Epilogo

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I sotterranei puzzano di muffa, urina e altre indecenze; mi gratto il naso per il fastidio, maledicendo il mio fine olfatto.
Scendo gli ultimi gradini di pietra, stando attento a non inciampare nei miei stessi piedi, e percorro il corridoio stretto, illuminato solo da poche fiaccole.
Prendersi cura dei prigionieri di Zara è diventato il mio compito fisso da quasi un mese a questa parte.
Porto loro del cibo, qualcosa da bere e un po' di conforto per quanto è possibile.
<<Sei tornato, ragazzo!>> agita una mano in segno di saluto, chiuso in una spaziosa cella e con una catena al collo, Zachary attira la mia attenzione.
Sospiro e mi avvicino alle sbarre che lo contengono. <<Tieni.>> gli passo la scodella piena di brodaglia che mi ha rifilato uno dei servitori di quell'arpia, non ha per nulla un aspetto appetitoso.
Non mi capacito di come un demone così potente abbia chiamato la resa senza provare a sfidarla; non le ha dato neanche ciò che voleva, rimanendo in una posizione di stallo.
<<Potresti evadere da qui in qualsiasi momento, perché non lo fai? Cosa ti passa per la testa?>> formulo le mie domande con assoluta schiettezza, sedendomi sul pavimento in posizione indiana, e premendo il palmo della mano contro la guancia a reggermi il capo.
Lui ride sinceramente divertito, <<Il tuo nome è Luke, giusto giovanotto?>> si porta alla bocca un sorso di quella schifezza.
Annuisco.
<<Sei anche tu un prigioniero di quella vecchia pazza, o sbaglio?>> socchiude gli occhi e punta l'indice verso di me.
Inarco le sopracciglia, <<Sì, ma almeno non sono dietro delle sbarre arrugginite a girarmi i pollici e farmi torturare.>> sbuffo scocciato, <<Se volevi evitare di rispondere alle mie domande bastava che rimanevi in silenzio, non sono cretino. Ho capito che hai sviato di proposito il discorso dirottandolo su di me.>>
<<Mh... in realtà sto solo cercando di inquadrarti, lupo.>> mi passa la scodella vuota, <<Non sembri uno sprovveduto, posso quasi affermare che mi piaci.>> le sue parole mi lasciano stupito, ma ancor di più il suo sguardo glaciale e privo di emozioni.
<<Sei un tipo sveglio, coraggioso, non ti fermi all'apparenza e non dai importanza alle credenze che ci impongono di essere nemici. Ti schieri dalla parte dei giusti, combatti al fianco di chi ha valide ragioni; io e te ne condividiamo una importante, per la quale siamo costretti a lottare.>>

"Che demone chiacchierone, tutte le sue lusinghe mi hanno dato al cervello. Mi sento come una donnina corteggiata e la cosa mi dà la nausea, ma su un punto ha ragione; abbiamo una persona che ci fa da obbiettivo comune: Reneè."
<<Sei preoccupato per tua figlia?>> sussurro, riaprendo in me una ferita profonda e recente.
"Non mi sono arreso un solo giorno da quando è sprofondata nell'oblio, ho cercato ogni tipo di soluzione attuabile per riportarla in superficie, nel mondo a cui appartiene. Vedere colui che condivide il suo patrimonio genetico così tranquillo mi spiazza, un po' anche per la situazione in cui si trova."
<<Non ho motivo di esserlo. So che con Christopher è al sicuro, se così non fosse lo avvertirei.>> mi strizza l'occhio.
<<Non sei come ti immaginavo...>> mi lascio sfuggire il pensiero in un fil di voce. Lui mi guarda stranito.
Scuoto il capo sorvolando sulle mie stesse parole e riprendo il nocciolo della questione, <<So che lui le ha preso l'anima, quindi non la trovo in così ottime mani. Il suo corpo è nel sottosuolo, a patire chissà cosa, ed io non ho la minima idea di come farla tornare.>> parlo a raffica con malcelata irritazione.
"Quando Zara mi disse cosa era accaduto quella notte, dopo avermi liberato dalla sua stanza, non riuscivo a crederle. Non aveva fatto altro che mentire per tutta la sua vita, non potevo fidarmi, ma il mio cuore sapeva che in quel frangente la strega era stata sincera; sentivo che Reneè era viva, ma qualcosa non andava. Ho avvertito sollievo perché non era deceduta, allo stesso tempo anche tradito perché la sua umanità era ormai perduta; lei le aveva  concesso l'anima e questo era un dato di fatto, lo aveva scelto."
<<Calmati lupo, un passo per volta!>> alza le mani in segno di finta resa, <<Numero uno, Christopher la proteggerà finché la morte non lo coglierà; è il motivo per cui è stato generato. La sua effimera vita, se dovesse venire meno alla promessa, sarà spezzata tra dolori atroci.>> sorride compiaciuto, quasi fiero delle sorti del suo successore in caso di fallimento.
<<Numero due,>> riprende a parlare dopo una breve pausa, <<è diventato il famiglio di Reneè, ciò stringe ancor di più il suo legame con lei e, inoltre, limita il campo d'azione del demone. Un famiglio risponde agli ordini e ai comandi della sua padrona, si concede senza remore come la più corrotta delle puttane e può entrare nei pensieri più intimi della sua padrona; ma proprio a causa della concessione di sangue che vi è nel rituale, non può nutrirsi dell'anima di chi lo comanda. Può solo custodirla affinché non vada persa... mia figlia è solo momentaneamente una senz'anima, a tempo debito le verrà restituita.>>
Lo ascolto inebetito.
<<Cosa numero tre, mia figlia sa che insieme troveremo il modo di aiutarla.>> conclude.
<<E come? Il sigillo di Zara inibisce i miei poteri e mi tiene sott'occhio per quasi tutto il tempo. Non sono uno stregone, ragiono come una bestia sanguinaria. Non posso neanche abbandonare queste mura, sono costretto a questa limitata libertà.>> sfogo la mia frustrazione.
La megera ha vomitato numerosi incantesimi lungo tutta la sua "magione", ha incastrato tutti al suo servizio.

<<Tutti noi abbiamo raggiunto i nostri obbiettivi per vie traverse, eludendo le regole imposte da finti predicatori di bene. Luke, non sei solo. Anche io rivoglio mia figlia qui, ho molte cose da spiegarle. Quando Zara mi ha richiamato a sé, dopo avermi incatenato nel sottosuolo per anni, ero pronto a far bruciare le sue carni vive e godermi lo spettacolo della sua morte. Ma, quando ho visto Reneè, i suoi occhi così simili a quelli della madre, e la sua discesa nell'oblio, ho deciso di rimandare la mia vendetta. Io ho ciò che Zara vuole, lei ha ciò che serve a noi. Baratteremo le due cose, rivendicheremo la nostra libertà, e faremo della vendetta il nostro obiettivo più importante.>>
"Allearsi di nuovo con un senz'anima? Come Licantropo sto lasciando seriamente a desiderare... ma, adesso, posso dire veramente  di non aver più nulla da perdere.
Mi basterà non fidarmi totalmente e tenere gli occhi aperti, so che non mi sta dicendo tutto e che Reneè non è l'unico motivo per cui ha deciso di restare qui, a far da giocattolo a quella matta.
Cosa nascondi, Zachary?  Voi esseri infernali avete sempre qualcosa da celare."
<<Ci stai?>> mi porge una mano affilata.
Non gliela stringo, mostrando ancora forte diffidenza nei suoi riguardi.
<<Com'è possibile che Reneè condivida sia il tuo sangue che quello di Will?>> sputo la domanda come se fosse un fastidio, ed effettivamente è un cruccio che da tempo non sopporto.
"Perché generare un ibrido e rovinare così la vita di una ragazzina?"
Apre bocca pronto a rispondermi, ma la voce che odo blocca la nostra conversazione, lasciando Zachary con le labbra schiuse ad ingoiare le parole che stava per dirmi.
<<Zac, sta lontano da mio nipote!>> tuona zio Will, mentre ci raggiunge con passo fiero e sguardo sprezzante.
<<Willy, non sapevo fosse tuo nipote.>> il demone risponde con un magnetico sorriso falso, <<Comunque, non era mia intenzione infastidirlo.>>
<<Perché cazzo sei qui?>> sbotta irritato, indicando il nemico imprigionato, <<Cosa vuoi, eh?>>
Afferro mio zio dall'avambraccio cercando di calmarlo, ma la sua ira è implacabile.
<<Lascia queste vomitevoli spogli, voglio vedere il tuo volto umano per l'ultima volta. Voglio guardare in faccia colui che ho creduto essere il mio migliore amico per anni!>>
Le braccia mi ricadono lungo i fianchi, sbalordito ancora una volta dai ripetuti colpi di scena che approdano in questo vortice di eventi.
Le mani del demone afferrano con vigore le sbarre, il suo inquietante sorriso scompare e gli occhi divampano come fiamme, illuminandosi nella penombra, <<Fottiti, schifoso bastardo.>>

Nota Autrice:

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Nota Autrice:


Grazie a tutti coloro che hanno seguito e che seguiranno questa storia.
Non ho parole per descrivere quanto mi avete reso felice con i vostri commenti, messaggi, stelline e disegni. *///*
Con Malediction, come avete intuito, non è un addio, ma un semplice arrivederci. Spero di potervi ritrovare tutti/e nel sequel (al momento in fase di sviluppo).

A presto tessssori!
Un bacio enorme.
NekoTouka23

Midnight Soul [In REVISIONE & MODIFICA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora