Drarry || We're Broken People || Harry Potter

Pt.5 - Muffin alla vaniglia

Quella lezione di cura per le creature magiche era davvero interessante per Draco. Adesso era seduto sulla staccionata completamente solo a prendere appunti sulla lezione mentre gli altri studenti badavano a nutrire degli schiopodi sparacoda. Nonostante trovasse quegli animali abbastanza... bizzarri nel suo genere gli piaceva molto studiarli, anche se non sarebbe mai andato neanche a sfiorarne uno sia per paura che per disgusto.

<<Malfoy!! Ho detto che bisogna andare a nutrire gli schiopodi sparacoda cosa ci fai lì sulla staccionata a non fare nulla??>> Hagrid si avvicinò al ragazzo abbastanza stufo dal suo comportamento, non potevo non ignorare come l'anno scorso lo stesso ragazzo cercasse di sabotare le sue lezioni. Non era certamente uno dei suoi allievi preferiti.

<<Oh scusi professor. Hadrid... E' solo che... Preferirei studiare il loro comportamento a... distanza>> disse chiudendo immediatamente il quaderno e alzandosi ritrovandosi il mezzo gigante davanti, il fatto che non gli arrivasse neanche alle spalle rendeva quella figura ancora più paurosa agli occhi del ragazzo.

<<Posso capire che non piacciano a tutti ma...>>

<<No si sbaglia!>> Draco pensò che quella fosse una possibilità per migliorare il suo rapporto con il mezzo gigante. Sperava veramente di cambiare l'opinione di se' e anche se pian piano doveva pur cominciare. <<A me interessa molto di queste creature! Anzi mi piacciono praticamente tutte e non sto scherzando!>> gli occhi di Hagrid presero a fare un'espressione tra l'essere stupito e il dubbioso ma da un lato era sinceramente interessato. <<E' solo che... Ho paura che mi trancino un braccio...>>

<<E' uno dei rischi del mestiere ma sono felice che ti piaccia questa materia!>> disse Hagrid concedendogli un'opportunità e dandogli con la mano una spinta verso le buche nelle quali erano riuniti tutti gli studenti, facendolo quasi cadere a causa della forza involontariamente sovraumana data dalla mano gigante di Hadrid. <<Devi beccarti entrambe le facce delle medaglie se ti piacciono le creature magiche, devi sia studiare e imparare dai libri che...>> disse prendendo un cucciolo di schiopodo sparacoda tra le mani dalla grandezza di un gambero <<... Sperimentare con le proprio mani la sensazione di avere la creatura che stai studiando tra le mani...>> aveva uno strano luccichio agli occhi completamente intenerito, per quanto possibile ad una persona normale, dal cucciolo della creatura. Non tutti gli schiopodi erano così piccoli e Draco si affacciò ad uno altrettanto piccolo e lo sfiorò leggermente con la mano facendolo scappare.

<<Ci proverò professore>> e sorrise rivolto all'uomo, che ricambiò serenemante in un sorriso speranzoso. Draco alzò lo sguardo, notando come Hermione avesse assistito alla conversazione e gli sorridesse.

<<Non trovi che... che Malfoy stia cambiando?>> chiese appunto Hermione a Harry vicino a se'.

<<In peggio intendi?>> gli chiese Harry lanciando del fegato di rana a debita distanza da uno schiopodo sparacoda dentro la buca.

<<Non in quel senso, non dirmi che non l'hai notato dai!>>

<<Sai com'è, ho altro a cui pensare al momento che ad un ragazzino viziato>> disse Harry cupamente alzando lo sguardo e cercando Draco. Ad Harry in effetti non era sfuggito il suo comportamento un po' più calmo e incline alla non violenza, per non parlare della sua tremenda solitudine. Come adesso, rannicchiato al bordo della buca da solo a prendere fogacemente appunti per un qualcosa che trovava a quanto pare veramente interessante.

<<In effetti... Ho notato anche io un cambiamento particolare nel suo comportamento>> rivelò infine il ragazzo.

<<Gli ho parlato l'altro giorno>> disse Hermione guardando Harry ottenendo poi la sua attenzione. <<Da quel che mi ha detto sta cercando di cambiare un po' il suo regime di comportamento...>> e posò lo sguardo sul ragazzo. <<Ha davvero tanto nella testa...>> disse riconcentrandosi su quelle creature con l'avvicinarsi di Hagrid nella loro direzione. Harry rimase pensosamente in silenzio, decidendo di incamerare quella conversazione e mettendola nel "cassetto" delle  informazioni di poca importanza.