Con oggi ho finito la mia prima settimana di palestra, direi più che altro di sfinimenti, sudore e dolori. Faccio il turno serale di due ore che inizia alle 20:30 così il pomeriggio mi posso rilassare eseguire un corso online per neolaureati, l'80 per cento degli argomenti affrontati li conosco bene, ma è più un modo di impiegare il tempo per i prossimi due mesi.
Sono sfinita, il personal trainer mi ha sfiancata, solo rassodamento di braccia gambe e glutei, anche secondo lui sto già bene così, e l'ho capito subito dopo la prima lezione, quando mi ha chiesto di prendere un caffè insieme. Ho rifiutato ovviamente, non che fosse da buttare, è perfettamente scolpito, alto e avrà circa la mia età, ma non ho voglia di imbattermi in nuove relazioni. Certo, se me l'avesse chiesto il mio pugile preferito.
Abbandono subito l'idea dettata dal mio cervello anche se Rachel dice che potrebbe essere una bella distrazione avere un ragazzo prima del lavoro, così giusto per passare due mesi movimentati, ma non sono il tipo.
Inizio a tornare a casa cercando di ignorare il dolore che sento alle gambe,spero di non incontrare qualche cane randagio, ho il fottuto terrore dei cani ma adesso non riuscirei a sollevare una gamba neanche se ne incontrassi un branco. So già che impiegherò più del dovuto per tornare a casa stasera e dopo qualche palazzo mi sorprendo di non aver incontrato neppure una persona.
Distratta dai miei pensieri all'inizio non sento i rumori provenienti da dietro l'angolo, finché non sono già in mezzo una piccola rissa che coinvolge tre ragazzi,uno già a terra stremato e il viso ricoperto di sangue, sicuro si ritroverà con il naso rotto appena si riprenderà, gli altri 2 continuano senza rendersi conto della spettatrice.
Non faccio in tempo neanche a finire che uno di loro mi nota ed io subito lo riconosco. È lui, il pugile di una settimana fa.
La distrazione lo porta a ricevere un pugno ben assestato che gli provoca subito dei rivoli di sangue dal sopracciglio sinistro. Riprende subito il controllo e sfinisce anche il secondo ragazzo. Inizio ad aumentare il passo perché sinceramente inizio ad avere una strana ansia e non ho nessuna voglia di vomitare, odio la vista del sangue. Maledetto allenamento, non riesco ad accelerare il passo, infatti faccio nemmeno centro metri che il pugile mi si piazza davanti bloccandomi la strada.
-Fammi passare- Sono arrabbiata e non so neanche il motivo.
-Volevo solo avvisarti di una cosa- Risponde abbassando la voce mentre è affannato, è davvero alto.
-Tu stasera non hai visto niente intesi?-La sua richiesta mi spiazza, non ne capisco il motivo sinceramente,ma sono pronta a fargliela pagare per la sua stronzaggine.
-Altrimenti?- Lo sfido
-Farai la loro fine- E mi pietrifico davanti alle sue parole.
Avevo già preso parte ad una rissa al College, erano circa venti persone che si spintonavano e si prendevano a cazzotti, niente di serio, ma per tirare fuori un'amico dalla rissa un cretino mi aveva assestato un pugno di proposito nello stomaco, sono finita a terra e gli altri mi hanno calpestato, non vado fiera dell'accaduta poiché sono stata una stupida, ma ancora oggi se penso alle risse mi si blocca tutto.
Noto un guizzo di divertimento nel suo sguardo e capisco che mi sta prendendo in giro.
-Non oseresti toccare una donna-
-Oh, le tocco eccome- Afferma guardandomi per la prima volta dalla testa ai piedi mentre io divento di colore viola.
-Dovresti tornare indietro e vedere come stanno, non puoi lasciarli li.- Non so nemmeno perché mi preoccupo per quei due estranei, credo solo per infastidirlo.
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Colpita al cuore
RomanceLei è Roxanne "Roxie" Larson, 22 anni di Birdville. Neolaureata alla Brown in giornalismo con il massimo dei voti, torna a casa per l'estate dove l'aspetta il suo futuro e il suo nuovo lavoro. Ama il dolce far niente e vorrebbe trascorrere una tranq...