Si mise a sedere, le mani sul volto, cercando di calmarsi. Sentì la ragazza sussurrargli qualcosa, quindi si sedette accanto a lei. Bucky stava tremando, ogni volta che la guardava temeva che cadesse a terra, morta. Victoria cercava di calmarlo, inutilmente. Gli sussurrava parole dolci e gli accarezzava le guance e le labbra. Poco dopo che il suo respiro tornò regolare alcuni soldati vennero a prenderlo, e mentre lo trascinavano via sentì Vica urlare qualcosa, ma era di nuovo spaventato e non riuscì a sentirle. Lo portarono nella solita stanza, legandolo al solito lettino sotto la solita macchina, col solito coso molle in bocca, che stringeva per il dolore. Quante volte era stato lì, ormai? Due, tre, o forse cinque o dieci? E quanti giorni erano passati da quando l'avevano catturato? Forse mesi interi. Questa volta, oltre al solito dolore, sentiva anche le vene pulsargli sulle tempie e gli uomini continuavano a dire delle parole che gli sembravano senza senso, e che accrescevano solo la sua rabbia. Quando lo riportarono in cella toccò alla ragazza essere portata via, nei giorni seguenti fu sempre così, e quindi si riuscivano a parlare meno del solito. Ogni notte ripeteva quel sogno, ogni mattina si svegliava tremante e poi veniva portato via, tornava di pomeriggio e la ragazza non c'era più. Un giorno però cominciò ad andare in una stanza diversa, lo legavano ad una sedia e poi gli dicevano alcune parole, stranamente familiari. Stava cambiando tutto e lui non ne sapeva il motivo.
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IL SOLDATO D'INVERNO
FanficLui cadde, poi uno schianto, poi più nulla, il buio più totale, come essere risucchiati da un uragano, nell'occhio del ciclone. È così che è cominciato tutto, o forse è finito. Perché Bucky Barnes non c'è più, adesso c'è solo il Soldato d'Inverno.