Capitolo 15

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Il giorno dopo mi sveglio nel mio letto, sono le 9:50am e Mer sta ancora dormendo mentre mi alzo per andare in bagno. Ieri ha deciso di restare a dormire da me così l'avrei fatta distrarre almeno fino ad oggi.

Decido di scendere a preparare la colazione, opto per i pancakes e qualche minuto dopo vedo la mia amica scendere le scale.

"Hey, buongiorno." le dico.

"Mi ha appena chiamata, ha detto che vuole vedermi per parlare." mi risponde.

"Quando?"

"Adesso."

"Oh." rispondo. "Vieni qui."

La faccio avvicinare, le prendo le mani e le sussurro: "Andrà tutto bene, sei forte, se dovesse andare male non esitare a chiamarmi, ascolta bene cos'ha da dire e non perdonarlo subito!"

Sorride e mi abbraccia, "grazie."

Non la faccio andar via prima di aver mangiato qualche pancakes con la nutella, poi la lascio uscire di casa e inizio a prepararmi per andare a lavoro qualche ora dopo.

-
Pov. Meredith.
"Alle 11:00am al parco, solita panchina." diceva il messaggio.

Non ci posso credere che devo tornarci proprio adesso su quella panchina, dove ci siamo baciati per la prima volta. Non poteva scegliere un altro posto dove incontrarci?
I ricordi riaffiorano nella mia mente e cerco di scacciarli via mentre entro nel parco.
Controllo l'ora sul telefono e sono le 11:05am quando lo vedo seduto sulla panchina.

Mi vede mentre mi avvicino a lui e lo vedo alzarsi per salutarmi quando mi siedo senza degnarlo di uno sguardo.

Mi decido a girarmi verso di lui per guardarlo negli occhi e appena apro bocca inizio a sentire gli occhi pizzicarmi.

"Perché?", chiedo, "perché lo hai fatto?"

Sembra essere senza parole quando inizia a spiegare.

"Era la mia ex. È da un po' di giorni che mi messaggiava dicendomi che le mancavo e cose così. Ha chiesto di vederci perché voleva capire se tra noi ci fosse ancora qualcosa."

Fa una pausa e io lo guardo in modo che capisca che deve continuare.

"Le ho detto che sono fidanzato ma lei ha chiesto di vederci almeno per un'ultima volta. Così ci siamo dati appuntamento, e..."

Mi guarda e lo supplico di continuare.

"... ed è successo quello che hai visto. Avrei dovuto dirtelo, lo so, ma pensavo che non me lo avresti permesso. Io volevo solo vederla per chiuderla per sempre, volevo togliermela di torno, ma poi mi si è buttata addosso e, lo ammetto, non ho resistito. Ma quando ti ho vista lì sulla porta il mio cuore si è spezzato in migliaia di minuscoli pezzettini e mi sono sentito malissimo. Sono uscito per cercarti ma te ne eri già andata e mi stavano venendo i conati di vomito così sono corso in bagno a vomitare. Mi sento malissimo per quello che ho fatto. Non so nemmeno perché è successo. Io amo te e voglio stare con te anche se stiamo insieme solo da poche settimane. Ti amo davvero tanto, sei la mia luce, giuro che non ti farò mai più del male, voglio solo vederti felice, non succederà più, lo prometto. Ti prego, perdonami."

Mi prende le mani e le stringe, ma mi torna in mente la scena vista il giorno prima, le parole di Char e non ce la faccio, tiro le mie mani via dalle sue e corro via non sapendo cos'altro dire o fare.
Inizia a piovere e corro a ripararmi sotto un balcone quando vedo Simon corrermi incontro.

Mi abbraccia fortissimo cercando di coprirmi con la sua felpa.

"Ti ho già lasciata scappare una volta, non lascerò che accada di nuovo."

Lo abbraccio anch'io. Il suo profumo è una cosa a cui non potrei mai rinunciare.
Mi sento a casa tra le sue braccia.

"Ho bisogno di tempo per pensare." gli dico. "Non mi è piaciuto per niente quello che hai fatto."

"Lo so, amore mio, lo so." mi risponde.

Restiamo così abbracciati senza dire niente fin quando smette di piovere. Poi decido di tornare a casa, da sola, e darmi del tempo per decidere cosa fare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 18, 2017 ⏰

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