13. Truth

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Sono qua, con un drink di qualcosa versatomi da Lavinia, appoggiata al piccolo tavolo degli apperitivi, a sinistra Laura e a destra Lavinia.

Luke sta parlando con i miei genitori. Si i miei genitori ma non voglio sapere di cosa, sarebbe imbarazzante, forse.

I ragazzi sono tutti in smoking come avevo chiesto loro ma penso che li manderò a cambiare visto che nessuno degli invitati ha rispettato le volontà di mia zia riguardo la festa.

-Secondo te se ne è accorta?- chiede Lavinia indicando con il bicchiere mia zia infondo al giardino.

-Secondo me no.- dice Laura scrollando le spalle.

-Scambiare cinquanta persone con centocinquanta persone è giusto un briciolino inprobabile Laura.- dico secca.

-Dove abbiamo sbagliato?- mugola Lavinia.

-Forse dicendo a tutti e cinquanta gli invitati di portare chi volevano?.- chiede Laura sarcastica.

-Forse.-

-Ci andiamo a cambiare?- chiedo guardando il lungo vestito nero che ho indosso.

-Si.- dice Lavinia posando il drink sul tavolo e sistemandosi velocemente i capelli.

-Vado a chiamare i ragazzi.- dice Laura.

-Vado da Luke.- sospiro, mi faccio forza per raggiungere i miei genitori e Luke che ridono amamibilmente.

Cammino in mezzo alla massa di adolescenti che ballano e bevono nel bel mezzo del giardino.

Arrivo dai tre, mi sistemo nervosamente le pieghe del vestito.

Luke mi mette un braccio intorno alla vita per tranquillizarmi.

-Luke ci stava raccontando alcuni anedoti divertenti del suo tour con gli altri.- dice mia madre prendendo un altro sorso del suo drink.

-Devo dire che è veramente un ragazzo ingamba.- aggiunge mio padre.

-Non vorrei essere indiscreto ma come fa a parlare così bene l'inglese?- chiede Luke a mio padre.

-Beh vedi figliolo, ho viaggiato veramente molto e ho vissuto per un po' sia in Inghilterra che in America.-

-Oh, ma deve essere stato fantastico! Voglio dire vivere accontato con persone totalmente differenti da qua.-

-Si, infatti è là che ho trovato la mia bella signora.-

Luke strabuzza gli occhi e mi guarda sorpreso. Forse non gli avevo detto tutto della mia famiglia.

-Lei è inglese?- chiede a mia madre.

-Di Orlando, Florida.- dice mia madre con quel suo inglese perfetto.

Anche se vive ormai qua da venti anni parla sempre in inglese anche con me, è una fissa che non perderà mai, ma è una cosa che mi piace perché mi sembra di stare in un'altro mondo.

-Oh, non me ne avevi mai parlato.- dice Luke guardondomi un po' accigliato.

-Senti, prima che ti scriva la mia biografia, vuoi andarti a cambiare?- dico seria e piegando leggermente la testa.

-Oh,si. Scusate ma odio le cravatte.- dice ridacchiando allontanandosi dai miei genitori sorridenti.



-Mi piacciono.- afferma quando siamo ormai già dentro l'agriturismo.

-Mi fa piacere, loro sono il mio tutto in pratica, non so cosa farei ..-

Disconnected || Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora