Jack è fermo, mentre aspetta una mia risposta che non riesco proprio a formulare nella mia testa. Non ti permetterò mai più di essere sua, la mia mente ripete le sue parole in testa. Non amerà mai nessuna coma ha amato Jessica. I miei pensieri giocano a flipper, saltano da una frase all'altra.
-Ro..- Tenta di dire ma io lo anticipo e lo bacio nuovamente. Un lieve bacio che scaccia via i pensieri. Io non sono sua da anni, ammetto a me stessa mentre guardo gli occhi verdi di Jack. Non so dove mi porterà tutto questo, ma so già che la rabbia intrappolata nei suoi occhi presto si riverserà e mi travolgerà spezzandomi il cuore, colpendo dritta al cuore. Ma non posso farci niente, sono rimasta intrappolata in questi occhi dal primo giorno che mi hai guardata e farò di tutto per scoprire cosa celano.
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Riesco ad entrare a casa senza fare rumore, non temo qualche rimprovero perchè sono sempre stata libera di fare quello che volevo, non sono mai stata una ragazza irresponsabile, ho sempre rispettato tutti i coprifuochi, uscivo con ragazzi del luogo e sapevo comportarmi. Così facendo ho acquistato la fiducia dei miei, non avevo nessun divieto ormai, ma continuavo a rispettare le loro regole ormai sciolte anche ora che avevo quasi 23 anni. L'unico problema è che sono sempre stata una pessima bugiarda e non riuscirei a mentire a mia mamma e alle sue domande dirette e invadenti.
Arrivo in camera e mi lascio sfuggire un sospiro di sollievo che si blocca quando trovo Rachel seduta sul mio letto.
-Dovrei sapere qualcosa?- Fa la seria ma capisco che muore dalla curiosità.
-Zitta, sveglierai i miei e mia mamma è più impicciona di te.. mi ha chiamata Jack- Nel nominarlo uno strano sorriso mi spunta sulla labbra, mentre sento l'imbarazzo farsi strada sulle mie guance e sfociare in un bel rosso. Rachel mi tira sul letto in fibrillazione ed io inizio a raccontare il tutto, ma ometto il bacio. Non so perché, ma non voglio dirlo ad alta voce, sbandierare l'accaduto lo farebbe sembrare surreale, non voglio arrivare a domani e scoprire che mi sono fatta solo film nella mia testa. Se così fosse almeno la delusione resterebbe un mio segreto.
Ci addormentiamo dopo poco e due occhi verdi prendono vita nei miei sogni.
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-Un caffe con panna e caramello, uno normale amaro e 2 croissant con extratopping.- Ordino al cameriere.
-Amo questo locale, così rustico accogliente.- Rachel è sempre euforica la mattina, soprattutto stamattina. Io invece mi sono svegliata con mille dubbi in testa e neanche la mia migliore amica ha potuto sollevare il mio umore. Così siamo venute nella migliore pasticceria della città per fare colazione.
-Lo ami solo perché ha la connessione libera Rachel- Le faccio notare mentre bevo il mio caffe amaro, amaro come il mio umore.
-Roxie mangia questo croissant, è il paradiso- Ha la faccia completamente immersa in quel dolce e mi lascio sfuggire una risata. Il telefono vibra in quel momento per l'arrivo di un messagio
"Stasera ceniamo insieme, solo io te"
Il respiro si ferma mentre leggo il messaggio di Johnny, mi ritorna il mente il suo sguardo intimidatorio e le parole di Jack mi rimbombano nelle orecchie. Non è neppure una domanda è solo un affermazione, come se fosse normale tutto questo.
"Non posso, mi dispiace"
"Non vuoi o non puoi?"
"Devo andare in palestra quindi non ceno Johnny" Tento di spiegare. Non so perché ma ho paura di lui e di qualche strana reazione, non voglio vedere più quello strano sguardo addosso, mi fa rabbrividire.
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Colpita al cuore
Roman d'amourLei è Roxanne "Roxie" Larson, 22 anni di Birdville. Neolaureata alla Brown in giornalismo con il massimo dei voti, torna a casa per l'estate dove l'aspetta il suo futuro e il suo nuovo lavoro. Ama il dolce far niente e vorrebbe trascorrere una tranq...