e poi so che ai cani fa male- ma al ringhio del lupo indietreggiò, adendo a terra- Ma tu non sei un cane certo, non volevo di certo offenderti, ma perchè sto parlando con un lupo e OH MIO DIO NON MANGIARMI"- il lupo si accovacciò al suo fianco, quasi volesse delle coccole. Lentamente una mano di Stiles si appoggiò sul morbido manto del lupo, accarezzandolo.Il grosso lupo nero si alzò, posizionandosi meglio per farsi cullare da quel tocco così delicato.

Il sole incominciava a sorgere, filtrando la sua luce attraverso le foglie degli alberi.
I due restarono a godersi l'alba e il risveglio totale del bosco in silenzio, accompagnati solo da una leggera musica di sottofondo, proveniente dalle cuffie di Stiles.

Hurts // in RevisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora