Una volta vestiti e asciutti i due ragazzi si guardarono poco negli occhi. I loro cuori battevano ancora all'impazzata, i ricordi erano vividi e vivide erano le sensazioni provate. Lo smarrimento e l'innocente imbarazzo limitavano i loro sguardi i quali non toccavano mai l'un l'altro per troppo tempo. Si erano ricordati del vero motivo per il quale si erano diretti in quel bagno, ma erano troppo stanchi e tra le nuvole per riuscire trarre una conclusione.
Mirtilla, senza poter mai immaginare ciò che avrebbe potuto vedere, se ne stava nascosta immobile e a dir poco truamatizzata. Non appena vide che a varcare la soglia non vi era Cedric si allarmò, scrutò senza farsi scoprire Draco e Harry baciarsi, e rimase a guardarli fino a quando non solcarono l'uscio, sembrava quasi di riuscire a sentire di nuovo il rossore sulle proprie guance nonostante la morte l'avesse presa prematuramente già da tempo.
Draco ed Harry si tenevano per mano teneramente, felici e ancora increduli di aver fatto quella loro esperienza, ma ovviamente non potevano stare per troppo tempo senza guardarsi negli occhi, non ora che il buio li vestiva di invisibilità ad occhi esterni. Draco cercò Harry nel buio e mettendosi davanti a lui lo baciò.
<<Grazie...>> gli sussurrò Draco. Harry non poté far altro che arrossire e impicciarsi nelle parole.
<<Ma perché mi ringrazi... Come se fosse stato un torto per me farlo...>> Draco sorrise malizioso, arrossendo e baciandogli la guancia.
<<E quello non era niente sir Potter.>>
<<Per me invece è stato tutto, non dirmi che possiamo fare altro ti prego mi viene già l'ansia!>> Harry cercò il viso di Draco nell'oscurità per vedere quella che era una risata smorzata.
<<Sei proprio un ingenuo Harry.>> disse Draco ridendo.
<<Ma scusami.>> cominciò Harry seriamente dubbioso ma anche lui divertito dalla sua stessa stupidità. <<I maschi non hanno nulla se non il cazzo cosa pretendi di fare oltre che a strusciarci?>>
<<Lo capirai quando sarai più grande.>> disse Draco ridendo per poi baciargli la fronte. Gli prese la mano e continuarono a camminare, non prima d'aver dato una pacca sul sedere di Harry che al tocco balzò, lasciando la mano di Draco dalla sorpresa. Guardò incredulo un Draco sghignazzare. <<Aah Harry proprio tutto ti devo insegnare...>>
{•}~{•}|{•}~{•}|{•}~{•}|{•}~{•}|{•}~{•}
Il mattino dopo, nel dormitorio serpeverde, Draco si sveglio nettamente tardi rispetto al solito considerato l'orario in cui andò a dormire. Si vesti e scese nella sala comune, origliando e sentendo quelle che erano le accese conversazioni dei suoi compagni di casata.
<<Si proprio Kalm!>> bisbigliava uno del quarto anno. <<L'hanno espulso da Hogwarts, non so perché, anche se devi ammettere che bastava solo un occhiata per fartela sotto...>>
<<Pensi che l'abbia combinata grossa?>> chiesa Acarb anche lui appena scosso dal giorno.
<<Non lo so, ma quel che è certo è che a farlo espellere è stata una ragazza grifondoro, la conosci è la secchiona.>>
<<Ti starai sicuramente riferendo alla Granger Leo, quella sa il fatto suo, e mi chiedo come sia riuscita ad ottenere delle prove.>>
<<Non lo so, ma ora sono molto più tranquillo. Sembrava quasi che volesse mangiarsi con gli occhi Draco, e ogni volta che ritornava la sera sembrava volesse ucciderci tutti. Dovrebbero mandarlo da un bravo psicologo...>>
<<Vediamo di trovare uno psicologo alle persone che ha tormentato prima!>> disse Acarb scorgendo da sopra le spalle del suo interlocutore un Draco al quanto stordito e spettinato. <<Buongiorno Dracorissimo! Hai fatto le ore piccole eh?>> Acarb si avvicinò a lui e gli strofinò la mani sui capelli affettuosamente.
STAI LEGGENDO
Drarry || We're Broken People || Harry Potter
FanfictionDue ragazzi nella famigerata scuola di magia di Hogwarts, si conoscono per mesi ma senza vedersi in volto e parlandosi solo tramite dei pezzi di carta. A volte bisogna guardare oltre le apparenze. -ATTENZIONE- Smut.