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  È tutto sbagliato lo sento nel profondo del cuore, che nonostante tutto batte all'impazzata. Johnny, il mio ex ripeto ex, mi ha baciata. Niente di che sia chiaro, un piccolo bacio a stampo per marcare il territorio. Piccolo a vedersi, ma dentro di me si muove il mondo. Odio vederlo mentre muove i fili della mia vita come se fosse il miglior burattinaio al mondo. 

Sono nera dalla rabbia, Jack è impassibile come al solito, ha assistito alla scena come se nulla fosse, immobile. Mentre Matthew è spiazzato, ma allo stesso tempo prende la parola.

-Non pensavo fossi fidanzata.- E si tocca il cuore fingendo un piccolo infarto teatrale, mi riprendo velocemente e sorrido. -Non siamo affatto fidanzati, non più, vero Johnny?- 

Johnny mostra il miglior sorriso che potesse fare in una situazione del genere, quello da ruba cuori, da capogiro e aggiunge. -Ci stiamo lavorando.- E fa un occhiolino di intesa a Matthew. 

-Cosa combini qui piccola?- Odio quel soprannome, lo odio, mi fa sentire più bassa di quando io già non sia in mezzo a questi tre colossi, noto che il più basso è Matthew, mentre non capisco chi sia più alto tra Jack e Johnny, credo comunque Jack.

-È venuta qui con me.- Tutti ammutoliscono, compresi l'allenatore e il signor Davis che ormai ci hanno raggiunti. L'allenatore ha uno sguardo durissimo tutto per Jack, mentre il signor Davis mi allunga una mano e mi saluta cordialmente, come se nulla fosse. Johnny ha incassato il colpo ed è tutto serio. Io sto sudando e guardo Matt in cerca di aiuto, lo supplico con lo sguardo e per mia fortuna capisce al volo. 

-Andiamo Roxanne, aspettiamo che Jack firmi i documenti, dietro l'angolo fanno un ottimo caffè- E già lo sento mio amico.

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Prendo un caffè, macchiato, per evitare altra caffeina e una brioche alla cannella mentre Matt opta per un cappuccino. Prendo posto nel frattempo vicino la grande finestra così posso osservare i passanti. È una cosa che amo fare, osservare le persone e cercare di capire cosa pensano, la vita che fanno. Un gioco che facevo da piccola con mia mamma quando camminavamo per strada.

Matt arriva con il suo cappuccino pieno di schiuma traballante e sorride soddisfatto quando riesce a sedersi senza versarlo per terra. Per essere un omone gigante si muove come se fosse un ragazzino smunto.

-Allora, esci con Jack?- Mi spazza già alla prima domanda, rivoglio il Matthew scherzoso indietro , penso tra me e me. Non so cosa dire, usciamo insieme? NO, è solo un caffè, era solo un caffè mi correggo.

-Era solo un modo per ringraziarlo- Fingo. -Ieri sera stavo per essere investita e mi ha tolto dalla strada in un lampo.- Ancora rammento il suo magnetico profumo, buonissimo.

-Beh, conoscendo Jack devo ammettere che sono rimasto scioccato nel vederlo con te stamattina.-

Bene bene, forse mi può illuminare lui sul mio pugile enigmatico.

-Come mai?-

-Ti sembrerà strano, ma Jack è fidanzato sai?-

Resto di stucco, non mi aspettavo un affermazione del genere, certo non ho chiesto esplicitamente a lui ieri sera, ma pensavo fosse single, ha accettato l'invito! Prima che la mia mente sviluppi nuove idee vengo interrotta da Matt.

-La boxe è la sua fidanzata.- Peggio di così si muore, posso competere con una ragazza, ma una passione? Non voglio essere messa nuovamente da parte come è successo con Johnny, non voglio sentirmi meno del nulla di nuovo. Non riesco più a proferire parola, è peggio di quando pensassi.

Colpita al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora