Capitolo 24

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-Sicura che non vuoi noleggiare un'auto? Sono ancora in tempo...-

Avevano trascorso tutta la colazione a discutere sulla necessità di noleggiare o meno un'auto e dopo una discussione molto accesa, Miki aveva avuto la meglio, convincendolo dell'inutilità dell'auto.

-Ti ho già spiegato come la penso. È del tutto inutile noleggiare un'auto quando non la useremo- spiegò come se stesse parlando a un bambino.

Sdraiato sul letto, la fissava mentre preparava la valigia: aveva avvisato Brian che li avrebbero raggiunti e lui si era offerto di andare a prenderli. Ora non restava che preparare le valigie e attendere.

-Smettila con questa valigia e vieni qui vicino a me-

Nell'ultima ora aveva iniziato a pentirsi di aver accettato l'offerta dell'amico: aveva creduto che trascorrere un po' di tempo con Brian e la sua famiglia, l'avrebbe aiutata a superare le sue difficoltà a entrare nella sua vita. Anche se con molta cautela, aveva spinto per convincerla a accettare la proposta.

E adesso che lei sembrava completamente a suo agio all'idea di trascorrere gli ultimi tre giorno in compagnia dei suoi amici, lui iniziava a pensare che fosse proprio una pessima idea.

Non perché non voleva che lei entrasse in quella sfera della sua vita, ma perché in quell'ultima ora aveva realizzato che stare con gli altri avrebbe significato meno tempo da trascorrere da soli.

Si bloccò per guardarlo perplesso -Cos'hai? -

-Puoi finire dopo, ora sdraiati un po' qui vicino a me-

Rimase qualche istante a fissarlo, perplessa, poi chiuse la valigia e salì sul letto. Si sdraiò al suo fianco, appoggiandosi sul suo petto, quando lui alzò il braccio per farle spazio, per poi cingerla e stringerla a sé.

Rimasero in silenzio, godendosi quel momento così raro. Si strinse a lui godendosi quelle dita che distratte le accarezzavano i capelli.

-Stai bene? - domandò, alzandosi per avvicinare il viso al suo –sembri preoccupato-

-Non ho nulla- rispose, sorridendole.

Aiutandosi con le mani si levò su di lui, sdraiandosi completamente sul suo corpo per fissarlo intensamente negli occhi.

-Non mentirmi- mormorò, sfiorandogli lentamente il viso con le dita.

-Sei bellissima- sussurrò, afferrandole il viso con entrambe le mani e avvicinandola al suo per baciarla.

-Se credi di distrarmi in questo modo ti avviso che non funziona-

-Vuoi forse dire che ho perso il mio fascino? -

-No, quello ti è rimasto, solo che non attacca in questo momento-

Lo sentì sospirare, rassegnato per poi alzare gli occhi al soffitto.

-Stavo solo pensando che una volta tornati a casa tutto questo sarà finito-

-In che senso tutto finito? - chiese, non riuscendo a comprendere il vero significato delle sue parole.

-Quando torneremo a casa non potrò averti così, sdraiata sul mio corpo, non potrò svegliarmi al tuo fianco ogni mattina...non potrò baciarti e stringerti ogni volta che voglio- rimase un istante in silenzio, poi la guardò fisso negli occhi e sussurrò –sarà tutto finito-

-Ma noi lo sapevamo... cioè quando...- era confusa, lui sembrava così afflitto eppure loro avevano già deciso di tenerlo nascosto, non poteva aver cambiato idea.

-Lo so Miki! Lo so... ma questi giorni trascorsi insieme...-

-Non possiamo dirglielo, Yuri! È ancora presto, mio padre non capirà...-

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