Capitolo 14

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<<so che non ti stringerò più
Come facevo un tempo>>

3 anni dopo...

Scott,insieme a Lydia oltrepassò la porta del loft, inciampando quasi su un cartone di pizza.
-"dio sembra che ci vive un animale qui dentro"-
Borbottò Lydia.
-"beh è un lupo mannaro è pur sempre un animale"-
Sussurrò Scott mentre con il piede calciava qualche busta di patatine in giro.
-"DEREK ESCI FUORI!"-
Urlò la Banshee.
Un ringhio gli arrivò alle spalle.
-"oh bene sei qui,Derek il branco ha bisogno di te"-
-"l'Alpha ora è Scott,io mi sono ritirato"-
Borbottò illuminando i suoi occhi blu elettrico.
-"Derek,abbiamo bisogno di te! C'è una nuova minaccia e.."-
-"Scott non voglio,ho perso abbastanza,non voglio perdere ancora le persone a cui voglio bene.."-
Lydia gli sorrise tristemente,prendendogli una mano.
-"manca tanto anche a noi"-
Scott abbassò la testa, facendo segno a Lydia di uscire,la ragazza annuì e salutando Derek con un piccolo bacio sulla fronte se ne andò.
-"der,Stiles non vorrebbe tutto questo"-
Dopo di che,si sentì solo l'eco della porta che si chiudeva.

Derek si buttò a terra e guardando il soffitto,ripensò a tutti i momenti che avevano passato insieme,lui e il ragazzo dai capelli mori e scompigliati,dalla pelle pallida come la neve e dagli occhi ambrati che sapevano incantarti.

Derek camminava nel corridoio ormai vuoto della scuola,stava pensando alla prossima minaccia che presto si sarebbe presentata a Beacon Hills,ma fu distratto da una forte aroma di tristezza.
Si avvicinò ad una classe vuota se non era per la Consulente scolastica e un ragazzino pallido,lo stesso ragazzino che prima gli aveva urtato la spalla.
Non capí di cosa stessero parlando,che subito la porta si aprì e il ragazzo li venne addosso.
I loro occhi si incrociarono.
I suoi leggermente arrossati dal pianto,e quelli verdi del lupo.

--
-"Derek ti ho detto che il giallo va lì"-
-"il giallo va qui"-
-"La camera è mia,sono io che decido!"-
-"io sono l'Alpha!"-
-"sei solo un lupo scorbutico!"-
-"tu un ragazzino insolente!"-
Stiles si avvicinò al grande lupo cattivo e con un veloce movimento gli spalmò un po' di giallo in faccia.
Derek sorpreso lo attirò a sé.
-"come osi"-
Stiles gli sorrise ed in un attimo le loro labbra si unirono.

--
Derek si alzò da terra e corse fuori, trasformandosi in un lupo.
Corse.
Corse più veloce che poteva,fino ad arrivare in cima ad un precipizio,si posizionò e con tutta la forza che aveva ululò.
Ma non era un ululato di dolore ma un richiamo, perché sapeva Stiles dovunque esso si trovasse in questo momento lo avrebbe sentito.
Ma quello che Derek non sapeva era che un gruppo di cacciatori lo videro e gli spararono. Derek continuava a schifare i colpi ma una voce lo fece distrarre. Si fermò per capire se stesse sognando o meno ma proprio mentre realizzò che non era affatto un sogno,fu colpito.
Derek cadde a terra.
Il pelo nero era macchiato di sangue,il proiettile gli era arrivato dritto al cuore.
I cacciatori se ne erano andati ma Derek respirava affannosamente.
Poi vide una luce e delle ali bianche lo avvolsero.
Stiles, pensò Derek,era proprio davanti a lui,era venuto a salvarlo,lo aveva sempre detto che quel ragazzo era un angelo.
Il suo angelo.
-"certo che senza di me fai davvero pena"-
Ridacchiò il ragazzo curando la ferita del lupo.
Derek ringhiò,sentendo le forze mancare.
-"lasciati andare Sourwolf"-
Il lupo fece come gli era stato detto e in un attimo il suo cuore cessò di battere.
L'anima di Derek si staccò dal suo corpo ormai senza vita.
Stiles gli tese una mano e Derek l'accettò sorridendogli.
-"andiamo a casa Sourwolf"-
E insieme s'incamminarono verso la luce,dove una ragazza dai capelli mori li venne ad accogliere ed insieme anche una donna, Talia.
-"Stiles,mi sei mancato tanto"-
Sussurrò il maggiore,baciandolo.
-"anche tu Derek,anche tu"-
Cosi il lupo e il ragazzino vissero felici e contenti..

--
-"papà ma quindi il lupo e il ragazzo sono morti?"-
Domandò un bambino con gli occhi lucidi.
Il ragazzo,ormai "uomo" scosse la testa.
-" no Joseph,loro sono vivi in un altro posto,e si amano come non mai"-
-"STILES!"-
il moro solbazzò nel sentire il suo nome richiamato.
-"Papà hai fatto arrabbiare papone?"-
Stiles si grattò il collo sorridendo appena.
-"forse ho combinato un guaio con la lavatrice"-
-"FORSE?! LA MIA CAMICIA È ROSA...ROSA!"-
Ringhiò Derek mostrandogli la camicia prima bianca.
-"oh Sourwolf ma il rosa infondo ti dona"-
-"Stiles...giuro che.."-
-"ti apro la gola con i denti"-
Dissero in coro Stiles e Joseph, ridacchiando per la faccia buffa che aveva Derek in quel momento.
-"io vi odio"-
Borbottò l'ex Alpha, ritrovandosi in braccio Joseph,e accanto suo marito Stiles.
-"no,non è vero papà non ci odi"-
Disse il piccolo bambino baciando la guancia del padre,esso sorrise, ricambiando il bacio al figlio e a Stiles,abbracciandolo.
-"no,non vi odio"-
Sussurrò in un sussurro mentre stringeva a sé la sua famiglia.

Fine

Hurts // in RevisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora