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Sono 8 giorni che non esco di casa, Rachel è andata via il mattino seguente al mio incontro con Jack. Il padre aveva chiamato infuriato per aver dato buca alla madre, seppur i loro rapporti siano pari a zero, il signor Wilson cercava di tener in contatto la figlia con la madre il più possibile. Così Rachel è andata via. Da quella mattina non esco di casa, mi sono fiondata nel mio corso online, ho scritto numerose bozze che spero serviranno in futuro e non ho messo più un piede dopo l'altro nella direzione di Jack e quindi anche nella direzione della palestra. Meglio così evito di vederlo.

Non posso dire lo stesso per Johnny, ho fatto l'errore di chiamarlo la sera seguente alla rissa, se ci fosse stata Rachel non avrei di certo ceduto, volevo solo sapere come stava, ero davvero preoccupata. Da quel momento ha cominciato a chiamarmi in continuazione e a presentarsi ogni mattina a casa mia per portarmi un caffè e ciambelle. Abbiamo riallacciato i rapporti e ieri sera mi ha baciata nuovamente. Ho cercato con tutta me stessa di tenermi alla larga da Johnny, perché so che nonostante tutto sa come trattare una donna e farla capitolare ai suoi piedi. Spero vada tutto per il verso giusto questa volta. Ho deciso di dargli una seconda possibilità, lo vedo cambiato, ma non potrei mai abbassare la guardia. Un messaggio mi sveglia dai miei pensieri, prendo il cellulare e leggo

Johnny: tra un'ora sono da te mia ❤

Io: ti aspetto 

Mi sono completamente dimenticata della festa, inizio a correre freneticamente per la stanza in cerca di qualcosa da mettermi. Per fortuna avevo appena fatto un bagno rilassante, non credo sia servito vista l'agitazione. Stasera lo rivedo. Non presto attenzione ai miei pensieri, sono troppo agitata. 

-Mamma, ho bisogno del tuo aiuto- Urlo nel corridoio. 

-Arrivo amore- Sale le scale e in meno di un minuto è da me.

-Johnny mi porta fuori ad una festa, cosa metto?- Non ho niente. Affranta mi butto sul letto. Sembro di 8 anni.

-Roxie, sei troppo agitata, è solo Johnny, lo conosci da 3 anni ormai.- Già, solo Johnny, come no.

-Ecco, mettiti questo, è l'unico decente nonostante sia nero- Tira fuori dall'armadio un vestito che non ricordavo nemmeno di avere. C'è ancora l'etichetta. Lo osservo perché davvero non credevo di averlo. Noto qualcosa che penzola al suo interno, un bigliettino. "Fanne buon uso, R", io amo la mia migliore amica. Mi ha lasciato uno dei suoi vestiti, devo dire che è davvero stupendo. Lo indosso al volo con dei sandali aperti e mi osservo allo specchio. 

WOW. Mi sta perfettamente, a vederlo sembrerebbe a 2 pezzi, ma è un pezzo unico, ha delle maniche che arrivano fino al gomito svolazzando e ai lati della gonna ha delle onde in pelle. Mi piace moltissimo, e poi è nero! Lascio i capelli vaporosi e sciolti e faccio un trucco leggero, acqua e sapone quasi, prendo una borsetta, metto dentro chiavi e telefono ed esco. 

Johnny mi sta già aspettando nella sua Dodge Viper schifosamente da ricchi. Lo trovo poggiato sul cofano, indossa un pantalone elegante beige con una camicia bianca e maniche risvolte fino ai gomiti. Devo ammettere che è molto bello e affascinante. -Sei bellissima mia- mi accarezza la schiena e mi bacia dolcemente. Le sue labbra sono così morbide e delicate. 

-Anche tu stai molto bene- E un sorriso si forma sul suo volto. -Sali, o non andremo più via da qui e non voglio che tuo padre mi prenda con il crick- Rido alle sue battute, è sempre stato attratto da me, nonostante io sia una semplice ragazza. Salgo in auto e parte.

Arriviamo davanti un palazzo che sembra cadere a pezzi da un momento all'altro.

-Sei sicuro sia questo il posto?- Chiedo nonostante il numero di macchine mi indicano che sia il posto giusto. 

Colpita al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora