Capitolo 4

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<< Certo che di tutti i momenti in cui avrei potuto incontrare tuo fratello, il tuo funerale è stato esattamente il migliore >> la avverto imbruttendola, mentre ci ritroviamo tutte e due nascoste dietro una lapide di un certo Paul Jones. Stranamente uno dei tanti che non conosco. Della maggior parte dei defunti in questo cimitero ho la loro amicizia. È sì, sono proprio una ragazza normale.

<< Shhh !!! Zitta !!! Non vedi che mi stanno pregando? Non ti hanno insegnata a rimanere in silenzio durante i funerali? !!! >> mi rimprovera lei guardandomi in cagnesco.

<< Ehi scusami !!! È solo che sai... non è molto comodo rimanere per ben un'ora e mezza seduta su un prato con erba del tutto fradicia, cercando di non farsi sgamare da tutta quella gente laggiù !!! >>

<< Guarda che io te l'avevo detto che avresti anche potuto partecipare !!! E poi sei te quella in pericolo, mica io !!! Io sono un fantasma !!!>> ironizza sorridendomi.

<< Ma che spiritosa che sei !!! Grazie comunque per avermelo ricordato di essere l'unica pazza nascosta dietro una lapide e... e...  ETCI !!! >>

<< Cavolo Grace !!! Allora lo fai apposta !!! >>

<< Ma cosa ci posso fare se sono allergica !!! Ho dimenticato di prendere gli antistaminici !!! >> esclamo posando una mano sotto al naso.  Lei guardandomi scoppia a ridere.

<< Cosa c'è di tanto divertente è? >> 

<< Sei proprio buffa lo sai? >>,

<< Devo ammettere che hai proprio un gran bel spiccato senso dell'umorismo piccolina >> le rispondo, posandole la mano destra sulla testa per scompigliarle un poco quel lucente cespuglio biondo. "Già !!! E' veramente molto sarcastica !!! Esattamente come il suo caro fratellino !!!".

Rimaniamo in silenzio proprio come tutte le persone che sono venute ad assistere al suo funerale che, chinando il capo, iniziano a pregare dopo che il pastore ha riferito a tutti di farlo. Devo dire che... vedere quella piccola bara bianca ricoperta interamente di fiori tra cui: rose e germogli e una piccola ghirlanda verde al di sopra di essa lì davanti, ed avere esattamente al mio fianco lo spirito del corpo che vi si trova all'interno, pur essendoci abituata, è come se fosse la prima volta. Ogni volta che io abbia avuto dei compiti da svolgere in cui sono stati presenti bambini è sempre stata la prima volta. In qualsiasi situazione mi sia ritrovata.

Assieme a tutta quella gente, non vi sono presenti comunque solo ed esclusivamente terrestri. Percepisco la presenza di altre anime, spiriti, essenze ultraterrene ovviamente benevole. Presenze che sono al corrente di noi due. Di me e Lizzie. Sanno che siamo qui e ne sono felici di questo. Chiudo gli occhi per un istante, cercando di poter mettermi meglio in contatto con loro come faccio ogniqualvolta che mi reco in questo posto. Ma subito lei m'interrompe prima ancora che io possa arrivare allo stato base.

<< Quello lì giù è mio padre >> e mi indica con il suo piccolo indice, un uomo su una cinquantina d'anni in giacca e cravatta, capelli biondo cenere, alto più o meno un metro e settanta e... "Ma per la miseria !!! Quello è il tenente Major !!! Il capo del dipartimento di polizia dell' Ohio !!!". Si, può sembrare una banalità, ma in tutti in questi anni è veramente assurdo che io non sia stata in grado di collegare il cognome Major ad Ethan. Molto probabilmente se Lizzie non mi avesse dichiarato per esplicito di essere proprio sua sorella, non me ne sarei resa conto neanche in quell'occasione.

Mi capitano molte persone con lo stesso cognome senza alcun grado di parentela e in tutto questo periodo, strano a dirsi ma io di legame padre e figlio tra quei due non né ho visto neanche l'ombra. Le uniche persone che i miei occhi siano stati in grado di osservare in tutto questo tempo assieme ad Ethan, sono stati quella banda dei suoi amici smidollati, tutto qui. Che tizi. Tizi che mi torturano da anni. E ora mi ritrovo qui a dover aiutare uno di loro. Il peggiore soprattutto. Quando si dice che la vita sia strana.

<< Anche io le desideravo >> la sento aggiungere sussurrando poi all'improvviso nel mio orecchio, come se dovesse preoccuparsi anche lei di non essere sgamata. Almeno non mi fa sentire sola.

<< Cosa tesoro? >>

<< Quelle >> afferma indicando il mio seno.

<< Oh ... >> mi lascio sfuggire senza riuscir a trovare altro da dirle. Non che io porti chissà quale grande taglia. Calzeró si e no una terza bella abbondante, ma posso capirla. Anch'io alla sua età, prima della morta di mia madre, le chiedevo spesso e volentieri quando le avrei avute proprio come lei. La sua risposta fu sempre la stessa "Grace non sono di certo queste a renderti donna, ma questo e questo" indicando il suo cuore con la sua testa.

Peccato che al giorno d'oggi sia tutto il contrario di ciò che abbia detto. << Lo dicevo anche a tutte le ragazze che ha avuto mio fratello e loro mi rispondevano sempre che ogni cosa a suo tempo. Una volta che sarei cresciuta le avrei avute anche io, ma ora... >> si blocca posizionando il suo sguardo cupo all'ingiù.

<< Piccola >> la anticipo prima che possa ricominciare a parlare, afferrandole  la sua piccola manina destra, per poi posargliela al di sopra del suo petto. Al centro. << Guardami Lizzie !!! Essere donna non vuol dire esserlo solo esteticamente. Ciò che conta è quello che tu sei realmente al tuo interno e credimi... tu dimostri già di esserlo !!! >>

<< Anche se ho solo sei anni? >> mi domanda con la sua piccola vocina del tutto triste .

<< Anche sei hai solo sei anni >> le confermo sorridendole, facendola contraccambiare all'istante.

<< Vorrei tanto che fossi tu la ragazza di mio fratello !!! >>

<< Ehi ehi !!! Ora cerchiamo di non sfociare nell'assurdo è !!! >> la correggo subito. Ridiamo insieme e subito dopo, le allungo un braccio intorno alla sua esile schiena attirandola a me.

<< Andate in pace !!! >> dichiara il pastore passati una quindicina di minuti.

<< È il momento Grace !!! Devi andare a parlare con mio fratello !!! >> mi tira su velocemente afferrandomi per il braccio. Ethan al momento è impegnato con le condoglianze e a circondarlo ci sono niente popò di meno che i suoi meravigliosi amichetti.

<< Ascolta... ma non dovremmo aspettare che la folla finisca? >> le chiedo, facendomi impossessare da un attacco di timore. << Magari quando è solo? >>.

<< Ma aspettare che cosa Grace !!! Avanti !!! >> inizia a spingermi da dietro all'altezza dei reni.

<< Ok ok !!! Calma !!! Ci vado !!! >>.

Sempre più vicina. Sempre più vicina. A ogni mio passo la terra sembra cedere sotto i miei piedi. Tutto intorno a me comincia a girare. Mi sento come svenire, ma è come se non avessi le forze necessarie per farlo. "Perché per svenire Grace, servono forze? Che cavolo stai dicendo? !!!".

<< Lizzie? >> la richiamo voltandomi, mentre lei e a coprirmi invisibilmente le spalle.

<< Tranquilla !!! Non preoccuparti !!! >> cerca di rassicurarmi.

"Su via !!! Ti stai facendo tranquillizzare da una bambina !!! Abbi un po' di contegno !!! Come se fosse facile".

"Ecco mi hanno intravista. Perfetto !!!! Ci sono solo pochi millimetri a separarci in questo momento".

<< E ora questa cosa vuole? !!! >> sento domandare da Ahley, una delle sue migliori amiche. Scopamiche per la precisione.

<< Fratello !!! Guarda chi c'è !!! >> lo avverte Robert il suo migliore amico, facendolo girare fino a quando i nostri sguardi non si incrociano.

<< Condoglianze Ethan >> affermo intimorita porgendogli la mano.





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