<<La stai mettendo troppo stretta non mi circola più il sangue al cervello!!> Harry rise dicendolo, mentre Draco gli legava la sua cravatta da serpeverde intorno agli occhi per far sì che lui non lo vedesse.
Il momento in cui Draco avrebbe rivelato la sua identità era arrivato o perlomeno stava diventando sempre più vicino. Adesso erano sulla neve. Il solito rifugio lontano dal mondo, i soliti due ragazzi che si trattenevano dal non ridere per non attirare l'attenzione. La neve gli faceva da soffice cuscino, Draco era davanti ad Harry bendato e sperava in una sua azione, parola o qualcos'altro, ma adesso anche lui era in silenzio e tremendamente agitato per quella situazione tesa nonché imbarazzante.Uno davanti all'altro, l'ultimo momento in cui Harry non sapeva dell'identità di Draco. Malfoy si domandò se quello sarebbe stato l'ultimo momento in cui Harry lo amava. Draco prese le mani di Harry che sorrise e le portò sul suo viso.
<<Devo capire chi sei tastandoti il viso?>> rise Harry con le guance completamente arrossate dall'emozione di stargli toccando le guance, il naso, la fronte, il mento... Le labbra tremendamente screpolate. Ci si suffermò molto come per volerle vedere, ovviamente non capì minimamente chi fosse.
<<Aspetta facciamo un gioco>> propose Harry facendo illuminare di speranza Draco quasi in preda ad un attacco di panico.
<<Praticamente voglio cercare di riconoscerti tramite i sensi quindi prima il tatto... Poi l'olfatto, l'udito e la vista e insomma il...>> Harry abbasso il viso completamente arrossato ignorando il punto del gusto che fece solo sorridere e intenerire Draco anche lui abbastanza imbarazzato.
Draco avvicinò il viso a quello di Harry facendo sfiorare i lori nasi tra loro e facendo sorridere quest'ultimo in modo da far alleggerire la tensione. Harry con la mano sfiorò il suo viso e avvicinandosi al collo di Draco inspirò un ipotetico profumo facendo andare a fuoco la serpe.
Quello che percepì Harry erano un insieme di odori che presto o tardi vennerò incisi e impressi nella sua mente. Un intenso profumo di gel per capelli si insidiò nelle sue narici, accompagnato poi da un leggero profumo di vaniglia che suppose appartenesse allo shampoo. Un grande sorriso comparve sul viso del moro, sorriso scoperto e ammirato da Draco che, imbarazzato dall'azione che il grifondoro aveva appena compiuto, scostò il ragazzo da sé aspettando il verdetto di quella strana "prova".
<<Gel per capelli e direi vaniglia>>il ragazzo arrossì. <<Manca l'udito e la vista da fare>> disse poi dimenticando volontariamente il gusto, anche se in fin dei conti era il senso che più gli premeva al momento.
Draco non riusciva più a ragionare, doveva ritardare ancora il momento.
Senza ragionare sul perché, sul come e soprattutto se ciò che stesse per fare fosse consono o meno alla situazione, si protese in avanti con un pesante e goffo movimento della schiena e baciò Harry sulle labbra, altrettanto screpolate come le sue.Harry fece un grande sospiro fino a trattenerlo, un'azione che non avrebbe mai potuto prevedere. Stelle filanti stavano offuscando la sua mente e una ventata di caldo gli arrossò la faccia e il collo. Si staccarono dunque dopo quello che reputò un millisecondo.
Una lacrima percorse la guancia di Draco, non di felicità. Sarebbe stata forse l'unico bacio che gli avrebbe dato.
Allungò le braccia verso il nodo della cravatta, lentamente e faticosamente a causa delle dita tremanti, snodò il nodo che ancora rendeva Harry incosciente della persona davanti a sé.
La cravatta cadde sulle gambe incrociate di Harry, le pupille ristrette dalla luce del sole che lo accecavano ma nonostante tutto riconobbe la figura davanti a sé. Draco Malfoy era seduto anche lui a gambe incrociate con una mano davanti alla bocca per coprire i singhiozzi e gli occhi grondanti di lacrime, mentre guardava fisso il terreno alla sua sinistra.
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Drarry || We're Broken People || Harry Potter
FanfictionDue ragazzi nella famigerata scuola di magia di Hogwarts, si conoscono per mesi ma senza vedersi in volto e parlandosi solo tramite dei pezzi di carta. A volte bisogna guardare oltre le apparenze. -ATTENZIONE- Smut.