Drake cammina avanti e indietro nervosamente; il rumore dei suoi passi si ripete in un eco continuo e snervante. Le dita sul mento per marcare la sua espressione pensante e dubbiosa.
Oliver posa la sua mano- larga quanto una padella- sulla mia spalla; un silenzioso incoraggiamento che apprezzo non poco.
<<Stavo facendo un giro di perlustrazione, sono finito all'entrata del bosco di Turbinio e lì->>
Christopher interrompe Drake per scoccargli una domanda improvvisa,<<Finito per caso?>> inarca un sopracciglio, il suo sguardo cupo intimorisce.
<<Che importa come ci sono finito o meno?>> sbuffa il ricciolino.
<<Importa eccome. Devi smetterla con quella roba, non c'è da scherzare.>>
Guardo i due con perplessità, all'oscuro dell'argomento sul quale la conversazione si sta riversando.
<<Chris, ragione.>> Oliver ruggisce severo.
<<Volete sapere cosa ho sentito oppure no? Non siamo qui per discutere delle mie dipendenze.>>
Vedendo che nessuno aggiunge altro, Drake riprende il racconto. <<Insomma, mi sono imbattuto in quei bastardi pulciosi; sono riuscito a nascondermi prima che potessero intercettarmi e->>
<<Non hanno sentito la tua puzza?>> lo interrompo io questa volta, incrocio le braccia al petto e m'informo su questa curiosità che sorge spontanea.
"Luke, ogni volta riesce ad individuare il loro odore su di me; non trovo possibile che l'intero branco non abbia avvertito quello di Drake."
Oliver, Chris e lo stesso Drake mi scrutano sbalorditi, come se fossi una povera pazza pronta all'internazione in qualche reparto psichiatrico.
"La mia domanda è più che lecita."
<<Che vuol dire la mia puzza?>> inizia ad annusarsi gli abiti che porta indosso, fino ad arrivare ad una bella sniffata alle ascelle, <<Sono una personcina pulita io!>> ribatte seccato, dopo essersi assicurato della veridicità della sue parole.Stringo le labbra in evidente imbarazzo e con un cenno lo invito a continuare.
<<Se mi interrompete un'altra volta, giuro che non parlo più!>> minaccia prima di riprendere, <<Allora, mentre ero nascosto ho sentito alcuni Licantropi parlare tra loro... non sono riuscito a capire poi molto; parlavano di una vendetta da attuare in nome di un certo Arman.>>
Appena odo il suo nome il mio cuore sembra rallentare la sua andatura, affranto per la perdita di quel caro amico e i ricordi piovono a valanga su di me.
<<Hanno parlato di una donna di nome Zara, alla quale volevano rivolgersi per scoprire chi fosse il demone colpevole di un tale affronto.>>
Le mie orecchie si trasformano in parabole non appena Drake pronuncia il nome di quella donna, già sentito dalle labbra di William.
"Chi sei, perché ti ritengono tutti così dannatamente importante?"
<<... e poi hanno detto queste precise parole: non per colpa di quella maledizione ci lascerà la pelliccia un altro di noi. Uccideremo la portatrice delle nostre sventure se servirà.>>
<<E poi?>> mi sporgo verso Drake, attanagliata dalla brutta sensazione che la vittima sacrificale in questione sia io.
"Sanno della Maledizione, l'unica a non esserne a conoscenza fino a ora sono stata io, la diretta interessata."
<<Poi più niente, me ne sono andato.>>
<<Cosa?>> starnazzo.
<<Non potevo rischiare oltre.>>
Sbatto un piede per terra con forza in preda alla rabbia.
"Drake ha ragione; secondo le mie aspettative non mi avrebbe mai nemmeno aiutata e, invece, è stato utile. Se quelli del branco lo avessero scoperto non sarebbe di certo qui a parlare con noi."<<Grazie...>> sussurro, portandomi una mano sulla fronte, <<devo scoprire chi è questa Zara.>>
<<Luke non ti ha mai parlato di lei?>> Chris mi rivolge uno sguardo indagatore mentre mi pone la domanda.
<<No, è stato William a parlarmi di lei ma non chiaramente. Mi ha detto che questa donna ha previsto quattro eventi che avrebbero segnato l'inizio della Maledizione.>>
<<Quando pensavi di dirmelo?>> sbotta irritato da questa mia mancanza.
<<Non volevo tenertelo nascosto. Te ne avrei parlato al più presto.>> volevo solo trovare il momento più opportuno.
<<Quali sono questi eventi?>>
Tutti e tre mi guardano seri e cupi; le mie gambe tremano sotto la minaccia celata dai loro sguardi.
<<So solo il primo e l'ultimo...>> prendo un respiro profondo, <<inizia con la morte di un Licantropo e termina con quella di un demone.>>
Silenzio totale.
Posso sentire il mio respiro evadere nel vuoto, ma di loro non rimangono che corpi impietriti.
<<Dite qualcosa, ragazzi...>>
<<Cazzo...>> sussurra Drake dopo quella che mi pare un'eternità. Si passa una mano tra i ricci definiti ed espira brusco, <<questa situazione non mi piace per niente.>>
Christopher sembra ritornare in sé dopo lo sconcerto iniziale, <<Scopriamo quali sono gli altri due passaggi prima della fine e non facciamoci prendere dal panico. Non è detto che sia uno di noi a rimetterci l'esistenza.>>
Drake comincia a dar di matto, ignorando le parole dell'amico, <<Non essere così positivo, Chris. L'hai sentita?>> gli urla addosso indicando me con un gesto della mano, <<La morte di un demone, cazzo. Sai benissimo come andrà a finire, non mentire.>> grida ancora più forte e la vena del collo si ingrossa pulsando prepotentemente.
<<Drake, calmati.>> solleva le braccia in avanti e sospira, <<Non ci accadrà nulla.>>
Il ricciolino avanza verso Christopher, afferra con rabbia il volto del compagno tra le mani e lo scuote, <<Non ci credi neanche tu a quel che dici,>> i volti distano pochi centimetri l'uno dall'altro, gli occhi si scontrano in glaciali sguardi, <<molla tutto, lascia perdere questa storia. Andiamo via da qui e>>
<<No.>> con un brusco movimento lo allontana, <<Non posso, io ho giurato...>>
<<Siamo demoni, privi di emozioni e sentimenti. Noi pensiamo solo a noi stessi, per noi è normale mandare a puttane tutto; perché non puoi farlo anche ora?!>> abbassa il capo, i ricci gli ricadono sulla fronte aggrottata, <<Stai facendo una grossa cazzata.>>Christopher incrocia i miei occhi, la sicurezza che da sempre lo ha accompagnato sembra vacillare, <<Io le devo la mia esistenza.>> sussurra roco.
Il mio cuore accelera i battiti, cerco di reggere il suo sguardo ma sento la pelle andarmi a fuoco.
"Cosa mi sta succedendo? Perché questo ragazzo riesce a creare in me tutte queste sensazioni contrastanti? Sarà la sua particolare bellezza o l'accattivante aura di proibito che lo circonda?"
Drake alza il capo nella mia direzione e mi inchioda, gli occhi si velano di famelico odio e, invertono il colore chiaro con spruzzi di rosso cremisi che si allargano su tutta l'iride, <<Non credo a ciò che sto per dire...>> sorride sghembo rivelando una fila di denti aguzzi, <<ma, per la prima volta in tutta la mia dannata esistenza, sono pienamente d'accordo con i Licantropi. Tu vai eliminata.>>
Indietreggio impacciata e quasi inciampo nei miei stessi passi, <<Ti prego, fermo...>> chiudo gli occhi e sollevo i gomiti per ripararmi.
La sua furia esce fuori tra urla e strepiti sempre più vicini, <<Con la tua morte tutto questo cesserebbe ancor prima di iniziare.>>
Oliver mi afferra per un braccio e mi tira verso di lui, lo sento ruggire e le pareti vibrano sotto il suo possente verso inarticolato.
"Tutti iniziano a volermi morta e se non saranno i demoni ad uccidermi ci penseranno comunque i Licantropi. La possibilità più semplice da attuare per interrompere questo sgradevole polverone è eliminarne l'origine. Quanto tempo ci vorrà prima che anche la mia famiglia arrivi a questa conclusione?"
<<Ora basta!>> calda come la sabbia del deserto e graffiante come l'artiglio di un drago, la voce di Christopher si materializza in un ordine autorevole e senza repliche.
Sollevo le palpebre e ritrovo la sua ombra a troneggiarmi come uno scudo mentre, rigido e composto, mi mostra le spalle forti alle quali mi aggrappo senza un briciolo di esitazione.
"Come siamo arrivati a questo punto?"
<<Se le torci un solo capello, ti giuro, non avrò pietà di te.>>
<<Sei uno sporco traditore, Christopher...>> sputa al terreno Drake, sfiorando con la sua acida saliva la punta degli scarponcini di Chris, <<anche da te, Oliver, non mi sarei aspettato questo atteggiamento.>>Crollo con le ginocchia sul pavimento, afflitta da tutti i problemi che sto causando.
Senza volerlo sto creando crepe nei rapporti di tutti coloro che mi circondano.
"Ognuno di noi deve imparare a combattere le proprie battaglie da solo, io però sono completamente incapace di non coinvolgere terzi in questa merda."
I palmi delle mani aperte spingono contro il mio viso e scoppio in una risata isterica, mi sento gelare dentro e le lacrime si rifiutano di uscire; ne ho versate troppe ultimamente.
<<Non volevo causare problemi a nessuno, ma non ho colpe dirette per tutto ciò. Sono una vittima non un carnefice,>> la mia voce appare ovattata, coperta ancora da quella pressione che le dita fanno sul volto, <<vorrei dirvi che mi dispiace, riparare alla situazione in qualche modo ma morire non rientra nei miei piani. Io voglio vivere...>> distendo un braccio verso il fianco di Christopher e afferro un lembo della sua maglietta, <<Grazie>> soffio, con ancora la faccia per metà coperta.
Tutti tacciono.
Christopher s'inchina vicino a me, afferra la mano ancora posata sul viso e la scosta con delicatezza, <<Ti porto via.>> sorride senza coinvolgere gli occhi.
Le sue braccia mi avvolgono e sollevano da terra, gli avambracci sorreggono il mio peso, le sue dita mi accarezzano la pelle; la mia guancia destra si poggia sul suo petto e mi sembra di rinascere.
"Perché sento di conoscerti da tempo, quando non è così?"
<<Ti porto via.>> mi ripete.
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Midnight Soul [In REVISIONE & MODIFICA]
Fantastik|Completa| Ex "Malediction" #1 LIBRO ~ Copertina a cura di @VekaAxel ~