Capitolo 8

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Derek si svegliò urlando.
Non aveva mai fatto incubi anche se non sapeva se questo si poteva definire tale.
Anche Lydia,Scott, Aiden e Ethan, avevano fatto lo stesso sogno/incubo.
E i loro sogni anche se diversi avevano in comune la morte di una persona..

Le occhiaie di Stiles erano come sparite magicamente come se in una notte avesse recuperato tutto il sonno arretrato, Noah, suo padre, si svegliò un po' tardi con un mal di testa assurdo.
Stiles continuava a borbottare che restasse a casa e che non andasse in centrale, ma lo sceriffo aveva del lavoro da fare quindi, salutò velocemente con un bacio alla fronte il figlio, ed uscì di casa.
Scott vide la macchina dello sceriffo lasciare la sua abitazione, lo salutò con un cenno della mano, e subito dopo, suonò alla porta del suo migliore amico.

-"Dio non ci capisco niente"-
Borbottò il giovane Stilinski, sbattendo la testa contro il banco.
Scott lo imitò mentre Isaac ascoltava più che interessato alla lezione di storia.
-"signor Stilinski, può continuare lei?"-
Stiles alzò immediatamente la testa dal banco e aiutato da Isaac, trovò il punto da cui erano rimasti.
Ma non lesse.
Non perché avesse perso di nuovo il segno, ma perché le parole si muovevano, formulando frasi senza senso, creando vortici facendo tremare Stiles.
Scott se ne accorse subito e velocemente lo portò fuori dall'aula.
Stiles corse verso il bagno,a fatica,reggendosi a malapena in piedi.
Di fronte al lavandino, alzò lo sguardo sullo specchio e vide,se stesso solo con gli occhi neri,e con un sorriso da accapponare la pelle.
Urlò e Scott lo strinse a sé,con fare protettivo.
-"Stiles,ei,Stiles"-
In quel momento entrò Derek, che aveva sentito il ragazzino urlare.
-"Scott vai ci penso io"-
Il beta annuì,stringendo un ultima volta il suo migliore amico. Si fidava del suo Alpha dopotutto.
-"Stiles,che ti è successo?"-
L'Alpha si accovacciò a terra vicino al ragazzo,stringendogli una mano per dargli forza.
-"I-io non lo so"-
Dalle dita di Stiles uscirono piccole scintille pizzicando la mano di Derek.
L'Alpha in pochi minuti chiuse gli occhi, trasformandosi nella sua forma animale, il lupo.

-"E-eri tu?"- annuì, colpevole per non averglielo detto prima.
Stiles era ancora scioccato da tutto ciò. Beh di certo ora poteva non definirsi amante della zoofilia visto che il suo lupo era Derek...
Prima lui versione demone poi la rivelazione di Derek.
Senza pensarci cominciò ad accarezzarlo titubante.
-"quindi,sai di Allison.."-
Il lupo annui, abbassando il muso per l'imbarazzo.
-"dovevo immaginarmelo,il lupo è proprio brontolone come te e scorbutico e AHIA"-
Derek gli morse la mano, sbuffando.
-"mi hai fatto male sourwolf"-
Stiles si massaggiò la mano,dalla quale uscì un goccio di sangue che Derek, leccò via.
Così sia Stiles che Derek,ancora nelle vesti di un lupo,restarono seduti a terra nel bagno della scuola.
Stiles accarezzava il suo lupo e Derek,leccava la mano e il viso del suo ragazzino,facendolo ridere.

--
-"Quindi il tuo bellissimo lupo nero era mio fratello?"-
Stiles annuì alla domanda posta da Laura,mentre quest'ultima se la rideva.
-"ed hai preso una cotta per mio fratello"-
-"Non ho preso una cotta per tuo fratello!"-
-"ma per un lupo.."-
-"Si!"-
-"che è mio fratello"-

Stiles soffocò un urlo di frustrazione,mentre Laura gli sorrideva.
In quel momento entrò Peter con una bottiglia di Whisky in mano.
-"che succede qui miei cari?"-
-"nulla"-
-"Stiles ha una cotta per Derek"-
-"Cos-NO!"-

Peter illuminò gli occhi,e con un sorriso inquietante si avvicinò a Stiles, abbracciandolo forte.
-"oh allora ora diventerai a tutti gli effetti parte della famiglia"-
Stiles cercava di staccarsi,mentre sbuffava.
-"non ho una cotta per Derek!"-
-"chi non ha una cotta per me?"-

Derek entrò con un mazzo di fiori in mano.
Girasoli.
Peter tentò di parlare ma Stiles,gli tappò la bocca minacciandolo di infilargli lo strozzalupo dove non batte il sole.
-"Nessuno "-
Derek alzò un sopracciglio, guardando sua sorella maggiore che rideva sotto i baffi.
-"Stiles hai finito?"-
Il ragazzo guardò prima Laura,e poi Derek,non capendo dove volesse arrivare.
Laura alzò gli occhi al cielo,si erano trovati,uno più idiota dell'altro.
-"Si,Derek lo accompagni tu a casa? Penso che tra poco pioverà"-
Laura spinse fuori Stiles e con un sussurro che solo Derek potesse sentire,lo minacciò di morte se non lo baciava.
-"oh ma che sorella dolce e premurosa che ho"-
Pensò l'Alpha, borbottando verso l'auto, trascinando con sè il suo ragazzino.
Una volta saliti in auto,Stiles esitò a chiudere lo sportello, sospirando.
-"uhm oggi andremo da qualche parte o tra qualche secondo sbucherà fuori qualcuno tipo non so......la ragazza di qualche giorno fa, non per farmi i fatti tuoi, ma non è carno.. uhm tradirla?-
Derek sorrise e scosse la testa.
-"oggi nessuno ci disturberà e poi non posso tradirla se non siamo insieme, era una mia vecchia amica."-
Gli porse i girasoli che Stiles dopo aver arrossito, accettò.
-"i girasoli ti rappresentano, sei una persona forte e dopo quello che hai passato,hai sempre seguito il sole,o meglio la luce, perciò ragazzino,continua a seguirla sempre"-

Stiles poteva sentire i battiti del suo lupo e del suo cuore battere allo stesso tempo,come se stessero seguendo una melodia.
Derek si avvicinò maggiormente al viso di Stiles e il ragazzo fece lo stesso, ma prima che potessero baciarsi, il telefono del giovane Stilinski suonò, interrompendo il quasi bacio.
riusciranno a baciarsi senza essere interrotti? Ovviamente la risposta no.

Derek, partì, percependo un certo imbarazzo provenire dal ragazzo affianco a lui. Ma dopo che si erano quasi baciati, era più che normale.
L' Alpha accostò di fronte casa sua e Stiles salutandolo velocemente scese rinchiudendosi in casa con il fiato corto.
Guardò il cellulare per vedere chi lo aveva chiamato.
Scott.

Messaggio da Scott a Stiles:
Appena puoi vieni alla clinica
-Scottieh

-"dio Scott spero che sia importante perché stavo per baciare Derek ahhh!"-
Stiles salì in camera per mettersi qualcosa di più comodo,la cicatrice a forma di fulmine, bruciava.
La testa gli girava,le palpebre erano pesanti,cadde di peso sul letto, chiudendo gli occhi...

Stiles si trova in una stanza di un ospedale,o meglio dire, all'obitorio.
Non c'era nessun corpo,ma a chiunque,nel cuore della notte,quella stanza metteva paura.
Stiles si guardò in torno,in modo da poter trovare la porta ed aprirla,ma della porta non ne era traccia.
-"Sstiless"-
Il giovane Stilinski si girò verso la voce sussurrata.
Vide un uomo,o mostro.
Il viso e le mani erano coperti da delle fascie,lasciavano scoperta solo la bocca,da cui uscivano denti affilati come lame.
La sua ombra sembrava una specie di volpe a nove code,ma era solo un sogno e Stiles non si preoccupò.
-"Stiles svegliati"-
La voce di Allison lo fece sussultare,ma della sua migliore amica,defunta,non ne era alcuna traccia.
In tanto il mostro girava intorno al ragazzo indifeso.
-"Cosa vuoi?"-
Sbottò Stiles,facendo uscire delle piccole saette dalle mani.
-"Noi Sstiless,non vogliamo niente da te..ma vogliamo solo te,Sstiless,sei come noi,facci entrare Sstiless"-
-"NO!"-
Stiles si mise le mani alle orecchie urlando,cercando di sovrastare la voce del mostro.
-"Sstiless,noi ti conossciamo,ssiamo tuoi amici,possiamo aiutarti, posssiamo darti poteri,e far rissorgere la tua amica Allissson..noi ssiamo te Sstiless,noi ssiamo parte di te Mieczysslaw Sstilinsski.."-
Stiles a sentire il suo vero nome, sgranò gli occhi.
-"I-io non sono e non diventerò mai un mostro.."-
Sussurrò.
Anche se voleva che da una parte quel demone,si impossessasse di lui solo per far risorgere Allison,ma non voleva diventare un mostro.
-"oh no Sstiless,non diventerai un mostro,ma un protettore,facci entrare Sstiless facci entrare"-

L' urlo della Banshee lo fece risvegliare di colpo, anche se quella realtà era strana..perchè il letto era sopra la sua testa? che stesse ancora sognando?
La sua fronte era sudata si alzò dal pavimento non capendo perchè si era ritrovato a terra e andò ad aprire la finestra per far entrare aria.

-"non farlo stiles, non aprirla...non farli entrare!"-

ma fu troppo tardi...

tutto divenne buio.

tutto divenne buio

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