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Finalmente una giornata intera solo per noi. Stiamo uscendo dall'estetista che ci ha completamente disboscato, abbiamo fatto una pulizia del viso con maschera rigenerante e ovviamente manicure e pedicure. 

Ah, siamo piene di nuovi acquisti, ho comprato anche qualche felpa giusto per il gusto di farlo visto che siamo a luglio e fa un caldo terribile. Rachel mi ha convinta a comprare addirittura un completino intimo di  Victoria's Secret che non indosserei nemmeno se facessi la cubista. E si, ho comprato anche un pigiama adatto a me, top e shorts, giusto per evitare altre figure, non si sa mai. L'intento di Rachel era quello di farmi svagar, non pensare a Johnny o Jack e devo dire che c'è riuscita. 

-Ahh, mia cara Roxie, questa è la pace dei sensi- La vedo mentre fa la civetta con il massaggiatore che è intendo a sciogliere ogni tensione dalla pianta del piede, io ho optato per una donna, mi metteva meno imbarazzo, soprattutto se avere un uomo significava farsi toccare sa quel bel maschione. 

-Non posso darti torto, sono completamente in trans- Il mio corpo almeno, perché la mia mente ha così tanti pensieri che servirebbe solo per lei un massaggiatore come quello di Rachel. 

Scendiamo dai lettini e ci guardiamo afflitte ma rilassate, la giornata è terminata. 

Stiamo sistemando i nostri acquisti per bene e ancora una volta tendo di regale il mio completino alla pazza di Rachel.

- Ma non lo userò mai- Tendo invano di spiegare. 

-Lo userai fidati, mi ringrazierai quando Jack morirà nel vederti.- 

-Ma smettila, non succederà mai, Matt mi ha avvisata, lui ama già un'altra- E ripenso a quel pomeriggio nella caffettiera quando mi nominò una certa Jessica. Lui non avrebbe amato nessun'altra. 

-E delle due tipette dell'altra mattina come le spieghi? A me sembra un comportamento da single- Non so  non voglio illudermi, non posso e non voglio,  vuoi e come eccola che riparte. 

Spengo la luce e Rachel dorme già come un sasso, beata lei, io già so che non prenderò sonno, persa ad immaginare due occhi verdi che mi guardano fin dentro l'anima. 

Sono ormai le 2 di notte e sento il mio telefono vibrare, mi blocco di respirare, come se la persona dall'altro lato potesse sentire il mio respiro. 

Guardo lo schermo, un numero non memorizzato. Vado in bagno e prima che possa smettere rispondo in un sussurro 

-Pronto- sento un frastuono, gente che urla, schiamazzi e tanta musica. - pronto chi è?-

Un respiro affannato -Cia..o miaaaa.. O dovrei dire suaaaaa..cazzo.. - una voce maschile che non riconosco inizia a ridere, credo sia ubriaco. 

-Posso sapere chi diavolo sei? - chiedo incazzata e cerco di non urlare troppo. 

-Ma c.. Come dormi da m...eee e non sai chi sono? - Strascica le parole che insieme alla musica diventano quasi incomprensibili. Ma la sua risposta mi fa pensare solo ad una persona. 

-Jack sei tu?- chiedo - dove sei? - 

-mi divertooooo... Sai quella cosa dove b..allo sesso...dove sei suuua? - Sento meno chiasso credo sia uscito fuori dal locale e adesso capisco meglio. Sua, lo dice per prendere in giro il nomignolo che tanto ho amato, quello di Johnny, mia. 

-Dimmi dove sei?- e se fosse in pericolo? Ripenso a quei due tipacci e senza rendermene conto mi sto già vestendo evitando il più possibile di svegliare Rachel. 

-Sto tornando a..- Ma qualcosa cattura la mia attenzione, un bacio e una risata squillante, da donna. 

-Chi c'è con te? - Non sono fatti miei ma non resisto, voglio sapere 

Colpita al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora