-Si.-
-Perché?- mi guarda curioso.
Oddio, perchè? Perchè mi è passato nell'anticamera del cervello? Stupida! Stupida! Stupida!
-Emmhh.- mi mordo il labbro pensando -Vorrei tornare a Firenze.-
Mi giro a guardarlo e noto che il suo sguardo era posato non so da quanto sulle mie labbra. Sorrido involontariamente, forse perchè anche io parecchie volte mi incanto sulle sue labbra.
Quando nota il mio sorriso alza lo sguardo, mi sorride, con un sorriso da togliere il fiato.
-Hey, almeno mi hai ascoltata?- chiedo ridendo.
-Che ci posso fare io? Hai tu una bocca che è fantastica, mica io.- dice ridacchiando e mordendosi il pircing.
No caro Hemmings, su questo hai toppato. Te lo giuro. Mano sul cuore. Parola si scout.
-Allora, che ne dici?-
-Di cosa?- chiede.
-Come cosa?- scoppio a ridere. Mi guardava mordendosi ancora di più il labbro, ma con un leggero sorriso, quel tanto che bastava da far spuntare un piccola fossetta.
-Ah parli di andare in città?- dice ridendo.
-Si, genio.-
-Guarda che mi offendo.- dice lui incrociando le braccia al petto e facendo il brocio. Oddio come è teneroooo!
-Dai.- dico ridendo e dandogli una leggera spinta con la spalla.
-Ok, andiamo, a una condizione.- dice serio.
-Quale?-
-Mi devi dare un bacio.- sorride maliziosamente.
Senti Hemmicoso, non tentare.
-Un cosa?- dico come se non avessi capito.
-Un bacio.- dice facendo il labbruccio.
-No.- dico mordendomi il labbro per trattenermi da tutto quello che potrei combinare.
-Dai, solo uno sulla guancia.- sembra un bambino che fa le bizze.
-Ok, ok.- dico alzando entrambe le mani.
Mi avvicino a lui, che sorride soddisfatto. Gli giro il viso con una mano, e gli do un semplicissimo bacio sulla guancia. Mi sento stringere i fianchi. Hemmings, sapevo che c'era un trucco.
Le sua braccia sono incrociate al livello dei fianchi in modo che riesca a piegarmi in dietro per poter avere una distanza decente dal suo viso. Mi allontano quel tanto che basta per poterlo guardare meglio. I suoi occhi sono blu, di un blu intenso. Mi sta guardando anche lui mentre ha un sorriso tra il soddisfatto e il malizioso.
-Sei soddisfatto?- chiedo.
-Mm, diciamo che è un primo passo.- dice maliziosamente.
Gli tiro uno schiaffetto su una spalla.
-So che non ti fa schifo eh.- dice ridendo.
-Ma smettila.- dico ridacchiando.
Appoggio la testa sulla sua spalla.
Lo sento inspirare forte, come quando torni in superficie dopo una gara a chi trattiene di più il fiato sott'acqua.
-Dimmelo se ti do fastidio.- dico insicura.
-No, no, tranquilla.-
Mi giro avvicinando il naso all'incavo del suo collo.
Riesco a sentire il movimento del suo petto ormai regolare.
-Sai, per me é strano.- dico senza alzare lo sguardo.
-Cosa?- chiede lui curioso.
-Essere qui, con te, con voi.-
-È per il fatto che, mm come dire, ci ascolti spesso?- dice lui impacciato aggrottando la fronte.
-Si.- dico ridendo e alzando il viso per guardarlo in faccia.
-È perchè sei speciale che sei qui.- dice abbassando lo sguardo per guardarmi in viso.
Mi incanto sul movimento delle sue labbra quando parla.
-Secondo te io sono speciale?- dico sorridendo.
-Mm, io, beh, si.- dice guardando da un altra parte.
-Beh, caro Hemmings ti sei appena meritato un altro bacio.- dico sorridendo e baciandogli la guancia di nuovo. Il suo volto si illumina e mi sorride felice.
-Heyyy piccionciniii, vi abbiamo interrotto?- dice Niall entrando in terrazza con gli altri.
-Si.- dice Luke guardando al cielo.
-Luke.- dico tirandogli una gomitata nello stomaco.
-Pfff.- sbuffa lui di nuovo.
-Dai.- dico iniziando a ridere.
Ridendo scioglie l'abbraccio che mi teneva a lui.
-Allora, che facciamo?- domanda Lavi.
-Andiamo in città?- domando io.
-Cosa? Ma non possiamo! E se poi li riconoscono?- chiede Laura.
-Faremo in modo che non li riconoscano. Andiamo a prendere i tre all'aeroporto e poi gli facciamo fare un giro.-
-Io ci sto.- dice Lavinia.
-Ok, va bene.- dice Laura.-Io davanti!- urla Niall correndo verso uno dei van che era parcheggiato all'ingresso.
-Io e Lavinia guidiamo.-
-Io vado con Niall.- urla Ash.
-Io non voglio guidare una macchina con delle scimmie, intesi?- dice Laura facendoci ridere.
-Io vado con Laura.- dico sedendomi nel van.
-Io vado con loro.- dice Luke indicando il van dove ero seduta.
-Fammi spazio.- dice cercando di farsi spazio sculettando per passare nel sedile accanto al mio.
-Aii.- urlo quando mi pesta un piede.
-Scusa.- dice ridendo. -Uhh ho il finestrino!- urla come un bambino.
-Idiota.- dico guardando al cielo.
-Zitta.- dice tirandomi una leggera spinta.
-Zitto tu.- dico facendogli la linguaccia.
-Così mi provochi.- dice guardando le mie labbra.
-Sei sempre un idiota.- concludo.
-Allora ci siamo?- dice Laura sedendosi al posto del guidatore.
-Sii.- urliamo in coro io, Luke, Liam e Harry.
-Aspettate avete lasciato Lavinia sola con qui pazzi di Niall, Ashton e Michael?- chiedo io.
-Sperate di ritrovarli vivi.- dice Laura ridendo.
-Opss.- dice Harry.
-Ok, sarà meglio partire.- dico io.
Il viaggio dall'agriturismo a Firenze è di circa 10 minuti, ma visto che l'aeroporto internazionale più vicino dista più di 100 km ci mettiamo circa un'ora per arrivare.
Scendiamo nel parcheggio e corriamo alla parte dell'aeroporto dedicata agli arrivi.
Zayn, Louis e Calum arrivano tutti insieme dopo circa mezz'ora.
-Allora? Ti piace questa fuga?- chiedo divertita a Lavinia.
-Me la pagherai! Mi hai fatto guidare una macchina piena di rimbambiti!- dice lei fingendosi arrabbiata.
-Grazie.- le dico abbracciandola.
-Di niente.- mi dice dandomi un bacio sulla guancia.
Si mette una ciocca di capelli biondi dietro all'orecchio e si avvicina ai nuovi arrivati.
Mi avvicino anche io e mi presento.
-Come mai siete venuti voi e non le guardie del corpo?- chiede Zayn.
-Cazzooo! Ci avranno già scoperto a questo punto! Sbrighiamoci ad andare in città!- dice Laura.
Torniamo all'auto e anche sta volta finisco accanto a Luke.
-Il finestrino ce l'ho ancora io!- dice facendomi la linguaccia.
-Bah, vuoi sentire della musica?- chiedo porgendogli una delle cuffiette collegate al telefono.
-Si.- dice sorridendo.
Aziono la riproduzione casuale e quando inizio a capire che le canzoni sono le loro arrossisco e mi giro dall'altra parte per non farglielo notare.
-Allora, quanto manca?- inizia a lamentarsi Niall.
Lavinia ha insistito per smistare nelle auto i "selvaggi" come li ha chiamati lei.
-Fra poco siamo arrivati.- dice Laura pazientemente.
-Guarda! Ci sono le mucche!- dice Luke ridendo e indicando gli animali con il dito.
-Hey fammi vedere!- dico spingendolo più verso il sedile, mi sporgo in avanti per riuscire a vedere attraverso il finestrino.
Mi giro verso Luke e lo trovo a fissarmi le labbra.
-Non fissarmi.- dico ridendo.
-Iooo? Io... io non ti stavo... si va bene.- dice sbuffando.
Appoggio la testa sulla sua spalla come era successo poche ore fa.
Devo dire di aver trovato un posto veramente comodo. Si chiama "Le Braccia Di Luke".
Sono seria, riesce a farti sentire quasi a casa con un abbraccio.
-Siamo arrivati.- urla Laura parcheggiando in uno dei posti auto nel centro di Firenze.
-Yeee.- urlo io aprendo lo sportello dell'auto.
Siamo tutti scesi quando ci viene in contro Lavinia e il resto della "truppa".
-Dove andiamo?- chiede Louis.
-Facciamo il solito giro? Ponte Vecchio, casa mia, Palazzo Vecchio ?- propongo alle ragazze. Tutto vecchio a Firenze.
-Si okay- confermano le due.
Iniziamo a camminare mentre i ragazzi ci chiedono cose sul posto o domande inutili come quelle di Niall, che sono tutte riferite al cibo.
A metà Ponte Vecchio i ragazzi si vogliono fermare per farsi una foto.
Poi ripartiamo verso il luogo dove abito io.
Davanti a casa mia sta una grande piazza dove ci ritroviamo sempre con i nostri amici. E Federico. Cazzo, Federico me ne ero completamente dimenticata.
Bè vedete, forse prima che iniziassero le vacanze ho lasciato quello che ormai è il mio ex ragazzo e lui non l'ha presa molto bene. Dall'insultarmi è passato a qualcosa di simile allo stalker.
No, non ci credo. Parli del diavolo e spuntano le corna.
Mi blocco appena lo vedo. Parla e ride con altri ragazzi. Ha i capelli mori tenuti in un ciuffo e gli occhiali da sole gli coprono gli occhi verdissimi.
Sento una mano cingermi la vita. Mi giro, anche se so chi è. Luke mi stringe più vicina a lui e poi mi fa girare verso di lui mettendomi le mani sui fianchi. Le mie mani sono sul suo petto per mantenere la distanza per poter guardarlo negli occhi.
-Spiegami velocemente perché quello sta venendo verso di noi e sembra parecchio irritato.-
Cazzo. No, no, no!
-Lasciami.- gli sussuro.
Lui fa come gli ho detto, anche se da come mi ha guardata non avrebbe voluto farlo. Mi giro dall'altra parte.
-Marg!- urla Federico quando mi è vicino. Mi abbraccia e, sembrerà strano, mi bacia.
Perché mi ha baciata?
Mi stacco dalla sua presa con tutti i ragazzi che mi guardano.
Vedo Lavinia guardare alle miei spalle.
Mi giro. Luke non c'è.
Comincio a girarmi da tutte le parti per cercarlo e lo vedo allontanarsi.
Lavinia mi si avvicina.
-Stai con i ragazzi e Laura, vado a cercare di carmarlo.- mi dice.
-Oh, ma chi era quello.- mi dice Federico serio.
-Un mio amico. Perché cazzo mi hai baciata Cristo?-
-Perché non potevo?-
-Mi sembrava di essere stata chiara: è finita. Basta Federico. Puoi anche andartene a fanculo adesso grazie.- dico allontanandomi ed avvicinandomi ai ragazzi.
Lui resta li, serio.
-Torniamo alla macchina.-
-Luke?- chiede Ashton preoccupato.
-Ci pensa Lavinia.- dico con le lacrime agli occhi.
-Hey, non piangere.- mi dice Laura abbracciandomi.
Mi asciugo le lacrime e poi cerco di sorridere ai ragazzi.
-Andiamo.- dice Niall mettendomi un braccio sulla spalla.
Torniamo alla macchine e mi tocca guidare.
Cerco di metterci il più possibile.
A casa mi aspetta zia. E poi Luke. È tutta colpa mia. Non dovevamo venire in città, e non dovevo accettate nemmeno il lavoro.
Arriviamo a casa, zia mi aspetta in cucina.
Chiede a tutti di andare al piano di sopra e a me di restare.
Ma l'unica cosa che riesco a fare quando mi domanda dove fossero Luke e Lavinia, è iniziare a piangere come una stupida. Mi abbraccia.
-No piccola, non piangere.- mi dice mentre con una mano mi accarezza la schiena -Senti, ne riparliamo domani, ora vai a dormire.- dice dandomi un bacio sulla fronte.
Annuisco e mi avvio verso le scale per andare in camera.
-Allora?- chiede Laura abbracciandomi.
-Allora nulla.- dico asciugando delle lacrime.
-Vuoi dormire con me?- mi chiede.
-Si.- dico buttandomi nel letto accanto a lei.-Senti non so cosa tu possa aver pensato ma, hai fatto una cazzata, hai fatto soffrire Marg e mi hai fatto pagare un taxi.- dico aiutando Luke ad entrare nel taxi.
-Lavi non ti capisco proprio, che hai detto?- chiede lui confuso in preda alla sbornia.
-S E I U N C R E T I N O.- sillabo la frase.
-Dov'è Marg?- chiede appoggiandosi allo schienale del taxi.
-È a casa.- dico secca.
-Devo andare da lei.- urla.
-Lo stiamo facendo. Ma non urlare.- dico.
-Perché l'ho fatto?- dice stropicciando gli occhi.
-Perché sei un cretino.-
- Perché l'ho fatta soffrire? Lei non deve soffrire.-
-Perché sei un cretino.-
-Io.. io non voglio lasciarla.- biascica.
-Perché sei un cre.. aspetta cosa?-
-Non voglio lasciarla.-
-Perché no?- chiedo pensando a solo una cosa. Un presentimento. Un bellissimo presentimento.
-Perché ci tengo a lei!- urla.
-Ohhwwwwwww, Lukey sei cotto.-
-Non so.- dice ridacchiando.
-Che bello! E perché non gliel'hai detto?- chiedo curiosa e felice per la scoperta. Che tenerooo.
-Sai che non l'ho ancora baciata?- mi dice ridendo.
-Abituati.- dico ridendo.
-È talmente bella. La devo baciare!- urla di nuovo.
-Amico con l'alito alcolico che ti ritrovi adesso la faresti solo ubriacare.- dico ridendo.UAU
E STO ALCOLIZZATO?MI RITIRO.
LA CANZONE È RANDOM. MA LA AMO.
ALLORA, QUESTO È IL QUARTO CAPITOLO E NON ME NE VOGLIATE PER LA LUNGHEZZA. NE SONO CONSAPEVOLE.
COMUNQUE, SPERO CHE VI PIACCIA:)
CHE NE DITE SE FACCIAMO 5 VOTI PER IL PROSSIMO CAPITOLO:)
ORA VADO
CI SENTIAMO PRESTISSIMO BEDDIII!
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Disconnected || Luke Hemmings
Teen FictionE capisco, che io voglio essere qualcuno per lei. Non voglio solo essere Luke Hemmings il cantante. Io per lei voglio essere Luke, quel Luke che guardando indietro quando sarà più grande, ricorderà con un sorriso. Ricorderà le passeggiate, gli abbra...