Capitolo 39

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L'epicentro di un terremoto senza fine muove i nostri corpi privi di energia. I pensieri di Christopher, fino a poche ore fa così lontani dal mio controllo, ora mi appaiono limpidi.
"Devo scegliere tra la condanna eterna e la morte. Non ha senso, mi sembrano assolutamente la medesima cosa.
Dovrei rinunciare a ciò che sono, ma in fin dei conti cosa sto realmente andando a perdere?
Nonostante il sangue ibrido che scorre in me ho ben poco di speciale; non appartengo a nessuna delle tre razze da cui sono stata generata, al contrario sono più umana del dovuto. Posso dominare un famiglio, asservire un demone alle mie volontà, certo, ma di questa capacità posso farmene ben poco se non ho l'esperienza e la possibilità di salvare chi mi è caro."
<<Reneè, decidi ora!>> urla il demone, mentre la croce che regge il suo corpo si inclina rapidamente verso il centro del nulla.
"Voglio rinunciare davvero all'unica cosa certa che ho avuto dalla vita: la mia anima?"
<<Reneè, ti prego. Non rimane molto tempo... devi scegliere.>> arrochita dai dolori, la sua voce si distanzia dal contesto che stiamo vivendo.
Scuoto il capo, "Non sono capace di prendere una decisione neanche per me stessa, cosa pretendevo di fare contro Zara?"
Stringo gli occhi, provo a svuotare la mente, annullando così le voci grottesche che mi cantano attorno.
Confido in un indizio dall'aldilà, perché la paura di commettere un passo falso è ormai radicata in me. Il mio cuore strilla il nome di Luke, prepotente non abbandona quei sentimenti, e io mi sento confusa perché ammetto di non essere consapevole di ciò che provo.
"Se accettassi la proposta equivarrebbe a tradirlo..."
Mi scivola vicino, allunga verso di me la mano artigliata e agita le dita per invitarmi a stringerle, <<Devi fidarti di me, Reneè. Lo hai già fatto una volta e il risultato non è stato dei migliori, ma ora è diverso... permettimi di proteggerti.>>

Una scossa ci muove come biglie; mi fa riprendere dal torpore dei miei pensieri. Iniziamo a crollare verso il basso, polvere che si perde nel vento; istintivamente mi aggrappo a lui, alle sue dita macchiate di inchiostro e le stringo in cerca di certezze. I nostri palmi aderiscono l'uno all'altro, due pezzi che si incastrano alla perfezione e i nostri occhi si scontrano; nasce così la condivisione di un ricordo, l'ennesima memoria che non ci appartiene.

<<Vigliacco!>> lacrime amare scivolano lungo le gote arrossate dalla rabbia, <<Mi hai mentito...>>
<<No, ti sbagli. Io non ti ho mai ingannata; sapevi fin dall'inizio che mai avrei amato te, Zara. Hai voluto credere al teatrino che ho messo in scena per tua volontà. Tanto ti accecano i sentimenti che hai coltivato per me, da farti cascare nella mia vile recita.>>
<<Perché, Zachary... non puoi farmi questo.>> sussurra nel disperato tentativo di tenerlo a sé.
Gli occhi penetranti del demone sembrano non accarezzare neanche per errore l'immagine di lei, che si abbatte per quelle stesse attenzioni che lui continua a negarle.
<<Ho costretto me stesso a fingere di poterti amare, ed è stata la cosa più rivoltante che ho dovuto commettere in tutta la mia miserabile vita, ma n'è valsa la pena. Mi hai privato->>
<<Smettila! Perché ti ostini ad incolpare solo me. Non è solo per mano mia che tutto ciò è accaduto! Dovresti incolpare anche te stesso, in fin dei conti è il vostro malsano amore che vi ha condotti a questa fine.>>
Un risolino sommesso increspa le labbra di Zachary, <<Pulisci la tua coscienza con queste convinzioni, intanto io mi porto agli inferi la tua anima corrotta ed il tuo ricordo più bello.>> le braccia spalancate in un ironico gesto di vittoria, <<Sarai condannata su questa terra, vivrai un'esistenza infelice, soccomberai al tuo stesso odio e rimpiangerai il passato!>>
<<Ti sigillerò nel tuo mondo! Non potrai mai più tornare qui, in superficie.>> stringe i pugni lungo i fianchi la strega, mentre arresa al destino continua a mirare il suo amore non corrisposto.
<<Hai condannato Vania perché mi amava, ora condanni me perché non provo il medesimo sentimento per te; ma vedi, Zara, il vero male te lo stai recando da sola.>> si abbandona al suolo aspettando la sua ora, <<Mille volte mi rinchiuderai nell'oblio ed altre mille mi invocherai; non sarai mai capace di dimenticarmi, ne sono certo. Ed è questa la mia più grande maledizione. Condurrò la mia esistenza in un sonno profondo, per non sentire la sua mancanza, ed evitare di pensare al momento in cui mi chiamerai di nuovo a te.>>
<<Taci! Sei solo un illuso. Io andrò avanti senza di te, cancellerò il tuo ricordo e della tua immagine, nel mio cuore, non ve ne sarà più traccia.>> stringe i pugni lungo i fianchi, sovraccarica di potere, pronta a condurre negli abissi quel che sente per lui.
<<Non provo odio per te, Zara, ma solo pena! L'amore che tu stessa hai maledetto è ciò che in realtà più desideri.>> mormora sconfitto dalla pena che il cuore lo costringe a sentire, per quella perdita che mai imparerà ad accettare.
<<Addio, Zachary. Che le tenebre ti custodiscano per l'eternità.>>

Fumo nero si disperde, appanna la vista già messa in difficoltà dalla fatica, come nel momento della discesa, anche quello del ritorno è segnato dalle nubi.
Due immense ali nere spuntano dal sottosuolo, quelle stesse ali vissute nei sogni e nei ricordi. Si fanno strada tra quelle prepotenti spaccature, che gettano luce nel suo buio interiore, e con scatti decisi si aggrappa al pavimento ruvido.
"Papà..."
<<Donati a me, Reneè!>> il pavimento cede completamente sotto i nostri piedi, le prime figure a venire risucchiate nel vuoto sono Drake e Oliver, che invano tentano di sfuggire a quella condanna. Scompaiono, divorati dal ventre dal quale erano fuggiti; nei loro occhi la disperazione di vedersi negare la libertà.
<<Vania!>> un concitato richiamo dal passato, che fa tuonare le pareti, frantuma l'intonaco di quel soffitto marcio e lo dona al suolo.
"Per due demoni andati, uno è in arrivo."
La sua ira fa gelare il sangue, il flusso della sua negatività si avverte ancor prima che venga allo scoperto, mentre ancora vaga alla ricerca di quell'amore perduto.
Non riesco a scorgere l'oscura figura che dalle ceneri è risorta; il mio corpo si abbandona alla gravità prima di darmene la possibilità, cedendo così a quel baratro.
Il piumaggio oscuro e le spalle marchiate sono tutto ciò che mi rimane del presente, mentre il passato gioca tra sofferte memorie poco chiare e immagini imprecise.
Una forte convinzione si fa strada dentro me; carica di speranza prendo la decisione che più mi sembra giusta.
"Lui verrà a cercarmi, non mi abbandonerà."
Christopher è al mio fianco in questa penosa discesa, le nostre mani ancora unite. Stringe forte le mie dita e nel silenzio di tutte le parole non dette, i nostri pensieri si scontrano per l'ultima volta.

"Prendimi con te, Christopher. Io te lo ordino."

"Sì, mia padrona."

Nota Autrice:

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Nota Autrice:

Ultimo capitolo di questa "prima stagione", la seconda parte vi attenderà nel sequel. Ora vi lascio all'epilogo e poi vi attendo--- o almeno spero di ritrovarvi--- tutti nel continuo: Malediction- sentieri opposti. 🙃

Free kisses for you!

Midnight Soul [In REVISIONE & MODIFICA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora