Pt.7 - Occhi di ghiaccio e capelli d'argento

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Quella notte per entrambi fu priva di tutto. Niente incubi. Niente sogni. Niente pensieri. Niente emozioni. Se non fossero state per le loro convinzioni errate adesso sarebbe come prima: Draco pensava che Harry non l'avrebbe mai amato, Harry pensava che per colpa del suo destino Draco non l'avrebbe mai amato, ma non si erano mai sbagliati così tanto in tutta la loro vita. Niente era più sbagliato ed errato di quelle convinzioni

Quella sera, Draco barcollò verso il dormitorio. La confusione gli metteva incertezza pure sulla via verso i dormitori, i tuoni che gli illuminavano il cammino gli stavano facendo girare la testa. Lui non poteva essere Harry Potter, non poteva tra tutti essere lui. Percorse poi il corridoio correndo, correndo e correndo. Arrivato nella sala comune serpeverde avvenne il crollo, la realtà gli schiacciò i polmoni e il cuore impedendoli di dare respiro a Draco. Respiro negato anche dal pianto, che rendeva ancora più reale quella situazione così... Agghiacciante.

Harry Potter era il ragazzo che amava, Harry Potter era il ragazzo che non avrebbe mai amato lui. "La fine", pensò Draco. "Questa è la mia fine". Un forte singhiozzo lo accompagnò durante la breve strada verso il bagno piastrellato di bianco del dormitorio. Una serie di lavandini alla sua sinistra splendevano appena puliti dagli elfi. Gli specchi, adesso, quando rigettavano lo stato esterno di Draco, parevano quasi essere spaventati da quella figura, Draco per primo era spaventato. Ne spaccò uno con un pugno, come per prendere a pugni la realtà, ottenendo solo un'inutile mano grondante di sangue scarlatto che macchiava quella pelle tanto pallida che sembrava permanentemente illuminata dalla luna. Il solito angolo, il solito bagno, il solito rifugio nella quale lui si rannicchiava gli faceva compagnia come un caro amico. Un'altra notte insonne, un'altra amicizia rovinata pensò, ma quella non era amicizia. Dovette ammettere che quella per lui era un'emozione nuova, quella era molto più forte: un amore completamente distrutto che stava torturando come una maledizione cruciatus il cuore di Draco, il cuore completamente arido di Draco.

Si promise di dire a Acarb, la mattina seguente, che quella era solo una delle solite notte insonni, le solite notti che ormai Draco aveva segnato sulle occhiaie. Ma quando il ragazzo lo vide rannicchiato con gli occhi rossi e la faccia segnata dal pianto nel bagno dei serpeverde, con la finestra aperta in attesa di una lettera, non poté pensare che quella fu una delle comune notti che il serpeverde aveva imparato a sopportare. Lo portò di peso nel suo letto e andò a rubare dall'infermeria dei sonniferi sotto richiesta di Draco, avvisando anche quelli che erano i professori di quel giorno dicendo che Draco non era nelle condizioni di affrontare le lezioni. Quando ritornò mise le piccole pozioni sul comodino, curò la sua ferita sulla mano e si sedette sul letto vicino a Draco, adesso rannicchiato sotto le coperte con gli occhi gonfi e due segni che andavano dagli occhi al mento come a non voler andarsene più. Accarezzò la spalla di Draco in attesa che fosse lui a parlarne per primo.

<<...E'-E' Harry P-Potter...>> disse a fatica Draco, se c'era una cosa che gli veniva difficile era parlare a causa del male atroce alla gola. Il dormitorio serpeverde era quasi completamente buio, una lunga e grigia tenda bloccava i raggi solari mattutini del sole rendendo quella una stanza molto cupa.

<<Draco...>> cominciò Acarb. <<...Se ti ama veramente sono sicu>>

<<Sicuro di cosa??>> gridò Draco interrompendo il ragazzo e facendo nascere un nuovo magone. <<Sicuro che dimenticherà tutti quegli insulti?? T-Tutti q-quei cazzo di insulti rivolti ai suoi a-amici?? L-L'ho perfino preso in giro p-per... I suoi genitori...>> affondò la testa sul cuscino cercando di impedire la fuoriuscita di nuove e doloranti lacrime. Ormai a causa della notte precedente facevano quasi male agli occhi e Draco, da un punto di vista anche d'orgoglio, voleva assolutamente smettere di piangere e non pensare più a quella questione.

Drarry || We're Broken People || Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora