IL SOLDATO D'INVERNO

La fine

Continuava a pensare a Steve, poi a Vica. Sapeva che se sarebbe riuscito a trovare una zona abitata, sarebbe riuscito a rivedere Steve, li avrebbe condotti alla base Hydra e avrebbe recuperato Victoria. Le avrebbe dato una degna sepoltura.

Era così crudele, così ingiusto. Le hanno tolto la voglia di vivere, poi le hanno tolto la vita. L' aveva vista distesa, sanguinante, mentre la vita le scorreva tra le dita, come un torrente, che anche se viene bloccato dai massi, trovava un altro modo per correre via. L' aveva guardata, fino alla fine, pregandola, perché non se ne andasse, ma l' aveva fatto, era scappata via. L' aveva baciata, per poter ricordare il suo viso sorridente, per poter memorizzare il suo dolce sapore.

Stava ancora correndo, poi si fermò, sfinito, vedendo una capanna, con un filo di fumo uscire da un caminetto.
Se fosse stato fortunato avrebbe potuto riposarsi, farsi dare indicazioni, sarebbe stato salvo.

Aprì lentamente la porta, e sentì il calore del fuoco sul corpo infreddolito. Entrò, e non vide nessuno. Dopo essersi seduto, però, un uomo entrò, prese la mira con il proprio fucile e lo guardò minaccioso. Bucky cercò di spiegare che non era una minaccia, e dopo poco l'uomo abbassò l'arma, avanzò nella stanza che componeva la capanna e si sedette accanto a lui.

Bucky si sentì tranquillo per la prima volta dopo tanto tempo, ma la sensazione durò poco. Dalla porta entrarono Uomini in Rosso armati, spararono all'uomo e immobilizzarono Bucky. Per quanto cercasse di scappare, c'erano troppi, a bloccarlo. Lo condussero di peso verso un'auto, mentre lo sedavano.

Quando si riprese si trovava in una nuova stanza, con però il solito macchinario a torreggiare su di lui, ad agire, a provocargli dolore.

Sentiva i ricordi scorrergli via, si sentiva abbandonare, sentiva che non sarebbe più tornato indietro, che non avrebbe più potuto recuperare il controllo di sé stesso.

Era la fine.

Il resto della storia, già la conoscete