Sento la porta di camera aprirsi.
-Hey, è di la.- sussurra Lavinia.
Mi alzo dal letto e vado nella sua camera.
-Luke.- dico entrando.
Nella camera oltre a Luke c'è solo Calum che già dorme profondamente.
Mi avvicino al suo letto.
-Marg.- sussurra.
-Hey.- dico sedendomi sul suo letto accanto a lui.
-Scusami.- mi dice prendendomi una mano.
-Tranquillo. Luke, sei ubriaco?- chiedo. C'è un fortissimo odore di alcool.
-Mmh, si, ma poco.- dice ridacchiando fra se e se.
-Ho capito, vado a domani. Buona notte.- dico alzandomi dal letto.
-No, resta qui.- mi dice tenendomi per un polso. Con l'altra mano alza la coperta e mi fa segno di sdraiarmi.
-Ma sei matto?-
-No. Ubriaco.- dice ridendo.
-Sei idiota, okay.- dico sdraiandomi accanto a lui. Con un braccio mi avvicina a lui e poi con l'altro mi avvolge le spalle. Mi ritrovo contro al suo petto caldo. Appoggio la testa contro di lui e riesco a percepire il movimento del suo petto che si alza e si abbassa ad ogni suo respiro.
-Buonanotte.- mi sussurra accarezzandomi i capelli.
-Buonanotte.- dico lasciandogli un bacio sulla mascella.
Mi stringe di più a se. Il suo respiro si fa regolare e presto mi addormento anche io.-Luke.- dico accarezzandogli la guancia per farlo svegliare.
-Mmmmmh.- mugola lui ancora con gli occhi chiusi.
-Luke devo alzarmi.- dico sorridendo.
-Che ore sono?- chiede lui lasciandomi e stropicciandosi gli occhi.
-Le undici.- dico scompigliandogli i capelli e mettendomi seduta sul letto.
-Giorno.- dice Zayn apparendo nella camera. Ma come cazzo fa? Passa fra i muri?
-Buongiorno.- lo saluto mentre mi alzo dal letto.
-Avete dormito bene?- ci chiede scherzando mentre sorride maliziosamente.
-Stai zitto.- dice Luke sedendosi sul letto e tirandogli un cuscino.
-Okay,okay.- dice ridendo.
-A dopo ragazzi.- dico uscendo dalla porta.
Decido di scendere per parlare con zia. Tornerò dopo a cambiarmi.
Scendo le scale e la trovo in cucina a preparare la colazione. Sta davanti a un libro di ricette aperto alla pagina dei dolci. Zia non è molto brava in quello.
-Buongiorno, stai meglio?- mi chiede.
-Si.- le sorrido.
-Allora, ci ho pensato e ho deciso di chiudere un occhio.- dice alzando gli occhi al cielo.
-Grazie zia!- dico abbracciandola e dandole dei baci sulla guancia.
-Però, devi andare ad aiutare Andrea e a volte devi aiutarmi nelle faccende.- mi dice.
-Certo!- dico.
-Andrea sta pulendo la piscina, vai da lui.- mi dice dandomi una leggera spinta verso la porta. Questa donna verrà fatta santa, me lo sento.
-Ok.- esco di casa. Il sole oggi picchia veramente forte. Troppo per essere aprile.
Vado sul retro. La piscina sta proprio sotto alla finestra della mia stanza.
-Giorno!- dico ad Andrea dandogli un bacio sulla guancia.
-Buongiorno anche a te.- dice sorridendo.
-Come va?- gli chiedo sedendomi su una sdraio.
-Bene, tu?-
-Bene.-
-Non fare più una pazzia del genere, ci hai fatto preoccupare.- dice sedendosi accanto a me.
-Non lo faccio più.- dico abbracciandolo.
-Ok, ma così mi soffochi.- ride.
-Scusa. Vado a cambiarmi capo.-
-Vai, vai.- dice ridendo -E tranquilla, non serve che mi aiuti hai già molto di cui occuparti, non lo dirò a Silvia!- conclude facendomi l'occhiolino.-Svegliaaaa!- urlo a Lavinia che dormiva ancora.
-Muori, stronza.- dice tappandosi con un cuscino. Mi butto sul suo letto e inizio a saltellarci sopra per farla alzare.
-Se non la smetti ti amputo le gambe.-dice guardandomi storto.
-Suuuu!- dico sedendomi in fondo al suo letto.
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Disconnected || Luke Hemmings
Teen FictionE capisco, che io voglio essere qualcuno per lei. Non voglio solo essere Luke Hemmings il cantante. Io per lei voglio essere Luke, quel Luke che guardando indietro quando sarà più grande, ricorderà con un sorriso. Ricorderà le passeggiate, gli abbra...