Capitolo 3

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-"Non capisco perché ti debba accompagnare io"-

-"Zitto,ho bisogno assolutamente dei tuoi consigli"-
Derek si ritrovava a sbuffare contro sua sorella Cora, la quale lo aveva costretto anzi obbligato ad  accompagnarla a fare compere visto che Laura era impegnata con Peter.
Girarono ben cinque negozi dove in ognuno di essi rimasero circa un'ora.
Erano dentro al sesto negozio con i costumi per Halloween e tutto ciò lo stava stancando.
-"..Scott ti ho detto che conciato così non esco!"-
Derek senti una voce molto famigliare si sporse lentamente verso il lato destro del negozio e la prima persona che notò fu il suo beta Scott divertito.
Sì avvicinò lentamente e silenziosamente, attento a non farsi scoprire dal lupo.
-"Stiles, è una festa di Halloween e devi fare paura quindi o esci o apro la porta del camerino, comincio a contare,uno..due...tr"-
Non fece in tempo a finire che la porta del camerino si aprì, e una mano tirò via l'Alpha prima che potesse vedere la figura di Stiles uscire dal camerino.
-"Allora ho trovato il mio costume per domani, Catwoman, ora dobbiamo vedere per il tuo"-
Derek alzò gli occhi al cielo poteva trasformarsi, ma sarebbe stato troppo pericoloso, così decise di assecondare Cora.
Si prevedeva un lungo pomeriggio per lui..

--


Intanto Stiles e Scott passarono quasi tutto il pomeriggio a girovagare nei vari negozi, indossando cose strane e facendo una marea di foto, buffe. Stiles non rise mai così tanto. Aveva pensato molte volte che Scott fosse il suo angelo custode gli era apparso in un momento buio e ora gli restava sempre accanto, tirandolo piano piano via dalla sua oscurità.
Anche Lydia non era da meno in quei pochi giorni che avevano passato insieme erano diventati grandi amici. Però ogni volta che la ragazza cercava di avvicinarsi di più lui la respingeva. Assomigliava troppo ad Allison e quando la guardava vedeva lei..
Chissà come si sarebbe vestita, pensò il ragazzo, sorseggiando la sua cioccolata calda.
-"Sti?"-
Venne riportato alla realtà da Scott che lo guardava preoccupato.
-"Si dimmi"-
-"posso farti una domanda un po' personale?"-
Il cuore di Stiles incominciò a battere velocemente, mentre il ragazzo annuiva un po' insicuro al licantropo.
-"Chi è Allison?"-
Il cuore del moro perse dei battiti e i suoi occhi ritornarono vuoti. Sapeva che un giorno avrebbe dovuto dirglielo, ma non oggi, non quando finalmente ne stava uscendo.
-"Scott te lo dirò, ma più avanti..non mi va di parlarne..o di ricordare ancora.."- sussurrò mentre Scott annuiva preoccupato.
Come la loro scorsa uscita, Stiles lasciò Scott davanti casa sua e con un veloce abbraccio si salutarono.
Il tempo si era annuvolato e qualche tuono si sentì in lontananza. Doveva tornare a casa, ma prima doveva passare in un posto.
Vicino al bosco, sul lato est, si trova un piccolo cimitero.
Stiles scese dalla sua Jeep e si incamminò verso le tombe che ormai conosceva a memoria fermandosi davanti ad una in particolare.
Allison Argent.
Il moro si sedette ai piedi, continuando a guardarsi le mani, vedendo ancora il suo sangue su di esse.
-"Sai cosa ti starò per dire lo hai sempre saputo, non so come ma riuscivi a leggermi nel pensiero, tipo come quel supereroe che ti piaceva tanto...Non so se ora mi stai guardando, se lo stai facendo, mi prenderesti a pugni per come sono conciato o per come mi sto lasciando andare a tutta questa merda, però c'è questo mio amico Scott, che mi sta aiutando ad uscire, okey detto così sembra che mi sia fatto di eroina- si lasciò scappare una leggera risata- sai Scott è un licantropo, forte non trovi? Ti sarebbe piaciuto, lui è testardo quanto te, pensa mi ha praticamente obbligato di andare alla festa di Halloween della scuola mi ci vedi alle feste? Mascherato poi.. ho conosciuto anche una ragazza, Lydia..una Banshee, ti assomiglia sai? E fa un po' male..Ally io non ce la faccio, sono passati ben due anni, ma non ce la faccio. Ogni notte rivivo la stessa scena tu che muori tra le mie braccia per colpa mia..io..io mi dispiace ma non sono forte Ally, non lo sono...e fa male, fa tremendamente male, sto crollando ogni giorno..e tutto questo mi sta uccidendo.. ogni singola cosa..i-io.."-
Stiles scoppiò a piangere, rannicchiandosi.
Un tocco dietro la schiena lo fece sobbalzzare, si girò con il viso rigato dalle lacrime e gli occhi così rossi da far paura anche ad un vampiro, sempre se esistevano, ma esistevano i lupi mannari quindi la possibilità c'era. Chiuse e riaprì gli occhi, credendo di star sognando.
-"C-che ci fai qui?"-
Chiese mentre con una mano accarezzava la testa, morbida del grande lupo nero.
Quest'ultimo si avvicinò al viso di Stiles, leccandogli via le lacrime, procurando un leggero solletico al ragazzo.
Poi quando notò che il ragazzo si fosse calmato, appoggiò il muso sulle sue gambe. Solo poco dopo, alzò la testa e la rivolse verso la lapide nera con la scritta argentata.
-"si chiamava Allison, era la mia migliore amica.."-
Il lupo si girò verso Stiles, guardando i suoi occhi così vuoti e spenti.
Osservò ogni tratto del suo viso.
Era pallido con profonde occhiaie attorno agli occhi, aveva qualche graffio e i capelli erano tutti scompigliati.
Sembrava un angelo caduto, rotto. Una bellezza macabra di quelle che ti affascinano e ti rapiscono.
Stiles sorrise quando il lupo ululò piano. 

Hurts // in RevisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora