Capitolo 15

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CAPITOLO 15


Era stata una notte abbastanza tormentata, Zayn si era mosso parecchio e ad ogni suo movimento io mi mettevo in allerta. Ma quando aprivo gli occhi mi rendevo conto che lui stava ancora dormendo e che probabilmente si era mosso per colpa di un incubo. Avrei dato tutto pur di sapere cosa stava sognando di così brutto da farlo riuscire a muovere così tanto. Avrei davvero voluto essere nella sua mente per riuscire a capire.

Dopo l'ennesimo calcio da parte sua avevo deciso di alzarmi, così cercando di fare il più piano possibile iniziai a scivolare via dalla sua presa sostituendomi con un cuscino. In fin dei conti erano solo le cinque del mattino e non saremmo partiti fino alle sette. Non volevo svegliarlo così presto solo perché io non riuscivo a dormire, anche se per colpa sua. Mi fermai sul bordo del letto a guardarlo mentre dormiva ed ecco l'ennesimo movimento da parte del moro, la fronte corrugata e un espressione terrorizzata in viso. Mi alzai e andai a fare una doccia per poi andare a fare colazione, lasciandolo così ai suoi brutti sogni. Sarebbe bastato anche solo un suo urlo e sarei corsa da lui ma finché continuava solo a muoversi io ero alquanto inutile. Mi preparai la colazione e iniziai a farla tranquillamente seduta al tavolo immersa tra i miei mille pensieri.

Pov's Zayn

Non avevo dormito affatto bene. Tutta la sera mi era venuto in sogno lo stesso incubo che mi aveva fatto agitare nel letto.

* Nel sogno ero io con Perrie mentre ci stavamo baciando sul mio letto, dopo poco però ci ritrovammo quasi ad andare oltre, quando tutto d'un tratto la porta della mia stanza venne aperta e una ragazzina bionda e sorridente ignara di ciò che stava succedendo in quel preciso istante. Ricordo Alice nella stanza che scoppia in lacrime a quella visione. Ricordo anche il rumore del suo cuore infrangersi. Ricordo ancora più nitidamente il suo "TI ODIO" detto con disprezzo poco prima di correre via dalla mia stanza. *

Era da sempre il sogno più brutto, mi dimenavo ogni volta che appariva ma poi aprivo un occhio e vedevo il suo corpo sotto il mio e pensavo "è solo un incubo Zayn". L'ennesimo incubo ed ecco un urlo proveniente dalle mie labbra. Era sicuramente l'incubo peggiore e la cosa ancora più brutta era stata girarmi e non trovare Alice al mio fianco, una lacrima solcò la mia guancia per poi essere seguita da altre.

Solo allora vidi spuntare una biondina dalla porta della stanza ed eccola li la mia piccola Ali. Quest'ultima mi corse incontro e saltò sul letto mettendosi a cavalcioni sulle mie gambe prendendo ad accarezzarmi i capelli, mi sentivo protetto dal suo tocco ma anche più vulnerabile. Mi aveva già visto abbastanza volte piangere così la scansai e mi rinchiusi in bagno.

Pov's Alice

Stavo pensando ancora quando venni distratta all'improvviso da un grido. Capii subito di chi era. Era Zayn e il suo ennesimo incubo, mi alzai dalla sedia e lasciando la mia colazione sul tavolo corsi verso la mia camera dove lui stava ancora dormendo. Spalancando la porta entrai e la prima cosa che vidi era un Zayn tremare mentre si guardava intorno con aria smarrita, probabilmente mi cercava, notai anche che aveva una guancia umida. Stava piangendo. Che gli succedeva? Perché piangeva? Non erano passate neanche ventiquattro ore dalla prima volta che l'avevo visto piangere ed ora di nuovo delle lacrime.

Senza pensarci un secondo mi fiondai sul letto con lui e mi posizionai sulle sue gambe iniziando ad accarezzargli i capelli. Dopo poco mi scansò e si rinchiuse in bagno. Perché faceva così? Volevo solo aiutarlo. Corsi verso la porta del bagno e bussai, nessuna risposta, riprovai ma ancora niente. Sentii solo un corpo appoggiarsi alla porta e scivolare a terra.

<< che ti prende Zayn? >> dissi con un filo di voce

<< vattene Ali... sto bene >> disse lui tra un singhiozzo e l'altro. Mi faceva male sentirlo così, in fin dei conti tenevo a Zayn non lo avevo mai dimenticato in tutti questi anni e ancora ad ogni festa dell'accademia speravo comparisse da un momento all'altro. Mi era mancato, era il primo ed unico amico che avevo trovato in accademia. E sentire che piangeva senza poter fare alcun che, mi misi a piangere anche io

Army - Zayn Malik[z.m.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora