Disconnected|| Luke Hemmings

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Queste vacanze pasquali mi uccideranno. Domani è il primo giorno di vacanza e si preannunciano terribili.
Non solo mi hanno riempito di lezione ma dovrò fare anche la traduttrice 24 ore su 24. Io adoro l'inglese ma odio tradurre le cose alle persone.
Un brivido mi percorre la schiena.
Un filo di vento freddo si è alzato, sotto questo sole, nell'ampio giardino della casa di mia zia che mi ha "ingaggiato" come traduttrice. Perchè mi ha ingaggiato come traduttrice ? Perchè sono l'unica in famiglia che parla inglese in modo decente. Mia zia gestisce un piccolo agriturismo frequentato da molte persone famose. Ma mai le è capitato di ospitare due delle band più famose del mondo nello stesso periodo ( e per inciso io amo entrambe le band ). Per questo mia zia mi ha scelto.
Vi starete chiedendo: "perchè ha detto che le vacanze andranno di merda se sta per passare le vacanze con i suoi gruppi preferiti,non sei una vera fangirl xdxd" ?
Lo sono ma semplicemente  mi hanno dato tre regole da rispettare:
-essere sempre a disposizione
-non uscire dall'agriturismo
-non invitare nessuno

Ciò vuol dire che non avrò un momento per me è che non potrò vedere le mie migliori amiche.

-Marghe- mi chiama mia zia.
-Dimmi- dico mettendomi al suo fianco.

Mia zia è una donna magra e bassa. Ha cinquant'anni ma ne dimostra una quarantina. Ha dei lunghi capelli ricci color marrone scuro e dei grandi occhi marroni.
-Oggi arrivano i primi cinque ragazzi.- dice guardandomi.
-Chi sono?- mai una volta che mi informassero prima.
-Luke.-
Luke il biondino che ha rubato il cuore a Lavinia, che si imbambola a giornate a guardarlo cantare e a immaginarsi di toccare i suoi capelli. (LO AVETE MAI VISTO CON I CAPELLI BAGNATI?) 
-Harry.-
Il riccio più famoso del mondo.
-Michael.-
Io lo chiamo l'arcobaleno. Ha un sorriso bellissimo ed inoltre è anche molto simpatico (e gnocco).
-Ashten. Ashtan. Ashcoso.- inizio a ridere quasi piangendo.
-Si dice Ashton.- dico io prendendo un lato della coperta che era intenta a piegare.
-Tanto lo devi chiamare tu.- dice lei strappandomi dalle mani la coperta e portandola sotto braccio in un altra stanza. Poco permalosa, la seguo come un cagnolino nell'altra stanza.
-Un certo Liam e un Niall.-
-Si dice "Naial".- dico io.
Mi lancia uno sguardo assassino.
-Ma a che ora arrivano?- le chiedo.
-Tranquilla, arrivano alle cinque.- mi dice lei.
-Zia, sono le cinque meno dieci.- dico io ridendo per non piangere. Fra dieci minuti avrei visto i miei idoli. Okay.
-Che cosa?- dice lei guardando l'orologio. Io me la rido troppo con questa donna.
-Allora, Margherita, ti devo chiedere una cosa. Anche se vuol dire rompere uno dei punti della lista.-
La guardo curiosa, magari mi lascerà uscire. O vedere i miei amici.
-Solo io, te e Andrea, non ce la faremo a seguire tutti e nove. Quindi, sai per caso, se qualcuno dei tuoi amici ha bisogno di un piccolo lavoro?-
Lo sapevo. Approfittatrice, ma devo questo e altro a lei.
-Posso chiedere a Lavinia e Laura.-
-Ok, ma mi raccomando, discrezione.- dice lei con uno sguardo tra il rimprovero e il preoccupato.
-Tranquilla zia.- mi avvicino e le lascio un bacio sulla guancia.
Scendo di corsa le scale e arrivo all'ingresso. Lo spalanco facendo entrare aria calda. Prendo il telefono dalla tasca e compongo il numero di telefono di Lavinia.

-Pronto?-
-Lavinia, sono Margherita.-
-Hei, Marghe.-
-Vuoi ancora toccare i capelli a Luke.-
-Per chi mi hai presa? Certo che si!- dice lei ovvia.
-Fatti la valigia e vieni qui, è un lavoro pagato.- dico io.
La sento urlare.
-Mamma vado da Margherita, mi pagano per stare con i miei idoli.- le sento dire a sua mamma.
È una pazza non ho parole.
-Alle sei devi essere qui. Un bacio.-
dico e poi chiudo.

Ora devo telefonare a Laura .
-Pronto?-
-Laura, vieni qui all'agriturismo? Sta per arrivare Harry e non basta il personale. Paga mia zia fino alla fine delle vacanze.-
-Sto arrivando.- dice lei seria.
-Verso le sei ce la fai ?.-
-Sono già li capo.-


                                                                                  



Due grosse macchine entrano nel parcheggio che si apre dopo lunghe file di cipressi. Il sole è ancora alto per essere Aprile. Oggi ci sono circa 25 gradi e se si fa attenzione si riesce a vedere l'aria calda in lontananza. Gli sportelli delle auto si aprono e sento mia zia chiamarmi giù. Mi guardo un ultima volta allo specchio sistemandomi la maglietta. Mando al diavolo la piastra fatta quella mattina e mi lego i capelli alti uscendo di casa correndo. Arrivo mentre i ragazzi scendono le loro valigie. Laura è accanto a me. Dopo mezz'ora dalla chiamata era già qui. La adoro semplicemente. Loro si avvicinano insieme a due bodyguard che mi incutono abbastanza timore.

-Ciao, sono Margherita, loro sono Laura, Andrea e la proprietaria Silvia.- dico sorridendo cordiale.
Perdindirindina. Cappero. Cavolo. Cazzo. Merda.
Ho Ashton Irwin e Luke Hemmings davanti.
Ashton mi porge la mano cordialmente. Cerco di non far notare la mia mano tremante mentre stringo la sua mano.
"Fai un po' la figa, non far vedere che potresti iniziare a sbavare fra qualche secondo" continuo a pensare.
Poi quella di Luke, Harry, Niall, Michael e  Liam.
Sto per svenire. I miei occhi luccicano per l'emozione. Credo di star per scoppiare a piangere. Mi mordo un labbro e guardo mia zia che mi fa cenno di dire qualcosa.
-Alloooora, se mi volete seguire vi mostro le camere che vi sono state assegnate.-
Inizio a camminare velocemente affiancata da Liam. Ripeto sto camminando accanto a Liam Payne. A LIAM PAYNE.
Cerco di regolare la voce per non sembrare una tredicenne in crisi ormonale. Spingo la porta dell'ingresso e entro avvicinandomi al grosso bancone di legno scuro.
-Allora, questo è l'ingresso. A sinistra c'è la cucina e a destra il salone. Al piano superiore ci sono le camere che sono state assegnate così. Nella stanza numero uno.- dico prendendo le chiavi della camera.- Irwin, Clifford e Horan.- porgo le chiavi a un Niall felice e sorridente. Forse per essere in camera con Ashton.
-Nella seconda camera.- prendo le chiavi.- Hood, Payne e Styles.- dico dando il mazzo di chiavi a Liam che mi fa perdere il respiro quando mi passa accanto. Mannaggia a quando sei nato bello.
-E nella terza, Hemmings, Tomlinson e Malik.- dico cercando di afferrare le chiavi dall'altra parte del bancone. Ma Luke si sporge e fa prima di me.
Se le fa roteare intorno al dito appese dal piccolo anello che le unisce e poi dice vantandosi della camera vuota:
-Sta sera dormo solo.- 
Io ridacchio un po' senza farmi notare. Anche perché quando rido sembro un po' una scrofa.
-Allora ragazzi ogni camera ha un bagno privato. Nella camera 5 stiamo io, Laura e Lavinia che tra poco conoscerete. Andrea sta nella padronale insieme a Silvia. Ora direi che potete andare a sistemare i bagagli così intanto potremmo iniziare a preparare per la cena .- dico riacquistando un po' di sicurezza.
Tutti acconsentirono e c'era chi si faceva già i piani sull'utilizzo del bagno. Credo sia ovvio pensare che siano Niall e Ashton. Ora non mi resta altro che aspettare Lavinia. Ma quando arriva?



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