Per i primi sette-otto capitolo gli aggiornamenti saranno molto veloci. Il fatto è che... Beh... Li avevo già scritti da un po. 😸
Sto semplicemente trasferendo i capitoli, dal mio blocco appunti a wattpad.Una volta finito, aggiornerò normalmente. 💖
Vi lascio al libro, commentate, vi prego! 🙏💖
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- Maaaaaaaryyyyyyyyyyy! -
Rose, appena entrata in casa, si era appollaiata alla fine della scala, strillando con la sua vocina acuta per svegliare la cugina, profondamente addormentata.Non passò molto tempo che una ragazza dai lunghi capelli neri e gli occhi verdi, pieni di sonno, si trascinasse fuori da una delle stanze chiuse, per dare il benvenuto alla bionda, ancora vestita di tutto punto per la serata appena trascorsa.
Mary si lasciò crollare sulla vecchia poltrona sfondata, appartenuta a suo padre, vicino al fuoco, stropicciandosi gli occhi.
Aveva promesso a Rose che sarebbe rimasta sveglia fino al suo ritorno, anche a costo di arrivare in ritardo, il giorno dopo, al vecchio bar, di fronte al canale. Arrivata l'una però, stanca di aspettare, Mary aveva rinunciato ed era andata a letto, per poi essere svegliata mezz'ora dopo dalla sua adorata quanto arzilla cugina.
Rose e Mary erano cugine di secondo grado.
Erano state cresciute come sorelle, dal padre di Mary, un semplice operaio, da quando i genitori di Rose erano morti. Avevano entrambe 5 anni. Alla morte del loro ultimo parente, circa 16 anni dopo, avevano ereditato l'appartamento, e da allora le due ragazze si arrabattavano come potevano per, come si dice, sbarcare il lunario.
Mary era riuscita a trovare lavoro come cameriera, e partiva ogni mattina, per poi tornare, sfatta, la sera. Rose invece lavorava in casa, come sarta, occupandosi anche delle faccende.
Grazie al suo talento e al suo carattere sbarazzino, Rose era riuscita a conquistare la simpatia di molti ragazzi, e non passava una settimana senza essere uscita almeno una volta.
- Alloraaa?? Non mi chiedi com'è andata?? Allora? Allora? -
- **Yaaaaawwwn**... Com'è andata?-
-... Non un granché in realtà. -
Mary si bloccò a metà del secondo sbadiglio, guardando la cugina, stupita.-... Beh, non può andare sempre bene. - Le disse la bionda ancora in piedi davanti a lei, con l'espressione di chi la lunga, mentre si toglieva i tacchi. Si fece pensierosa. - È stato gentile, ma non parlava molto. Continuava a guardarsi attorno e a controllare l'orario, come se stesse aspettando qualcuno. Alla fine ho trovato un altro con cui ballare, prima che si decidesse di farmi accompagnare a casa. -
- ...Farti accompagnare? -
- Si, da un suo amico. Aaah, dovevi vedere che limousine ti sei persa!! Non sono mai salita sopra una di quelle! Mi ha detto di averla presa in prestito dal suo capo. **Yawwwwwwn** Che serata! Beh, io vado a nanna! Sogni d'oro, cugina! -
Senza altri giri di parole, la bionda si incamminò con i tacchi fra le mani, al piano superiore, e si chiuse in camera sua. Pochi minuti dopo un letto cigolò. Rose era andata a dormire.
Mary rimase a fissare il fuoco, con aria assente, il sonno ormai perso. Amava la cugina, e sperava che potesse sposarsi presto, nella speranza di toglierla da quella vita piena di difficoltà, almeno per una donna, ma aveva paura per lei.
Rose era vivace quanto ingenua.
Aveva cosciuto quel ragazzo pochi giorni prima, una sera, quando Mary era appena rientrata. Lui aveva saputo del talento quasi innaturale della bionda per i completi formali, grazie a un passaparola attuato dalle vicine, e si era presentato per farsene fare uno su misura.
Mary non aveva mai visto una persona dagli occhi così freddi.
Aveva incrociato lo sguardo dell'uomo solo per un istante, mentre lo accoglieva in casa e gli prendeva il cappotto e il borsalino, e aveva sentito come due schegge di vetro che la perforavano, gelandole il sangue. L'uomo non ci fece minimamente caso, al suo improvviso cambio di colore, e le diede le spalle per salutare rispettosamente la cugina con un sorriso a labbra strette.
Mentre preparava la cena per la sera, e sentì dalla porta accanto le risate dei due ragazzi, ce ne volle del bello e buono per non entrare di colpo nella stanza e dirgli che non avrebbe permesso a Rose di uscire con lui.
Per quello aveva insistito tanto con la bionda a rimanere alzata fino al ritorno di lei, comunicandoglielo a voce abbastanza alta da farsi sentire da tutto il vicinato.
L'uomo, dopo una smorfia, aveva condotto una Rose entusiasta alla macchina. E a Mary non era rimasto altro che passare la serata a girare per la casa, nell'inutile tentativo di non farsi prendere dall'ansia.
Mary sospirò.
Era contenta della scelta della cugina di lasciar perdere quell'uomo, e sperava di non rivederlo mai più. Alzandosi, mentre si dirigeva nella camera da letto per tornare a dormire, sentì dentro di sé che non avrebbe dimenticato quella serata tesa tanto presto.
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Ficção HistóricaAmbientata nell'America degli anni '20. ---- "Non c'è vita senza desideri. E lei li aveva cancellati per fare spazio ai bisogni. Era stata una scelta saggia? " ---- Mary aveva ventidue anni, quando la sua esistenza cambia per sempre. Per lei, in...