Capitolo 22

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CAPITOLO 22


Pov's Zayn

Il sorriso di Alice era qualcosa di unico. Le donava un espressione rilassata e tranquilla. Era un sorriso sincero come quelli dei bambini e io la amavo quando sorrideva in quel modo. L'avrei amata sempre e comunque. Mi riportarono nuovamente alla realtà le risate dei miei amici. Harry guardava Alice che ricambiava lo sguardo con occhi offesi

<< beh ora vuoi dire che tu un jet di queste dimensioni lo sapresti pilotare? >> disse con aria derisoria Harry alla bionda che lo guardò meravigliata ancora un volta

<< Harry si può dire che sono nata su questi Jet... >> rispose lei cercando di mostrarsi tranquilla quando invece dentro di sé probabilmente lottava per non uccidere il riccio che la derideva apertamente

<< oh ci credo ben poco >> continuò lui a sfottere la piccola Alice. Volevo intervenire ma non potevo. Continuavo a guardare la ragazza che piano piano fece spuntare un sorrisino beffardo sul suo volto.

<< beh ti farò vedere... >> disse lei alzandosi dal suo sedile e iniziando a correre verso la cabina di pilotaggio e sparendo dietro una porticina.

Pov's Alice

Vivevo la derisione di Harry come una sfida per iniziare nuovamente a manovrare un Jet. Corsi verso la cabina di comando e aprii la porticina. C'era solo Jack intento a manovrare il Jet e a cliccare i vari pulsanti per dare velocità maggiore.

<< ehi Ali! Che ci fai qui? >> disse senza nemmeno girarsi per continuare a manovrare e non far precipitare il mezzo su cui eravamo tutti compreso lui

<< Harry non crede al fatto che io sappia manovrare questo Jet >> dissi sbuffando e mettendo il broncio

<< e scommetto che tu voglia farlo ricredere... giusto? >> Jack si che mi capiva

<< ovvio che si >> sorrisi alla mia affermazione e Jack inserì subito il pilota automatico.

<< prego signorina... si sieda allora >> mi sorrise l'uomo lasciandomi il posto di comando

<< perfetto Jack puoi andare di là adesso... riposati mi raccomando >> sorrisi prendendo il manubrio del Jet e disinnescando il pilota automatico. Jack aprì la piccola porticina e l'attraversò per poi fermarsi e girarsi nuovamente verso di me

<< se ti stufi lancia un urlo che vengo a darti di nuovo il cambio >> sorrise

<< sai che non succederà >> gli risposi senza guardarlo e beandomi della sensazione di felicità che mi invadeva il cuore. Amavo tutto ciò che riguardava l'accademia e amavo manovrare i Jet. Amavo la sensazione di vuoto che mi davano. Manovrare mi spingeva a non pensare a nulla che non riguardasse il cielo e cosa dovevo fare. All'improvviso portai il Jet ancora più in alto e rivolgendo il muso verso l'alto lo portai a fare il cosiddetto giro della morte. Mi piaceva farlo ogni volta che manovravo questi tipi di Jet. Lo avevo fatto perché mi ricordava Stephan era lui che me lo aveva insegnato qualche anno prima ed ora sentivo l'esigenza di farlo. Sentii delle urla dall'altra parte della porticina così inserii il pilota automatico e corsi dagli altri. Jack mi guardava ridendo mentre gli altri sembravano impauriti dalla mia manovra.

<< Jack penso sia meglio che riprendi tu il comando >> risi alle facce di tutti

<< forse è meglio di si... non vorrei vedere i tuoi amici morire d'infarto per colpa tua scricciolo>> disse scoppiando in una fragorosa risata anche lui seguito subito da me. Jack iniziò a camminare verso la cabina di pilotaggio e io mi sedetti sul pavimento mettendomi a osservare tutti i ragazzi davanti a me.

Army - Zayn Malik[z.m.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora