Passarono settimane dal ballo di Halloween e finalmente arrivò dicembre.Scott era diventato ormai il migliore amico di Stiles come del resto anche Lydia, anche se Stiles non lo avrebbe ammesso.
Quella mattina il giovane Stilinski era seduto in un tavolo in una caffetteria affianco alla libreria a sorseggiare il suo solito cappuccino con tanto di cacao, accompagnato da due deliziose ciambelle, ricoperte di glassa al cioccolato. Una vera delizia per le pupille gustative.
Il tempo era nuvoloso e per la prima volta, l'umore del giovane Stilinski non si mescolava al tempo.
Non vedeva da ben tre giorni il suo grosso lupo nero e ciò lo preoccupava parecchio.
E se fosse finito in una trappola? se fosse stato catturato? se fosse morto?! Lo avrebbe trovato appeso ad un negozio che vendeva pellicce?
Scacciò subito quell'idea e continuò a sorseggiare il suo cappuccino.
-"ei"-
Quella voce era di Derek, ne era certo. Per poco non sputò il suo cappuccino. Ma ei! come si fa a non affogarsi in quella situazione?
-"E-ei Derek"-
L'Apha accennò un piccolo sorriso e senza chiedere il permesso si sedette di fronte al moro.
-"come stai?"-
Stiles si morse un labbro, non capiva perché tutto quest'interesse verso di lui, dopo quel ballo si vedevano appena, a scuola era raro che si incrociassero e alla libreria a stento si salutavano. Poteva permettersi di essere diffidente.
-"bene grazie...tu?"-
-"non mi lamento"-Il giovane Stilinski fece un piccolo sorriso per poi spostare lo sguardo verso la strada che si vedeva attraverso la vetrata e per poco, non li venne un'infarto. Sbiancò più del dovuto, il battito accelerò a dismisura. Derek, sentendo il cuore del ragazzino accelerare si voltò verso la vetrata, ma non vide niente, guardò il ragazzo che guardava qualcosa che lui a quanto pare non riusciva a vedere.
-"Stiles, tutto bene?"- chiese il lupo, annusando le emozioni che trasparivano dal ragazzino. Era un mix di paura e tristezza, come se avesse appena visto un ricordo. Stiles, si girò verso Derek. Aveva il cuore che gli batteva a mille e no non era colpa del lupo, ma ben si di qualcosa di più forte. Annuì alla domanda posta dall' alpha, si alzò dal tavolo e salutando veloce il maggiore e scappando via, rifugiandosi dentro la sua libreria.
non era possibile.
non poteva essere vero.
non era reale.
si ripeteva mentre si guardava attorno tremando, e poi una mano fredda, come il ghiaccio lo fece accasciare a terra dal dolore. Quel leggero tocco si era rivelato doloroso e una marea di ricordi lo invasero, mozzandogli il fiato.
Derek, che lo aveva seguito, si precipitò subito da lui, prendendolo fra le braccia. Il respiro del più piccolo si faceva sempre più forte, i suoi occhi erano dilatati, spaventati, il suo corpo tremava e Derek si stava seriamente preoccupando.
-" stiles, stiles guardami!"- tuonò Derek preoccupata, ma la sua voce sembrava così lontana, Stiles non riusciva a sentire niente era come se tutto intorno a lui fosse sparito e con esso anche tutti i suoni e le voci, tranne una. Una che da ben due anni non aveva mai dimenticato e che continuava a vivere nella sua testa, ma soprattutto nel suo cuore.
-"Stiles.."-
il ragazzo urlò, un urlo che spaventò il grande lupo. Urlò così forte che fece tremare i muri, piccole scosse elettriche schizzarono via dal suo corpo, facendo prendere una piccola scossa a Derek. Quando aprì gli occhi il lupo rimase a bocca aperta, erano bianchi, sfumavano leggermente con un pizzico d'azzurro. Sussurò un nome prima di perdere i sensi tra le braccia di Derek, lasciandolo in preda al panico. Cosa stava succedendo, perchè sembrava posseduto?! e cos'erano quelle dannate scosse? prese il cellulare e digitò il suo numero di emergenza.
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Hurts // in Revisione
FanfictionLa nostra giornata inizia quasi sempre con una citazione. Che sia tratta da un libro o da un film, ma che dopotutto la nostra mente è fissa lì. Citazioni, frasi, parole che entrano in testa e la maggior parte delle volte ci restano.. Ma attenzione. ...