Capitolo 7

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Stiles insieme a Cora catalogarono i nuovi libri che nel tardo pomeriggio erano arrivati.
-"Dio, mi verrà un emicrania me lo sento"-
Stiles sorrise non alzando lo sguardo dai codici dei libri.
-"Beh tecnicamente sei un licantropo, di solito non vi ammalate?"-
Cora illuminò i suoi occhi, ringhiando contro il povero ragazzo che per poco cadde a terra dallo spavento.
In quel momento entrò Laura, sbattendo la porta seguita da Peter.
-"uhm ci siamo persi qualcosa?"-
Esclamarono i due ragazzi.
Laura si gettò una soffice poltrona di pelle rossa, sbuffando.
-"Derek. Cambia umore ultimante e il branco ne risente, ovviamente ci scaricano i loro problemi...ah ci farà esaurire e la luna piena è alle porte, se continua a cambiare umore di questo passo ucciderà qualcuno"-
Lo sguardo gelido e pungente di Laura Hale, si posò su Stiles, prendendolo alla sprovvista.
Laura rimase a fissarlo, come se stesse fissando un pò il vuoto ma un luccichio la riportò alla realtà . Notò una saetta negli occhi di Stiles e l'ombra del ragazzo traballare alla sue spalle. scosse la testa come se se lo fosse immaginato ed infatti, il ragazzo la guardò confuso. Probabilmente era stato la stanchezza di quei giorni e poi il lato magico di Stiles non causava nessun pericolo, anche perchè il ragazzo raramente mostrava i suoi poteri, delle volte lo dimenticava anche.
-"quando sarebbe il plenilunio?"-
-"fra tre giorni"-

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-"Allora, abbiamo tre capitoli di biologia, dodici pagine di storia e tre pagine di chimica, bene,da dove cominciamo?"-
Stiles, Ethan, Aiden, Isaac, Jackson e Scott erano riuniti a casa di quest'ultimo, molte volte si riunivano per studiare, o meglio, per mangiare schifezze e giocare ai videogiochi. 

-"direi di cominciare con The walking dead per poi passare a Death Note e per concludere con una bella maratona di Star Wars"- Stiles annuì entusiasta all'idea del suo migliore amico e anche Isaac. Jackson ed Ethan non avevano minimamente calcolato Scott, troppo presi ad accocolarsi sul divano, rendendoli terribilmente così teneri.

-"Okey visto che i piccioncini sono pienamente d'accordo con te, Scott iniziamo"- urlò Aiden per farsi sentire dai due ragazzi che beatamente lo mandarono a quel paese. I sei ragazzi passarono quasi tutto il pomeriggio commentando e guardando la serie di The walking dead e due episodi di Death Note, ma furono interrotti dal suono del campanello. Scott roteò gli occhi ed andò ad aprire.

-"Sono in ritardo?"-
Stiles non lo degnò di uno sguardo, erano ben due giorni che si evitavano a vicenda, diciamo che più che Derek era Stiles ad evitare il corvino. Era arrabbiato, non che derek avesse delle colpe effettivamente. era Stiles ad essere geloso.. e non stavano insieme o si frequentavano.. eppure pensava che nel loro strano rapporto forse... c'era qualcosa in più... ma si era fatto delle illusioni inutili, ne aveva parlato anche con gli altri e alal fine si era arrivata ad una conclusione. Scott ed Ethan ovviamente appoggiavano Stiles, insomma se Derek stava con qualcuno non aveva senso fargli capire che poteva esserci qualcosa e di conseguenza non era colpa di Stiles se era arrivato ad ammettere a sè stesso che si, Derek gli piaceva ed era uno stronzo per non aver detto fin da subito che stava con qualcuno, illudendolo. Infatti appena il corvino entrò nel soggiorno, Ethan e Jackson presero Stiles e lo misero in mezzo fra di loro, come se fosse un cucciolo smarrito.
Aiden ed Isaac non capivano del perché questo spostamento ma si limitarono ad alzare le spalle, loro invece appoggiavano Derek e non capivano perchè Stiles si sentisse illuso da qualcosa che nemmeno era iniziato.
-"che stavate vedendo?"-
-"Death Note"-

L'Alpha annuì e con uno sguardo fugace, guardò Stiles, sorridendo nel vederlo imbronciato.

-"unissciti a noi..accettaci Sstiless.."-
Stiles sgranò gli occhi girando due volte la testa per guardarsi attorno.
Sentiva dei sussurri provenire al piano di sopra, e si sorprese per averli sentiti ma sembrava come entrato in trance, così si alzòsotto lo sguardo sospetto di Derek e Scott ma non fiatarono forse doveva andare in bagno, così ritornarono a prestare attenzione alla televisione.

Stiles arrivò dentro la camera di Scott.
I sussurri erano spariti.
al loro posto vi ci trovò una scacchiera di vetro.
Affascinato dalla strana bellezza di un oggetto tanto comune la prese fra le mani, poteva vedere il suo riflesso attraverso quel vetro così sottile quasi.
-"Stiles non farlo"-
Ma il giovane Stilinski non prestò attenzione a quel sussurrò, così stringendola fra le mani uscì dalla camera del suo migliore amico. scese le scale e salutando velocemente tutti se ne andò.
Una volta rientrato in casa sua si posizionò a terra.
 un rumore provenì verso la scacchiera.
Sopra di essa vi ci trovò delle strane pedine simili per il gioco del dama, prima era sicuro che non ci fossero..
Alcune erano bianche ed altre nere.
Stiles si risistemò a gambe incrociate e incominciò a muovere una pedina.
Il gioco stava per iniziare...

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Passarono due giorni, Stiles era stanco, non dormiva.. non che prima lo facesse, ma nello sguardo aveva qualcosa di strano.
Lydia, Cora e Laura lo seguivano da lontano studiando i suoi movimenti a volte sospetti.
Magari qualcuno se l'era presa con lui ma tutto ciò che faceva, ogni cosa sembrava come se fosse comandato da qualcuno. Come se fosse un semplice burattino nelle mani di qualche burattinaio anche il modo di rispondere era cambiato.
Era più aggressivo.

-"Stiles stai bene?"-
Gli chiese Scott,mentre allungava una mano verso il suo migliore amico.
Ma esso la scacciò violentemente.
Per un attimo i loro occhi erano neri,ma poi ritornarono normali, in un battito di ciglia.
-"Perché bel lupetto? Sto molto bene e non ho bisogno di certo di un Golden retriever che mi faccia da balia ora se vuoi scusarmi"-
Scott era ancora sconvolto dal cambiamento dei suoi occhi,okey,che li aveva visto diventare bianchi ma neri,non promettevano nulla di buono.

alla fine, il branco aveva un piano. Lydia e Scott, sfondarono la porta della camera di Stiles, trovandolo a terra con una strana scacchiera,non staccava lo sguardo da essa.Lydia lo chiamava e lo stesso faceva Scott,ma Stiles era come incantato.
Così Lydia presa dai nervi usò il suo potere da Banshee,e urlando,lo spinse contro il muro.
Stiles si risvegliò dal suo stato di trance.
-"Oach,ei che sta succedendo? Siamo sotto attacco?"-
I due amici si scambiarono un'occhiata strana che Stiles non riusciva a decifrare,poi posò lo sguardo sulla scacchiera.
-"e perché c'è una scacchiera con delle pedine simili a dei sassi in camera mia..?"-

Hurts // in RevisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora