Il Boss rientrò nell'ufficio poco dopo con una scatola di sigari.
Si rimise in testa la Panama, per poi sedersi ad aspettare."Non guardare nel cassetto. "
"Non guardare nel cassetto. "
"NON GUARDARE NEL CASSETTO. "
Non lo fece. Mary ringraziò il cielo.
Il tempo passava lentamente, lei con il cuore in gola, era immobile dietro alla tenda e fissava lui che picchiettava con le dita sulla scrivania, annoiato, e faceva scorrere gli occhi di ghiaccio in giro per la stanza, trapassando con lo sguardo ogni singolo punto su cui li sposava.
Bussarono alla porta.
- Avanti. -
"Si comincia" si disse Mary
Il signor Davis, entrò dalla porta, titubante, in compagnia di due guardie del corpo.
-Siediti. -
-La ringrazio. -
-Volevi parlarmi, mi hanno detto. -
Il signor Davis sospirò.
Tremava.
- Ho fatto molti sbagli, ultimamente. Ho messo a dura prova la vostra pazienza. - deglutì.
- Non merito pietà. E non sono qui per chiederne. Sono disposto a fare un patto, e questa volta lo onorerò. -
Davis fece una pausa. Il Boss annuì, gli occhi non visibili da sotto la panama scura.
- Ti ascolto. -
- La mia vita, in cambio di quella della mia famiglia lasciata incolume. Pagherò il debito nel modo che desidera, ma la cosa coinvolgerà solo me, e non i miei cari. -
Il Boss sorrise. Davis sembro rilassarsi.
- Ammetto che la proposta è veramente allettante. -
Si alzò, girando attorno alla scrivania.
-Vedi, Davis, non sei il primo a non pagare i tuoi debiti in tempo, e non sarai neanche l'ultimo. Ma sei il primo ad aver superato i tremila dollari di debito e i due mesi di vita dopo averlo contratto. -
- Non era mia intenzione rimanere indietro con i pagamenti. Sto cercando di curare il mio vizio dalle sale da gioco. Ho il piccolo Richard bloccato a casa. Respira male e anche il dottore vuole la sua parte. - balbettò il poveretto.
-Immaginavo. Sai, mi sei sempre stato simpatico, e ora voglio regalarti un segreto. -Davis sorrise nervosamente, davanti allo sguardo quasi rassicurante del Boss.
- Vedi, fin ora una cosa che ho imparato è che per quanto io possa desiderare la morte di qualcuno, non è mai quello che in fondo voglio o auguro, per nessuno che entra in affari con me. Sono stato cresciuto, io come Jack, con una grande riluttanza verso la morte.-
Si risedette, guardandolo negli occhi. Davis aveva un'espressione di stupore, poi di gioia e gratitudine.
-Questo... Questo vuol dire... -- Non ti ucciderò, se è questo quello che credi. -
Gli spinse il bicchiere, prendendo il proprio.
-Bevi. Sembri un fantasma. -"Ma non voleva farlo fuori?? Che cosa sta dicendo? Cos'ha in mente?? "
Mary non credeva alle proprie orecchie. Continuò a guardare sbalordita l'uomo, attraverso i minuscoli forellini del liso tessuto rosso.-Vedi, la morte è una cosa particolare, perché una volta superata la paura, è un idea facile da abbracciare. Ricordo di aver letto una splendida frase, venuta fuori durante una discussione fra la vita e la morte. Mi è rimasta impressa. Diceva:
La vita chiese alla morte "Ma perché tutti ti odiano e amano me?" e la morte ha risposto "Perché io sono la dolorosa verità, e tu una bellissima bugia". -
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Ficción históricaAmbientata nell'America degli anni '20. ---- "Non c'è vita senza desideri. E lei li aveva cancellati per fare spazio ai bisogni. Era stata una scelta saggia? " ---- Mary aveva ventidue anni, quando la sua esistenza cambia per sempre. Per lei, in...