Capitolo 9

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CAPITOLO 9

Pov's Zayn

Era tanto che non vedevo Alice ed ora ero costretto a passare un mese nell'accademia di mio padre per un piccolo furto commesso da me e i miei amici.

Mio padre aveva deciso che sarebbe stato il suo miglior cadetto ad allenarci e a renderci la vita un inferno ma non mi sarei mai aspettato che fosse proprio lei.

In tutti questi anni dopo la scoperta della morte dei suoi genitori pensavo fosse tornata in Italia da suo fratello ma non era stato così.

Quando la vidi entrare nell'ufficio di mio padre una fitta fortissima attraversò il mio cuore, l'avrei riconosciuta sempre, una ragazzina dai capelli biondi e occhi azzurri che già quando ero piccolo mi avevano colpito particolarmente, e poi il suo sorriso.

Un sorriso molto più spento, mio padre non mi aveva più parlato di lei non mi sarei mai aspettato di rivederla.

Ero abbastanza in pensiero non avevo mantenuto la promessa di tornare a trovarla mi sentivo quindi a disagio nell'averla davanti a me. Il suo sorriso appena mi vide scomparve del tutto e divenne seria.

Dopo aver accettato l'incarico affidatogli da mio padre, quest'ultimo gli rivelò che finito il mese sarebbe ripartita con me e i miei amici. Avrebbe lasciato l'accademia e sarebbe rimasta per un periodo in Inghilterra e avrebbe alloggiato a casa nostra. Gli comunicò anche che avrebbe avuto un lavoro e delle amicizie.

Lei si irrigidì alle parole di mio padre ma annuì senza dare una risposta.

Si congedò ed uscì dalla stanza seguita da me e i miei amici.

Pov's Alice

Non mi piaceva l'idea di dover allenare Zayn ma ormai avevo accettato e non potevo più tirarmi indietro.

Il colonnello mi aveva detto che scaduto il mese sarei tornata con loro in Inghilterra odiavo l'idea di abbandonare l'accademia ma l'ordine purtroppo era di un mio superiore ed io non potevo farci nulla se non annuire e far finta che mi andasse bene.

Arrivammo finalmente davanti all'appartamento e mostrai ai cinque ragazzi la loro stanza lasciando loro il tempo di sistemarsi.

<< devo andare un attimo al campo... posso fidarmi a lasciarvi nell'appartamento da soli? >> domandai ai cinque ora intenti a guardare la tv

<< veniamo con te!... >> rispose autoritario Malik

<< non se ne parla minimamente voi in quella parte di accademia non dovete minimamente entrare >> risposi secca

<< no e poi no noi non resteremo qui e poi devi mostrarci l'accademia... Ricordi lo ha detto anche mio padre >> ribatté sempre Malik

<< beh il campo non è compreso nell'accademia... ma se sei così curioso di vederlo potete venire sei pur sempre il figlio del mio superiore >> risposi a mia volta per far concludere li la discussione << ma vi avviso vado per allenarmi e non per divertirmi... il primo che rompe se la vede direttamente con me >> continuai poi

<< ok... staremo a guardare e non daremo noia >> rispose il ragazzino biondo e con un accento un po' diverso da quello inglese probabilmente lui era Niall, avevo sentito dire dal colonnello che lui non era inglese bensì irlandese.

<< beh... già che stiamo parlando potreste dirmi i vostri nomi? Il colonnello me li ha accennati qualche volta ma a dire il vero non posso collegarli a voi in quanto non vi conosco >> chiesi il più gentilmente che potevo

Army - Zayn Malik[z.m.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora