Il cervello si svegliò prima di qualsiasi cosa.
Subito dopo arrivò il dolore alla nuca.
Mary non aprì gli occhi. Si sentiva galleggiare, non capiva dove fosse. Qualcosa la avvolgeva. Stava trattenendo il respiro. Si sentiva fredda, intirizzita.
Le passò nella mente l'immagine vivida e chiara di un sacco per i cadaveri, gettato in acqua, sotto lo sguardo di un uomo in elegante completo grigio.
Con un sobbalzo, Mary fece saltare la coperta.
La luce, nella stanza, era spenta. Le pulsava terribilmente la testa, ed era in un bagno di sudore.
Cercò di alzarsi. Aveva bisogno di andare in bagno e di capire dove fosse. La testa le girava, mentre metteva un piede davanti all'altro. Le avevano tolto le scarpe, ma aveva ancora addosso la divisa.
Girò la manopola. Nel vedere il parquet consumato, Mary riconobbe il proprio appartamento. Non si chiese come ci fosse arrivata. Il dolore alla testa era troppo forte, le girava sempre di più.
A malapena si accorse del brusio al piano di sotto, mentre era china sulla tazza a vomitare.
Lentamente, Mary tornò lucida.
Si sciacquò la bocca, e tirò l'acqua. Riempì la vasca, si lavò i denti. Non si faceva domande, non parlava, mentre si massaggiava il corpo per recuperare la sensibilità.
Non aveva la più pallida idea di che ore fossero, di chi stava parlando in salotto, di come fosse arrivata all'appartamento, di chi le avesse tolto le scarpe.
Si muoveva con cautela, come consapevole della propria fragilità fisica e mentale.
Finalmente pulita, si asciugò e si vestì.
Scese le scale, con i capelli bagnati e i piedi nudi, appoggiandosi pesantemente al corrimano per non cadere. Di nuovo.
Tutto ciò di cui aveva bisogno era una cioccolata calda, i biscotti alla vaniglia e la poltrona vicino al fuoco.
Rinfrancata, girò la manopola.
La porta si aprì con uno scatto.
Il brusio era cessato. Mary impiegò qualche minuto per mettere a fuoco.
Davanti a lei, Rose e Jack, chini su una tazza di the, la guardavano, entrambi preoccupati.
((Mi sono accorta solo ora che erano gli stessi nomi dei due protagonisti del Titanic... Che mi pare sia affondato negli anni 20...che culo ho? XD))
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Narrativa StoricaAmbientata nell'America degli anni '20. ---- "Non c'è vita senza desideri. E lei li aveva cancellati per fare spazio ai bisogni. Era stata una scelta saggia? " ---- Mary aveva ventidue anni, quando la sua esistenza cambia per sempre. Per lei, in...
