È da tanto che non aggiorno, questo capitolo è solo smut quindi saltatelo se non gradite.
Il sussurro che soffiò dalle labbra di Draco fece sorridere Harry e allo stesso tempo lo scaldò, la bocca così vicina alla sua era l'unica cosa che reputava esser degna d'attenzioni, non riusciva a non pensare ad altro. Risentiva dentro la tua testa la frase di Draco, "Ma io non ho sonno adesso", e non faceva altro che pensarci e pensarci cominciando sempre più a bollire. Il modo e il tono in cui quelle parole vennero pronunciate gli diedero una sorta di spinta in più a mettersi in gioco e seguire quello che era il suo istinto in effetti.
<<Ahm Draco... tu pensi mai a quelle cose?>> provò vergogna nel sentire la sua stessa voce fare quella domanda abbastanza imbarazzante, ma vinse l'imbarazzo per la paura di fare o dire cose che lui non volesse.
<<Quelle cose cose?>> Draco alzò un sopracciglio ridendo abbassando leggermente il tono della voce in un sussurro.
<<Sì quelle cose, quelle cose molto cosose>> disse a voce bassa, chinò la testa dalla timidezza.
<<E soprattutto cosate>> i due risero come per voler sciogliere la tensione creatasi.
<<Comunque sì, ci pensano tutti i ragazzi, è una cosa normalissima. Sarebbe strano il contrario, certo diverso ovviamente è l'oggetto di pensiero, a pochi piacciono i ragazzi, e io devo essere l'unico ad avere te in testa ogni ora della mia vita ovviamente.>><<Ah okay meno male... Ron non mi parla molto spesso di queste cose è molto fra le sue. Ovviamente ci scappa qualche commento per esempio sulle ragazze di Deauxbaton ma insomma... Hai capito>> Draco fece sì con il capo sorrise ad un Harry arrossato. <<E insomma...>>
<<Sì? Tranquillo sciogliti, in fondo siamo presumo fidanzati quindi dovremmo parlare di queste cose...>> Draco fissò la faccia imbarazzata di Harry.
<<Beh... Ti sei mai... Hai capito dai. Insomma... Ti sei mai..?>> simulò il gesto con la mano ridendo. Draco sorrise trovando l'azione che fece Harry molto provocatoria per i suoi gusti.
<<Ma certo Harry ripeto sono cose normalissime non ti devi preoccupare, anzi vorrei tanto che fossi tu a fare quelle cose a me...>>
Draco rise ancora e per un attimo lo sguardo di Harry si incastonò al suo, come per chiedergli qualcosa.
Spalancava quegli occhi smeraldo e lo fissava, mentre le sue mani erano poggiate delicatamente sul suo ventre. Draco gli accarezzava senza rendersene conto le braccia in lenti e delicati gesti delle dita, adesso accarezzava e accentuava ogni suo lineamento del viso, del petto e del ventre in un delicato tocco dei polpastrelli. Tutto ciò li accese come due fuochi pronti a scoppiettare, come se non sapessero neanche cosa volesse dire spegnersi. Harry prendeva attenzioni e immagazzinava i tocchi di Draco dentro di sé come parte di un tesoro, lasciando che la sua mano esplorasse il suo corpo non per soddisfarlo come avrebbe necessitato, ma peggio per stuzzicarlo.
Precipitosamente i volti dei due si avvicinarono in un bacio fiammeggiante e umido, i suoni degli schiocchi procurati dalle loro bocche riecheggiavano nella stanza piastrellata ed insieme ad essi anche i loro fiati corti dall'impazienza di un certo atto, le lingue che si intrecciavano senza trovare alcun tipo di attrito.
<<E a chi pensi?>> ad Harry mancava l'aria. Aveva trovato un attimo di respiro in cui parlare mentre non faceva altro che fissare gli occhi grigi di Draco.
<<Penso a te idiota>> Draco andò goffamente sul collo di Harry, improvvisando e seguendo la voglia, mordendo e assaltando il collo sensibile di Harry. La mano ormai aveva perso il controllo, o meglio stava seguendo quello che veramente voleva Draco, ed andò giù. Seguiva solo l'istinto, gli faceva ciò che lui si faceva se va bene ogni notte, sperando che avessero in comune i punti più sensibili.
Harry tratteneva il fiato e guardava davanti a sé senza quasi battere ciglio, mentre le mani afferravano quasi da graffiare la pelle della schiena di Draco. Dalla schiena le porto al petto e infine al ventre, fino a scendere anche lui più in basso. Ora entrambi guardavano lì dove erano intente a lavorare le loro mani, e un fuoco e una voglia irrefrenabile li fece andare più veloce del previsto. Era quello che entrambi pensavano ogni notte, ed era impossibile per loro realizzare veramente di starlo facendo veramente.
Erano accecati dal piacere e dalla fretta, si baciarono ancora ancora e ancora, la mano di Draco che andava su e giù sempre più velocemente sull'organo di Harry ed Harry che faceva lo stesso su Draco.
<<Draco ti amo...> sussurrò Harry in un secondo, mentre teneva serrati gli occhi come per godersi a pieno quella sensazione. Draco però non riusciva a non staccare lo sguardo da Harry, si attaccò completamente a lui e con le due mani li prese entrambi per farli scontrare l'un l'altro, ormai quasi completamente al limite. Harry portò nuovamente le mani sulla schiena di Draco per cercare appoggio.
<<Draco io sto...>>
<<Anche io Harry un attimo... non sai da quanto tempo vorrei che ciò accadesse...>>
Entrambi provarono il culmine quasi nello stesso momento, Draco prima di Harry, rimanendo pietrificati da un piacere mai provato sia per l'intensità che per la durata. Si dimenticarono di tutto, al fulcro vi era solo quel piacere assurdo. Poi venne il fiatone a causa del respiro mozzato, la consapevolezza, l'imbarazzo, e la sensazione da parte di entrambi nell'avere il ventre macchiato.
<<Draco io->> Harry venne interrotto con un bacio.
<<Ti amo anche io>> rispose Draco fermatosi. Non seppe che fare del liquido di entrambi, ma rosso in viso lo lavò via.
<<Niente male comunque...>> commentò Draco ridendo riferendosi all'organo di Harry.
<<Chiudi il becco!>> urlò coprendosi solo ora.
<<Ma cosa copri mi levi la mia nuova gioia di vita?!>>
<<Non ti levo niente pervertito...>> disse però fissando Draco.
<<Io propongo il bis...>> sogghignò Draco baciandogli il collo e riattaccandosi a lui.
<<Idiota...>> disse ma diventando nuovamente rigido.... Guardo troppi porno
Ma ditemi: chi attivo e chi passivo?
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Drarry || We're Broken People || Harry Potter
FanfictionDue ragazzi nella famigerata scuola di magia di Hogwarts, si conoscono per mesi ma senza vedersi in volto e parlandosi solo tramite dei pezzi di carta. A volte bisogna guardare oltre le apparenze. -ATTENZIONE- Smut.