Capitolo 37

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<<Ti reclamo, oh, demone dalle mille forme.
Tu che di umano mostri il volto per ingannare l'umana razza che abita questo atroce mondo.>>
Lo sfarfallio delle fiamme accompagna la voce  atona di Zara, <<Sangue umano ho versato per te e il corpo di una fanciulla giace qui come primo dono.>>
Continuo a guardare Kate, colpevole di non averla protetta e costretta a sentir parlare di lei come un inutile corpo devoto al sacrificio.
"Non c'entrava con questa faccia del mondo, il suo unico collegamento con codesto scempio ero io. Come ho potuto anche solo credere che sarebbe bastato non raccontarle la verità su di me e sulle razze che camminano su questo suolo per assicurarle salva la vita?"
<<Fate accomodare gli ospiti!>> urla la strega verso il cunicolo di scale che conduce a questo posto, <<Non c'è da perdere tempo.>> continua divertita.
A seguito delle sue parole entrano in scena un gruppo di Licantropi, non sembrano appartenere al branco di Respite Town; tra i loro artigli, tenuti prigionieri e privi di sensi, trasportano i corpi dei miei compagni, come fossero miseri sacchi vuoti, inutili esseri spregevoli di cui liberarsi.
<<Christopher!>> grido il suo nome appena lo vedo, <<Zara, liberali. Non hai bisogno di loro!>> scalpito con prepotenza.

<<Sangue umano, sangue di puro demone, e sangue del suo sangue. Sono questi i tre elementi che mi servono per poterlo risvegliare. Quindi sì, mi servono. O meglio, Christopher mi serve.>> sventola una mano in aria con fare superficiale, <<Gli altri due gli spedirò da dove sono venuti, tornare a casa per loro sarà un immenso piacere, vedrai.>>
<<Non ti basta il mio sangue? Sono per metà demone, essendo sua figlia, ho ereditato anche la sua natura.>>
<<Ma mi ascolti quando parlo, ragazzina? Sangue di puro demone, non solo per metà, e chi meglio del demone generato da Zachary stesso? Il tuo sangue da solo non serve a nulla, ma mischiato al suo mi farà ottenere ciò che voglio.>>
Al centro della stella a sei punte, il corpo di Christopher ne diventa il perno centrale, ed io un contorno finale; in linea, i nostri corpi, si susseguono davanti agli occhi gelidi di Zara.
"Carne al macello."

<Un cuore che ha già smesso di battere.
Un cuore che da poco ha imparato a farlo.
Un cuore che pezzo dopo pezzo è caduto in rovina tra le debolezze.>

"Cosa posso fare?
Sono il fatidico anello debole della catena; da sola valgo meno di zero, senza un reale potere in mia difesa. Il mio famiglio è momentaneamente fuori gioco, provo a connettermi ai suoi pensieri ma la sua mente è buia, disconnessa dal presente."
<<Portate la croce.>> i palmi aperti verso l'alto e il sorriso beffardo della megera mi ricoprono la pelle di brividi, mentre altri suoi discepoli popolano la sala e trascinano sulle loro spalle una enorme "X" di legno.
"Svegliati, Christopher, avanti!"
<<Etrom aut, Gamchicolh.>> il corpo perfetto di lei esegue una riverenza, burlandosi di Chris che, al centro della scena, viene incatenato alla a quell'oggetto sacro.
<<Zara, fermati. A cosa ti serve la vendetta? Non otterrai nulla. Credi che una volta raggiunto il tuo scopo, tu, possa provare soddisfazione? Ti sbagli! Non ti rimarrà niente.>> intavolo l'ennesimo discorso; il mio unico tentativo di prendere tempo, l'arte della conversazione.
Sbuffa scocciata, <<Non pensare a me. Pensa a te stessa. Una volta che questa storia sarà finita potrai riposare in pace con Vania; anzi, portale i miei saluti quando la vedrai. Il tuo famiglio, invece, prenderà il posto del suo predecessore. Rimarrà sigillato nell'oblio, per sempre; ciò, per loro, equivale alla morte.>> scandisce le ultime parole con intensità.
<<Cosa deve restituirti Zachary di così prezioso per te?>> insisto, ed i suoi occhi si incupiscono di rabbia e rancore, ma in quelle iridi così fameliche c'è altro.
"La Maledizione non esiste, eppure son qui a rivivere le sofferenze di coloro che sono stai i miei genitori, in un passato recente che non lascia alcun ricordo."

Midnight Soul [In REVISIONE & MODIFICA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora