Capitolo 9

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Camminarono l'uno di fianco all'altro, senza dirsi una parola. Kurapika era teso, e ogni tanto con la coda dell'occhio spostava la sua attenzione all'uomo al suo fianco. Kuroro non sembrava turbato o agitato, al contrario. Era calmo e camminava a passo sicuro, come se si stesse facendo una passeggiata. L'uomo sembra accorgersi dello sguardo del ragazzo, che questo lo distolse subito.

<<Mi sembri agitato.>>

<<Lo sono.>>

<<Non esserlo. Attiri solo l'attenzione.>>

Facile a dire che a fare! 

Erano arrivati in città, nessuno sapeva che il capo della Brigata fantasma camminava proprio in mezzo alla comune gente. Per il suo travestimento era un comune uomo, una normale felpa nera e dei jeans del medesimo colore, tagliati alle ginocchia e il cappuccio che copriva il tatuaggio sulla fronte. Di certo, anche se era un banale travestimento, molte ragazze non potevano non posare gli occhi sulla sua figura, facile capire che le signorine sognavano ad occhi aperti avere come fidanzato un uomo così affascinante. ... o essere torreggiate da quel corpo possente.

Cosa!? Affascinante Kuroro!? Ma quando mai!?

Kurapika si diede mentalmente dell'idiota mentre, allo stesso tempo si portò una manata sulla fronte.

<<Hey.>> lo chiamò il moro.

<<Cosa?!>>

<<Siamo arrivati.>>

Il biondo alzò lo sguardo, notando che erano arrivati davanti al portone del palazzo di casa sua. Incredibile per quanto era preso dai suoi pensieri, non si era accorto che erano arrivati.

Kuroro fece apparire il suo libro, facendo credere a chi era nei dintorni che lo stava tirando fuori dalla felpa. Per non destare sospetti, aprì la zip dell'indumento, mostrando una canottiera nera aderente, che questa evidenziava i contorni dei pettorali e degli addominali.

Aprì il libro e mise la mano su una pagina, che da questa uscì uno di quegli spiriti pesce, ovviamente erano visibili solo se si utilizzava il nen, cosa che Kurapika possedeva. 

Lo spirito si avvicinò al biondo ed iniziò a volargli intorno.

<<Ti terrà compagnia per un pò.>>

<<Ah? Ma come? Tu non vieni?>>

<<Devo prima fare un paio di cose.>> rispose il moro ma invece di andare via, si avvicinò a Kurapika, i loro nasi quasi si sfioravano a quella vicinanza. <<Non stare in ansia, tornerò presto.>>

Kurapika si allontanò di scatto, restando così vicino a Kuroro sentiva che forse si sarebbe bruciato.

<<E chi sta in ansia!?>> disse il biondo quasi urlando. Non osò voltarsi ed entrò nel portone.

Premette il pulsante dell'ascensore ed entrò dentro. Apoggiò la schiena sul muro freddo, dando un pò di sollievo a quel calore che gli aveva pervaso il corpo, e lentamente, l'ascensore arrivò al suo piano.

Entrando in casa notò che era tutto in ordine, proprio come l'aveva lasciata prima di uscire. Nessuna traccia nen e niente era stato spostato. Era tutto in ordine.

Lo spirito iniziò a volare per la casa, entrando e uscendo dalla stanza da letto, dalla libreria dal bagno, dalla cucina e dal salone. E a volte tornava indietro da Kurapika e gli faceva qualche giro intorno.

<<Guarda che non vado da nessuna parte. Questa è casa mia, in fondo.>> parlò il biondo allo spirito. Si tolse la giacca della tuta e andò in bagno, ma prima di oltrepassare la porta, si girò verso il pesce. <<Non ti azzardare ad entrare in bagno. Anche se sei uno spirito, posso sempre immobilizzarti con le mie catene ... credo.>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 27, 2018 ⏰

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