Si svegliò dopo l'ennesimo incubo, e Vica era lì, al solito posto. Si sedette accanto a lei. "Che cosa sogni, per risvegliarti sudato e terrorizzato?" Gli chiese, "Steve" mentì lui. "Hai fatto un incubo?" Continuò al ragazzo "Più o meno... avvolte sogno di ritrovarmi a casa, prima della guerra, e di vivere la mia vita in modo normale, con Steve al mio fianco" "Tutti i sogni, prima o poi, si avverano". Rimasero in silenzio per qualche secondo, poi lui le chiese da dove l'avesse sentito. "Prima di tutta questa storia, più precisamente prima di essere catturata, amavo un uomo. Lo amavo più di ogni altra cosa al mondo, ma al nostro matrimonio, venne ucciso, e non riuscimmo mai a concludere la cosa. Lui mi disse questa cosa quello stesso giorno". Era triste, e Bucky in un certo senso si sentì un po' ferito. "Prima o poi scapperò da qui, e tu sarai con me" gli strinse la mano, aspettando che arrivasse la solita sessione di strazianti sedute.
Col passare dei giorni Bucky si sentiva sempre più strano, sempre più distante, come se ogni movimento non li facesse più lui, ma qualcun'altro al suo posto. Dopo altri giorni si sentiva come se fosse dentro un armatura fatta di metallo durissimo, e su qualunque cosa i suoi occhi si posassero, gli parevano cose noiose, ordinarie, ma anche stranamente familiari. Ogni giorno dopo il solito incubo a cui non faceva più caso si svegliava, si sedeva e aspettava di andare, quando tornava si sedeva di nuovo sulla branda, e aspettava la notte, per poi addormentarsi.
Era come se la sua intera esistenza fosse finita, lasciando spazio al vuoto più totale.
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IL SOLDATO D'INVERNO
FanfictionLui cadde, poi uno schianto, poi più nulla, il buio più totale, come essere risucchiati da un uragano, nell'occhio del ciclone. È così che è cominciato tutto, o forse è finito. Perché Bucky Barnes non c'è più, adesso c'è solo il Soldato d'Inverno.