Come da programma, Harry anche quel pomeriggio andò nella foresta proibita, ovviamente non dimenticandosi sia di portare i compiti che di avvertire i suoi amici. Rifece la stessa strada di ieri ritrovando di nuovo il ragazzo che suonava la chitarra, in un certo senso non voleva sapere chi fosse, aveva paura che la "magia" svanisse.
Si appoggiò ad un tronco più distante dando le spalle al ragazzo e cominciò a fare i compiti, non si era ancora accorto di Harry perché troppo intento a suonare. Quando però si fermò e si concentrò ad accordare la quinta corda leggermente stonata si accorse che non era solo, c'era un'altra persona. Si girò ma vide solo una parte della tunica, lo stava ascoltando? Come ha fatto a non accorgersene prima? Perché stava lì? Imbarazzatissimo fece finta di nulla, ma poi prese un foglio di carta e scrisse un messaggio rivolto al ragazzo/a, per fortuna suo padre gli aveva insegnato lo stesso incantesimo che usavano in ufficio che consisteva nel far diventare dei pezzi di carta dei sorta di aeroplanini di carta. Prese inchiostro e foglio e scrisse il messaggio rivolto al ragazzo/a, non sapeva bene cosa scrivergli ma scelse una delle tante domande che si stava ponendo: "Da quanto tempo sei qui?".
<<Flieflog.>> sussurrò, il foglio prese le sembianze di un aeroplanino di carta e volò verso il ragazzo, non sapeva ancora se fosse un maschio o una femmina. Harry stava scrivendo il tema sulla rivoluzione dei folletti del 356 quando appunto l'aeroplanino si scaraventò sul suo braccio. Stranito si girò ma vide solo la chitarra e una parte di tunica sporgere. Aprì il foglio e lesse. Sorrise sapendo che si era fatto sgamare, la frase scritta in corsivo perfetto ed elegante dell'altro scomparve rendendo il foglio completamente bianco. Prese l'inchiostro e indeciso su cosa scrivere fece la risposta.
"Da non molto, mi piace sentirti suonare e cantare, sei molto bravo. Mi rilassi." ripiegò il foglio in modo da rifare l'aeroplanino e automaticamente ritornò verso il proprietario. Appena il ragazzo lo ricevette e lo lesse non poteva non cercare di nascondere un sorriso che gli arrivava fino alle orecchie con l'aggiunta di un rossore che colorava il suo viso. Scrisse la risposta.
"Beh se vuoi rimanere rimani, preferisco però che tu non sappia chi sia... Spero che tu non riconosca la mia voce. Spero anche che tu possa capire quanto questa cosa mi metta in imbarazzo." adesso aveva il timore che da un momento all'altro quella persona potesse alzarsi e vedere a chi stava scrivendo. Il messaggio arrivò ad Harry e si ritrovò molto d'accordo sul fatto di non rivelare l'identità.
"Sono d'accordo con te, ma facciamo questo gioco: nessuno saprà dell'altro e ovviamente sarò muto come un pesce riguardo a questa storia." scrisse e mandò il foglio. Il ragazzo era sollevato, anche se era ancora un po' agitato. Il bello era che involontariamente gli aveva dato un indizio su di sé: adesso sapeva che era un ragazzo a causa del maschile.
"Allora ok... fai i compiti?" e mandò.
"Sì adesso sì, hai un cantante preferito?"
"Ne ho molti, ma parliamo dopo. I compiti sono tanti in tutti e sette gli anni e non voglio che tu rimanga indietro a causa mia."
"Oh ok, beh l'anno lo possiamo dire dai."
"Così la cerchia diminuisce un sacco lo sai? Insomma si avrebbero soltanto 20 ragazzi maschi sulla quale sospettare. Facciamo che riveliamo soltanto se siamo sotto il terzo anno o sopra il quarto."
"Ok ok, allora io sono sopra il quarto."
"Anche io sopra il quarto" il ragazzo era sollevato, almeno non si ritrovava a parlare con uno di prima e continuò a scrivere "Adesso STUDIA."
"Come vuoi! Ma tu continua con la cosa che stavi facendo." il ragazzo ricevette il foglio ma non rispose, voleva davvero che continuasse a fare i compiti, lui li faceva di notte incapace di dormire e continuò con la melodia di prima, erano principalmente note a caso ma adesso voleva fare delle canzoni per "testare" in qualche modo il repertorio musicale del ragazzo, in questo modo avrebbe anche capito se aveva origini babbane o meno, anche se il discorso non filava poiché lui era il "re" dei purosangue eppure era un grande fan della musica babbana. Si mise a strimpellare "knocking on heavens door", a parere suo una delle canzoni più belle esistenti sulla faccia della terra.
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Drarry || We're Broken People || Harry Potter
FanfictionDue ragazzi nella famigerata scuola di magia di Hogwarts, si conoscono per mesi ma senza vedersi in volto e parlandosi solo tramite dei pezzi di carta. A volte bisogna guardare oltre le apparenze. -ATTENZIONE- Smut.